Di seguito, pubblichiamo il comunicato ufficiale n 173 della LND Lazio, focalizzandoci sulla decisione del giudice sportivo in merito alla gara tra Sporting San Cesareo e Ceccano, non disputata a causa della irregolarità delle porte di gioco.
Il Giudice Sportivo esaminati gli atti ufficiali relativi alla gara di cui in epigrafe RILEVA – la gara non è stata disputata perchè a seguito di riserva scritta, presentata prima della stessa, come da Regolamento, dal dirigente della società CECCANO CALCIO 1920, riguardante la regolarità dell’altezza delle porte, il direttore di gara assisteva alla misurazione e, al centro delle porte riscontrava un’altezza di cm 239, diversamente dalle misure codificate nella regola 1, punto 10, “le porte”, di cm 244 del regolamento; – la dirigenza della società SPORTING SAN CESAREO si adoperava per ripristinare la regolarità delle porte stesse. Trascorsi oltre 45′ di attesa senza riuscire a risolvere il problema, l’arbitro decideva di non dare inizio all’incontro.
Questo O.G. ritenuto che la società SPORTING SAN CESAREO è tenuta a far si che il campo di gioco risulti regolare, nelle misure, delle porte e la predetta società non ha ottemperato per il ripristino della regolare altezza delle stesse, in virtù all’art. 10, comma 1 del CGS DELIBERA
1) di infliggere alla società SPORTING SAN CESAREO la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 – 3
Come abbiamo appreso dal comunicato ufficiale pubblicato dalla squadra di casa, lo Sporting San Cesareo aveva accolto con stupore e incredulità la decisione del direttore di gara di non disputare il match, mentre il Ceccano, incalzato dai nostri microfoni, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito, lasciando la parola alla giustizia sportiva.