IL CERTOSA CALA IL TRIS E FA PICCOLO IL SAVIO, 3 – 0 PER LA BANDA RANALLI

IL CERTOSA CALA IL TRIS E FA PICCOLO IL SAVIO, 3 – 0 PER LA BANDA RANALLI

CERTOSA – SAVIO 3 – 0

CERTOSA (4-3-3): Tanturri (Gregnanin), Todino, Conti, Laurenti (Guglielmo), Cornacchia, Castaldi, Mugavero (Coico), De Luca, Demofonti S. , Guidi (Mariotti), Proia (Costantino). A disp.:  Bucarelli, Errera. All.: Cristian Ranalli.

SAVIO (4-3-3): Scaramuzzino, Lorenti, Liviello, Falconieri (Tocci), Tomei (Sabbatini), Laurenzi (Di Domenicantonio), Vecchiotti, Ricci (Almeida), Abruzzetti, Passeri, Grossi (Valente). A disp.: Pirinu, Barbato. All.: Alessandro Bolic.

ARBITRO: D’Ascanio di Roma due.

MARCATORI: 19’pt aut. Ricci, 22’pt e 40’st Demofonti S.

NOTE: 1’e 3′ di recupero; ammoniti Tomei, Lorenti, Ricci (S), Proia, De Luca (C); al 29’pt espulso Passeri.

Un tassello importante per la classifica, ma soprattutto per il morale.

Il Certosa vince e convince contro una delle corazzate del nostro girone, interpretando bene la partita sin dai minuti iniziali e chiudendola grazie al collettivo e alla sua stella, Simone Demofonti, autore di una doppietta dal sapor di hattrick.

Siamo a inizio stagione ma macinare subito punti è importante per tutti, tanto per le neo promosse quanto per le favorite della categoria. Lo sanno bene i blues, che nei primi dieci minuti portano alto il pressing e sfiorano il gol con due punizioni pericolose di Passeri, che però calibra male il tiro in entrambe le occasioni spedendo di poco alto.

Tanturri poi fa buona guardia in uscita in almeno tre occasioni, e il messaggio viene recepito dai compagni lì davanti. Dopo alcuni sussulti interlocutori, il Certosa colpisce il Savio con un uno-due micidiale a firma Demofonti.

Al 19′ il fantasista, dalla bandierina, calibra benissimo per Mugavero in area, ma ci pensa Ricci a spedire il pallone nel sacco ingannando Scaramuzzino; neanche tre minuti dopo il numero nove neroverde mette di nuovo le regole in chiaro a tu per tu con il portiere blues, vincendo il contrasto e insaccando con determinazione.

Il due a zero carica gli ospiti, anche se un po’ eccessivamente, e i ragazzi di Bolic perdono uno degli interpreti più pericolosi per una sciocchezza: Passeri non tiene a bada la lingua come dovrebbe e D’Ascanio lo punisce regalandogli la doccia anticipata.

Anche in dieci però il Savio non demorde, e potrebbe accorciare le distanze proprio ad inizio ripresa. L’errore del neo entrato Tocci dopo 2′ dall’ingresso in campo ha però dell’incredibile, con il centrocampista che spedisce alto di testa a pochi centimetri dalla porta difesa da Tanturri, ispirato dalla sinistra.

La reazione del Savio non si spegne qui, ma il Certosa ha i nervi di ferro e tiene a bada gli avversari con molto filtro. Sono sempre i più esperti a dare il la alle azioni degli ospiti, ed è proprio grazie a due “senatori” che il Certosa chiude la partita, complice una disattenzione del Savio sulla propria trequarti: sugli sviluppi del contropiede De Luca elude il movimento della difesa velando per Demofonti, che solo davanti a Scaramuzzino non può sbagliare, siglando il 3 – 0.

E’ una sconfitta dura per il Savio, perchè maturata sulle corde che i blues dovrebbero saper suonare a memoria, quelle della mentalità e della concretezza. La voglia c’è, e lo dimostra la bella reazione dopo l’espulsione di Passeri, ma il passivo pesante reclama maggiore attenzione a certi dettagli, soprattutto la dietro; disattenzioni come quelle odierne non possono essere concesse in un campionato così di alto livello.

Ringrazia invece il Certosa, ora a sei punti proprio come il Savio e a quota due vittorie consecutive, con Demofonti pronto a farsi largo anche nella classifica cannonieri del campionato Elite.

(Al.Ba)