A cura di Carlo Edoardo Canepone
Dopo una settimana non semplice che aveva visto i neroverdi eliminati dalla Coppa Italia e sconfitti in casa dal Colleferro, il Certosa è tornato a sorridere con la convincente vittoria esterna sul campo dell’Aranova. La squadra di mister Marco Russo dovrà ora provare a dare continuità a quei tre punti, ma domenica in via di Centocelle arriverà la capolista del Girone A di Eccellenza, il Civitavecchia, reduce però dai due ko tra campionato e Coppa. Del big match in arrivo, ma non solo, noi di Sport in Oro ne abbiamo parlato con Daniele Vendemmia, attaccante classe 2001 autore di tre reti in questo avvio di stagione.
“Daniele, partiamo dall’ultima vittoria che ti ha visto grande protagonista in quanto il tuo gol ha dato il via alla vostra rimonta. Ce la racconti?”
“Posso dire che l’avevamo preparata benissimo. Sapevamo esattamente quali punti colpire dell’Aranova quindi siamo stati bravi in settimana. Tra l’altro abbiamo fatto gol con un’azione studiata proprio in allenamento. Poi siamo stati bravi a gestire lo svantaggio iniziale perché prendere gol dopo cinque minuti da calcio d’angolo nostro poteva buttarci giu. Invece abbiamo ripreso subito la gara e dominato per larghi tratti. Nel secondo tempo ci siamo detti di controllare bene i primi venti minuti e abbiamo fatto un’ottima fase difensiva, aiutati anche dalle loro due espulsioni”
“Ora c’è da dare continuità a questo risultato, ma il Civitavecchia non è avversario semplice. Pensi che inciderà a vostro favore l’impegno che loro hanno avuto in Coppa Italia in settimana?”
“Noi stiamo preparando la partita come tutte le altre. Certo, è vero che loro sono primi, ma come loro ci sono tante altre squadre nel nostro girone con le stesse qualità e che abbiamo già incontrato. Sicuramente loro potrebbero pagare qualcosina in termini di stanchezza e di preparazione della partita, perché anche noi quando eravamo in corsa sui due fronti abbiamo spesso pagato con dei risultati negativi, visto che non è facile preparare una partita in due giorni e con novanta minuti in più nelle gambe. Noi rimaniamo concentrati su noi stessi, dando il 100% e vedremo come andrà. Ovviamente vogliamo i tre punti”
“A livello personale, visto il minutaggio che hai avuto a disposizione, ti soddisfa il tuo bottino di reti e, più in generale, quello che stai facendo?”
“Sicuramente posso e voglio migliorare ancora tanto sia nei numeri sia nell’aiuto da dare alla squadra. Forse il bottino di tre gol è scarso per un attaccante, ma dietro ai numeri c’è anche tanto lavoro nella fase difensiva, quindi mi ritengo soddisfatto anche se in un paio di partite potevo fare qualche gol in più”
“Come ti trovi con Thomas Toncelli, il tuo compagno di reparto?”
“Devo dire che c’è un rapporto molto bello. A volte non ci si aspetta un rapporto del genere da due attaccanti che competono per una maglia, ma io lo vedo come un fratello maggiore. Mi aiuta tanto, mi da i consigli giusti. Penso che insieme ci completiamo perché abbiamo caratteristiche simili. Mi trovo meglio quando gioco insieme a lui piuttosto che da solo al centro dell’attacco”
“Il mister e il direttore ti rispettano molto e hanno grande stima di te, tu che rapporti hai con loro?”
“C’è un grande rapporto, sia con il mister ma anche con il direttore. Appena ho saputo di avere meno problemi a lavoro li ho subito contattati e ho visto come mi hanno accolto con entusiasmo. Sento la loro fiducia in allenamento e anche se gioco meno e parto dalla panchina, so già che la dodicesima maglia è di Daniele Vendemmia”
“Lo scorso anno eri in Prima Categoria, ci racconti il tuo salto in Eccellenza?”
“A 18/19 anni avevo fatto pochissime presenze in Serie D con la Pro Calcio Tor Sapienza. Poi per problemi con il lavoro ero sceso in Prima Categoria. Accettando di fare l’Eccellenza sapevo a cosa andavo incontro. Il salto è gigante. Poi, lo scorso anno con l’Arco di Travertino non è che sia andata benissimo perchè il mister Petruzzi, con cui conservo un ottimo rapporto, mi faceva giocare mediano. Quindi per me è stato un cambio enorme, ma a maggio mi sono messo sotto con gli allenamenti, anche da solo con un preparatore personale, per farmi trovare pronto”
“A fine stagione Daniele Vendemmia sarà felice se…”
“Se il Certosa arriva tra le prime cinque e se, guardandoci indietro, non avremo alcun rammarico per quello che abbiamo fatto. E se magari io arrivo in doppia cifra…”
“Concludiamo così: il gesto che fai dopo un gol, cosa significa?”
“Faccio una F, è l’iniziale del nome della mia ragazza, Francesca”