A cura di Carlo Edoardo Canepone
Dopo il ko di Sezze, per certi versi inaspettato per le modalità in cui è arrivato, è tornato a correre il Certosa di mister Marco Russo, che domenica scorsa nella sua tana di via di Centocelle ha superato il Gaeta per 3-1 riportandosi a -4 dal secondo posto e a -5 dalla vetta. La partita contro i biancorossi ha visto i “senatori” neroverdi tornare protagonisti, supportati anche dall’ottima forma degli under. Uno su tutti, Francesco Russo, si è guadagnato il posto da titolare sulla fascia sinistra a suon di grandi prestazioni. Noi di Sport in Oro abbiamo sentito le impressioni del classe 2006 in vista dello scontro diretto con l’UniPomezia.
“Francesco, domenica scorsa avete mostrato grande carattere andando a vincere una partita non scontata e tu sei risultato senza dubbio tra i migliori in campo…”
“Sicuramente dal punto di vista personale ho fatto una bella partita, ma sono sicuro di poter sempre far meglio e migliorare. Ad esempio, nel secondo tempo ho sbagliato un gol davanti al portiere, dovevo far meglio ma sono sicuro che anche il gol arriverà. Dal punto di vista collettivo abbiamo fatto una grande prova, mettendo cattiveria e decisione. L’avevamo preparata molto bene in settimana. Abbiamo giocato da squadra vera, attaccando quando si doveva attaccare, ma anche aspettando quando ce ne era il bisogno”
“Non c’era modo migliore per prepararsi allo scontro diretto contro l’UniPomezia, che aria tira nel vostro spogliatoio a riguardo?”
“La stiamo preparando bene. Sappiamo che avversario è e il livello della squadra che fino alla scorsa giornata era prima in classifica. Noi, però, non siamo da meno, ci conosciamo e anche noi abbiamo giocatori di livello e daremo il massimo per portare a casa il risultato”
“Secondo te quanto può incidere la finale di Coppa Italia che i rossoblù giocheranno tre giorni dopo?”
“Secondo me sia fisicamente che psicologicamente potrebbero risentirne. O almeno, da parte nostra lo speriamo, ma alla fine come sempre sarà il campo a parlare”
“Un pronostico?”
“Per me il Terracina ha un potenziale offensivo clamoroso e credo possa vincere e lo spero anche per il campionato visto che potrebbero anche perdere energie importanti”
“Cosa significa per te indossare la maglia numero 10 del Certosa, una squadra che punta al salto di categoria?”
“Per me è un onore vestire la maglia numero 10 in una squadra formata da così tanti grandi giocatori. Spero di averla onorata al meglio domenica e lo farò ogni volta”
“Il tuo idolo di cui speri di ripercorrere la carriera?”
“Amo la tecnica di Neymar, mi ispiro molto alle sue giocate”
“Da giovanissimo, chi vedi nello spogliatoio come esempi da seguire?”
“Nello spogliatoio sicuramente Ferrari è quello che da più consigli, poi ci sono giocatori come Ferri, Passiatore, Dovidio, che gioca sulla mia stessa fascia, che sono tutti giocatori di grande esperienza e carisma”