“42 E STO”: UN SOGNO CHIAMATO SEMPREVISA…

“42 E STO”: UN SOGNO CHIAMATO SEMPREVISA…

di Serena Di Ceglie

 

La foto è arrivata in redazione da fonti anonime. La didascalia diceva: “42 e sto…gufo sentiti male!“. Ci sembrava simpatico metterla in evidenza, dopo le varie magliette viste negli ultimi anni, gli sfotto e tutto il resto, ma soprattutto, dopo la grande cavalcata della Semprevisa. Con il pareggio di ieri i biancoverdi raggiungono il quattrodicesimo risultato utile della gestione Liberti, ma soprattutto, la salvezza! “La squadra era a pezzi, non c’era morale, qualcuno pensava anche di smettere”: questo ci disse il mese scorso il tecnico subentrato a Manolo Liberati. Prese il Semprevisa ultimo in classifica, con soli dodici punti conquistati nell’ intero girone di andata. La situazione era critica, qualcuno, più di qualcuno anzi, aveva già pensato ci fosse un posto in meno da contare per la retrocessione. E invece…! E’ stata una bella avventura, mi ha coinvolto sin dall’ inizio e soprattutto, Carpineto mi ha stregato!”, ci disse nella stessa intervista, e continuava: “La piazza è bellissima e molto calda per la categoria, la società è seria e raggiunta la salvezza ci rimetteremo a tavolino, credo! Io ho avuto diverse proposte ambiziose, ma a me piacerebbe restare qui. Posso trovare un progetto ambizioso nella prossima stagione, lo so, e con esso…continuerò ad alimentare l’ amore per questi colori!”

Oggi, la Semprevisa è salva, risorta dalle sue stesse ceneri! Fabrizio Liberti ancora non ha confermato nè smentito la sua permanenza in quel di Carpineto, ma credo che a breve avremmo sue notizie. Per ora, senza nulla togliere alle altre già salve o ancora in bilico, complimenti alla Semprevisa che ha davvero fatto un’ impresa!