RACING CLUB, LO SCATENATO FUSCO TRASCINA AL SUCCESSO L’UNDICI DI CELENTANO

RACING CLUB, LO SCATENATO FUSCO TRASCINA AL SUCCESSO L’UNDICI DI CELENTANO

FONTE MERAVIGLIOSA – RACING CLUB 0-5

FONTE MERAVIGLIOSA: Carta, Fardelli, Camanni, Giannulli, Gatta, Cesarini, Di Pietro, De Angelis, Felisatti, Ferrotta, Ramundo. A disp. Pasqual, Galati, Catapano, Corinaldesi, Arnuti, Di Michele. All. Di Giuseppe.
RACING CLUB: Peluso, Neroni, Stacchini, Faro, Raduica, Del Moro (14’st Fontana), Scattolini (20’st Dastoli), Fusco (26’st Ridolfi), Moscovici, A. Albertini, Riitano. A disp. Fantegrossi, F. Albertini, Ganci. All. Celentano.
Marcatori: 2’pt, 18’pt, 7’st e 14’st Fusco (RC) e 28’st Dastoli (RC)

Preso letteralmente per mano da uno scatenato Lorenzo Fusco, autore di un poker di gol, il Racing Club sbriga in scioltezza lontano dalle mura amiche la pratica Fonte Meravigliosa (0-5), riscatta il passaggio a vuoto del turno precedente con la Nuova Santa Maria delle Mole e riprende con piglio autoritario il proprio cammino in campionato.

La formazione allenata da Celentano, a seguito di tale risultato, aggancia al terzo posto il San Donato Pontino, costretto alla resa dal Selva dei Pini, e rimane nella scia delle lanciatissime battistrada Virtus Nettuno e Polisportiva Carso.

La gara comincia sotto i migliori auspici per gli ardeatini, i quali passano in vantaggio, dopo soltanto due minuti, per merito di Fusco, bravo a girare di testa in rete un preciso corner calciato da Neroni.

Il Racing Club, a metà frazione, concede il bis sempre sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Fusco trafigge per la seconda volta Carta con un preciso diagonale sempre su cross di Neroni.

La squadra del presidente Pezone, facendo leva su una maggiore caratura tecnica, ha la possibilità di allungare nel punteggio ad inizio ripresa, ma lo specialista Fusco si fa ipnotizzare dagli undici metri da Carta.

Il numero otto gialloverde, però, si riscatta poco più tardi e firma la terza rete sia personale che di squadra con una magistrale punizione dal limite dell’area: la sfera si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali.

La formazione di Celentano, nonostante l’ampio margine di vantaggio, non molla la presa e, al quarto d’ora, cala il poker con lo scatenato Fusco, il quale trasforma con freddezza un secondo rigore di giornata decretato dall’arbitro.

Non trovando particolar opposizione da parte dei capitolini, il Racing Club chiude i conti, poco prima della mezzora, con D’Astoli, il quale fa centro da pochi passi e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori pur partendo dalla panchina.

 

(Ufficio Stampa Racing Club)