Grazie ad otto risultati utili consecutivi e facendo leva su una difesa che negli ultimi 720′ ha concesso soltanto una rete agli avversari, il Serpentara Bellegra Olevano ha prepotentemente scalato la classifica nel Girone C di Promozione ed ora la classifica rispecchia fedelmente le ambizioni d’inizio stagione del club giallorosso.
A braccetto con il Cre.Cas. che affronterà tra due domeniche, la squadra di Fabio Lucidi insegue la capolista Vjs Velletri a soli due punti e si prepara a dare l’assalto al primato nel girone di ritorno di quello che universalmente è considerato il raggruppamento più equilibrato dei quattro.
“L’arrivo di Fabio è stato importante per noi – commenta il direttore sportivo Alessandro D’Antoni – Lui è uno dei tecnici più preparati della nostra regione, anzi per me è il numero uno in assoluto e con lui la squadra ha trovato la quadratura, sia a livello tattico che mentale.
Ora la nostra classifica rende pienamente giustizia a quelli che erano gli obiettivi dichiarati della società ad inizio campionato”.
Sul fatto che il club nato un anno e mezzo fa dalla fusione di Olevano e Bellegra sia strutturato per il salto nell’elite del nostro calcio regionale, il ds non ha dubbi.
“C’è ancora da mettere a posto qualcosa, ma io credo che il Serpentara sia strutturato per un livello superiore.
La società gode del lavoro prezioso di tante persone ed è circondata dall’affetto di numerosi appassionati.
Sono convinto che il futuro sia roseo, a patto che tutti noi si continui a lavorare come stiamo facendo, puntando sempre a migliorarci”.
Una carriera da calciatore e poi da dirigente con il Pisoniano, D’Antoni si è fatto le ossa da direttore sportivo ad Olevano Romano.
“Devo tutto a Walter Falanesca.
Lui mi ha dato la possibilità di cimentarmi in questo ruolo e gli sono grato per avermi riportato qui quest’anno.
A Pisoniano mi sono tolto belle soddisfazioni grazie al club, agli allenatori ed ai calciatori che hanno condiviso con me quegli anni.
Ricordo soprattutto l’approdo nell’Elite con la Juniores, una conquista storica per il paese.
Rimpianti?
La sconfitta nella finale di Coppa Italia con il Rieti, arrivata anche a causa delle cessioni di Reali e Calabresi e dell’infortunio di Bravetti ed il fatto di non aver potuto competere pienamente per il titolo con la Juniores dopo un grande girone d’andata.
In quel caso la società pensò bene di non investire ulteriormente ed alla lunga non riuscimmo più a tenere il ritmo iniziale.
Fu un vero peccato…”.
Ora le prospettive sono molto diverse.
Il Serpentara non ha lesinato sforzi per allestire una squadra in grado di vincere il campionato.
“Qui c’è gente splendida.
C’è grande armonia, mi sento a casa.
Pur di vincere, sarei disposto anche a prendermi un anno sabbatico, perchè si meritano questa soddisfazione e noi cercheremo di regalargliela a tutti i costi”.
Con il tecnico romano esiste un rapporto di stima nato a Pisoniano e consolidato nel corso del tempo.
“Di Lucidi ce ne vorrebbe più di uno in questo calcio.
Sa preparare le partite come pochi, è un vincente e la squadra lo segue.
Questo mi rende tranquillo e fiducioso in vista dei prossimi impegni, che pure non saranno semplici”.
Al ritorno dalle festività, i giallorossi affronteranno prima il Città di Ciampino e poi il Cre.Cas.
“Gli aeroportuali sono partiti per recitare un ruolo importante in questo torneo.
Non so perchè siano attardati in classifica, probabilmente avranno avuto dei problemi, ma questo non deve riguardarci.
Affronteremo una squadra dalle grandi individualità e che si presenterà qui con un nuovo allenatore, quindi massimo rispetto, ma anche consapevolezza nei nostri mezzi.
D’altronde, da quando c’è Fabio in panchina sono sereno, perchè so che i ragazzi scendono sempre in campo con il giusto spirito.
Al Città di Ciampino auguro di risalire la classifica, però a partire dal 12 gennaio, non prima…”.
Vecchi e nuovi si stanno amalgamando sempre di più.
L’impatto degli ultimi arrivati in casa Serpentara è stato subito positivo.
“Rubino, Rocchi e Barile li conoscevo solo come calciatori e solo da poche settimane sto cominciando ad apprezzarli come uomini.
Sono ragazzi splendidi e ci stanno dando un notevole contributo.
Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare anche chi non è più con noi, su tutti Daniele Cacciaglia che ci ha salutato per motivi di lavoro.
E’ stato un esempio di professionalità dal primo all’ultimo giorno e mi auguro che riesca presto a trovare una squadra, perchè è un calciatore esemplare ed un’ottima persona”.