Si è svolta oggi 4 ottobre, presso la Sala Convegni di Palazzo Sanizi, la conferenza stampa di presentazione del ‘Progetto Fc Rieti 1936 – Calcio Partecipato e Sostenibile’ attraverso il quale il club stesso intende gestire la società di calcio, dando un senso concreto non solo al campionato vinto lo scorso anno che ha riportato gli amarantoceleste nella massima categoria regionale, ma anche e soprattutto all’assegnazione con scadenza decennale, dello stadio ‘Manlio Scopigno’ e i due campi adiacenti, ossia il ‘Ciccaglioni’ (ex Scia) e l’anti-stadio, che complessivamente prenderà il nome di ‘Rietello’, sulla falsariga di centri sportivi più famosi come Milanello, Formello o Novarello.
Tanti gli ospiti e i relatori che hanno dato il loro contributo sul tema intorno al quale la società ha inteso presentare il proprio progetto, vale a dire ‘Un calcio sostenibile e partecipato’ che già di per sé sottintende la necessità di coinvolgere l’intero territorio locale e il suo tessuto socio-economico presente, per scardinare una volta per tutte la politica di quel mecenatismo (‘un uomo solo al comando’) che non frutta più come un tempo.
MARZIO LEONCINI (Direttore Generale Fc Rieti 1936): “Grazie a tutti i dirigenti coi quali abbiamo creato una realtà importante – dice – prima dei risultati viene la società, la struttura, l’organizzazione: dalla prima squadra al settore giovanile, concludendo con l’Academy che sarà il nostro presente e il nostro futuro. Stiamo lavorando per le nuove leve così da concedere loro i nostri spazi. Sul progetto – conclude – hanno già aderito 52 soci tra imprenditori, privati e semplici tifosi: lavoriamo ogni giorno affinché tutti coloro che mi fermano e dicono ‘la tua società’ capiscano che questa è la società di tutti, della città”.
DIEGO LEONCINI (Presidente Fc Rieti 1936): ”Il nuovo centro sportivo si chiamerà ‘Rietello’, l’investimento previsto è pari a 430mila euro e, salvo imprevisti, sarà pronto per il prossimo 18 novembre”.
ALESSANDRO MEZZETTI (Club Manager FC Rieti 1936): “Auspico una partecipazione fattiva allo stadio, che non resti lì come una navicella spaziale scesa da Marte, ma sappia aggregare dal lunedì alla domenica, tra sport e iniziative di vario genere”.
DANIELE SINIBALDI (Sindaco di Rieti): “Il rilancio del calcio locale attraverso il terzo stadio del Lazio dopo l’Olimpico di Roma e il Benito Stirpe di Frosinone ora è cosa concreta. Siamo tutti chiamati a contribuire e a rispondere presente all’appello della società perché alla concretezza di Fc Rieti 1936 deve coincidere quella delle istituzioni, dell’economia locale e dei cittadini e/o appassionati di questa disciplina. Chiesti già finanziamenti ad hoc per partecipare come Comune di Rieti a rendere ancora più accogliente un’area che si staglia all’interno di tre quartieri popolosi e popolati. Lo stadio va vissuto anche con altri eventi, non solo calcio: concerti, palestre, museo, rendendolo un’industria vera e propria. L’occasione è propizia”.
PROF, ANDREA TATAFIORE: “L’azionariato popolare, organizzato in un certo modo, oltre a funzionare, garantisce stabilità e sostenibilità a tutto ciò che si snoda dietro una società sportiva, nel caso specifico di calcio. Partecipazione popolare significa aprirsi a certezze di bilancio e alla partecipazione di chi, dal basso, abbia voglia di collaborare e confluire in un progetto sportivo”.
FRANCESCO GHIRELLI (presidente onorario L’Aquila 1927): “Complimenti alla famiglia Leoncini, per essersi nuovamente rimboccato le maniche in favore del calcio reatino: ora la città dovrà supportare la società per un modello di gestione che guarda al futuro e che sicuramente darà i frutti sperati”.
ROBERTO AVANTAGGIATO (Pres. Comitato Regionale Figc Lazio): “Le istituzioni sportive non possono che applaudire queste iniziative a questi progetti, perché prima di fare le squadre, vanno create e consolidate le società”.
dott. GUIDO AMICO DI MEANE (Direttore del Fondo Calciatori e Allenatori: “Progetto ben strutturato, organico, fa un focus sui giovani e guarda al futuro. Ne ho visti tanti di progetti e tanti finiscono al termine della stagione, qui ci sono basi solide”.
Ufficio stampa FC Rieti