“Il recente arresto dell’imprenditore Giampietro Manenti (ultimo presidente del Parma FC,) per il tentativo di reimpiego di capitali illeciti, conferma la tesi di un calcio totalmente senza anticorpi. Il club emiliano, nell’ultimo anno, ha avuto ben cinque diversi presidenti e lo stesso Manenti, ora detenuto nel carcere di Opera, ha acquisito la società con appena un euro di investimento. Tutti elementi anomali, che confermano la presenza di gravi falle nel sistema, a partire dai controlli interni (la scarsa incisività del collegio dei sindaci del club) e di quelli legati alla Federcalcio italiana (attraverso le funzioni di vigilanza della Co.Vi.Soc.). Il mondo del pallone italiano sta diventando, purtroppo, terra di conquista di avventurieri e di personaggi anche limitrofi alla malavita organizzata. Diventa prioritario, pertanto, l’intervento del Parlamento, per poter analizzare in modo approfondito, attraverso una commissione di inchiesta, la dinamica del crack Parma calcio e quale sia lo “stato di salute” del nostro calcio, patrimonio socio-culturale, oltre che drivereconomico sul territorio nazionale. L’esposizione debitoria dell’intero comparto professionistico, nella misura di 1,7 miliardi di euro, è un ulteriore campanello d’allarme. Diventa fondamentale una commissione che ricostruisca il caso Parma e le dinamiche che hanno portato Manenti ad operare a tutto tondo, senza particolari controlli delle istituzioni sportive. Servono nuove norme sul tema dell’onorabilità finanziaria, in stile calcio inglese (Premier league), e momenti di verifica più stringenti per evitare che bilanci, formalmente a posto sotto il profilo contabile, celino piuttosto voragini di debiti, con impatti negativi sui livelli occupazionali e sull’immagine di un territorio, oltre che dell’intero paese. Il fallimento del Parma era un film annunciato, adesso, però, bisogna evitare l’esplosione di ulteriori crack come quello della società di calcio emiliana. Parlamento e istituzioni sportive devono portare avanti un percorso comune di ascolto, analisi e monitoraggio del sistema, ormai caratterizzato da notevoli perdite e da una rilevante tensione finanziaria. La commissione dovrà infine presentare una serie di riflessioni, per un nuovo modello di calcio economicamente e socialmente “sostenibile” – lo dichiarano i deputati di Scelta Civica, Bruno Molea (membro Commissione Cultura e Sport della Camera) e Mariano Rabino.
