GIOV. ELITE. LE PAROLE DI D’ANDREA E CARBONI A DUE GIORNI DA URBETEVERE-SAVIO

GIOV. ELITE. LE PAROLE DI D’ANDREA E CARBONI A DUE GIORNI DA URBETEVERE-SAVIO

A cura di Cristiano Amalfitano

Finalmente ci siamo. Dopo una lunga stagione si entra nel vivo. Si comincia giovedì 1 maggio, con i quarti di finale dei campionati Allievi e Giovanissimi di elite. In via della Pisana va di scena Urbetevere-Savio, due superpotenze del nostro calcio. La squadra di Mauro D’Andrea va alla ricerca di quella consacrazione che solo il titolo può darle. L’altra vuole invece tornare sul tetto regionale dopo sette anni (ultimo alloro datato stagione 2006/2007), e per farlo ha deciso di assegnare la panchina a Mauro Carboni (guarda caso l’ultimo a vincere uno scudetto in casa Savio), subentrato in corsa a Walter Ameli.

Queste le parole dei due tecnici che stanno preparando la sfida di giovedì 1 maggio.

Mauro D’Andrea (Urbetevere). Mister come state preparando la sfida di giovedì?

“Stiamo lavorando bene, in particolare nella cura dei dettagli. Sono quelli che fanno la differenza in partite come queste.  Cerchiamo di preparare i ragazzi a incontri di questo genere, che soprattutto a livello mentale sono totalmente diverse dal campionato”.

A proposito della stagione appena conclusa, siete arrivati secondi dietro la Vigor Perconti, a soli due punti dai blaugrana. Cosa è mancato per agguantare il primo posto?

“Non mi sento di dire che sia mancato qualcosa, sarebbe irrispettoso verso i miei ragazzi che hanno sempre dato tutto. Abbiamo fatto 80 punti e il percorso è molto simile: una vittoria in meno e un pareggio in più rispetto a loro. Se vogliamo andare a trovare dove forse abbiamo perso quei due punti, al di là dello scontro diretto dove al ritorno abbiamo sbagliato un calcio di rigore, è forse nella gara contro la Lupa Roma. Noi venivamo dal torneo Nike, che ci ha stancato sia fisicamente che mentalmente e non c’ha permesso di lavorare nel miglior modo possibile, non potendo effettuare dei richiami fisici. Oppure il pareggio col Ladispoli ottenuto in casa sotto una pioggia battente e col campo, seppur in sintetico, in pessime condizioni, mentre la partita della Vigor è stata rinviata per impraticabilità di campo (contro la Vis Aurelia, nrd). Adesso dobbiamo affrontare il Savio, una squadra forte e guidata da un tecnico molto bravo ed esperto”.

Se dovesse passare il turno, affronterà dopo appena due giorni la Nuova Tor Tre Teste. Avrà poco tempo per preparare la sfida.

“Se dovessi giocare quella partita significa che giovedì abbiamo passato il turno. Mentalmente le forze si recuperano, perché parliamo di una semifinale regionale. Atleticamente e fisicamente bisogna gestirle meglio, ma il calendario delle finali è sempre stato molto serrato. Sinceramente non penso alla sfida contro la Tor Tre Teste. C’è prima un quarto di finale da giocare e sono concentrato su quello”.

Per la sfida di giovedì ci sono assenze per squalifica o infortunio?

“Non abbiamo nessun squalificato. Avendo raggiunto i playoff con largo anticipo, abbiamo gestito bene la situazione dei vari diffidati, anche se avevamo in ballo il primo posto. Fisicamente dobbiamo valutare la situazione di alcuni ragazzi, ma dovremmo essere al completo”.

 

Mauro Carboni (Savio). Mister come state preparando la sfida di giovedì?

“La stiamo preparando con molta serenità. Il primo obiettivo, ovvero quello di centrare le finali, è stato raggiunto. Ora viene il difficile. Siamo rimaste solo in sei, le migliori secondo il campionato appena finito. Andiamo alle finali con entusiasmo e vogliosi di fare bene. Stiamo provando diverse soluzioni per arrivare preparati e concentrati alla sfida di giovedì”.

Lei è subentrato in corsa al posto di Walter Ameli. La squadra durante la stagione ha avuto dei picchi sia verso il basso sia verso l’alto, come spiega questo fattore?

“Ho preso questa squadra che aveva 4 punti di vantaggio sul Tor di Quinto e abbiamo chiuso con 12. Forse la gara che ci ha precluso la lotta per il primo posto è stata quella persa contro la Nuova Tor Tre Teste. Persa quella, abbiamo lavorato soprattutto in funzione delle finali. Anche l’ultima partita, al di là del risultato, ci è servita per provare qualcosa”.

Lei è l’unico tecnico dei sei ad essere subentrato in corsa. Quali difficoltà ha riscontrato maggiormente.

“Sicuramente è molto più difficile dover lavorare in corsa piuttosto che dall’inizio. Non conoscevo nessuno, ma ho cercato di portare avanti il lavoro che era stato iniziato. La squadra era stata ben allenata e ho trovato ragazzi pronti sia atleticamente che tatticamente e dalle ottime individualità. Molti sono cresciuti in maniera esponenziale”.

Se dovesse passare il turno, affronterà dopo appena due giorni la Nuova Tor Tre Teste. Avrà poco tempo per preparare la sfida.

“E’ una scelta fatta inizialmente dal Comitato. Tutti noi sapevamo in anticipo che arrivando secondi o terzi avremmo dovuto giocare due gare in pochissimi giorni. Questa volta è toccata a noi, come dall’altra parte all’Ostia Mare. Certo non è situazione agevole.”

Per la sfida di giovedì ci sono assenze per squalifica o infortunio?

“Non abbiamo squalificati, ma abbiamo diverse assenze. Papa e Lauri sono out ormai da mesi, mentre Frabotta, fermo da circa un mese, sta recuperando e il suo impiego verrà deciso all’ultimo”.