OSTIAMARE, CHIAPPARA: “ANDIAMO AD AFFRONTARE LA LUPA CASTELLI CON LA TESTA GIUSTA, CERCANDO LA PARTITA PERFETTA”

OSTIAMARE, CHIAPPARA: “ANDIAMO AD AFFRONTARE LA LUPA CASTELLI CON LA TESTA GIUSTA, CERCANDO LA PARTITA PERFETTA”

Mister Chiappara, l’Ostiamare domani affronterà la Lupa Castelli in un anticipo d’alta quota, come è andata la settimana d’allenamenti?

Al di là di qualche assenza già certa per la partita come la Lupa, come Costantini ed Angeletti che non ci saranno, ho visto i ragazzi dare sempre tutto come sempre in allenamento e provando le varianti tattiche giuste per affrontare la prima della classe nel modo giusto, perchè per me e i ragazzi le assenze non saranno mai una scusa. La rosa più ristretta è una scelta societaria per dare ampio spazio ai giovani e nulla più, ma proprio per questo andremo a giocare come sempre cercando di fare la nostra prestazione e la nostra partita, senza nessuna paure nè il timore di qualche calo inconscio. Affrontiamo la prima in classifica e certe partite si preparano da sole, tanto sono prestigiose.

In particolare nelle ultime due settimane il talentuoso attaccante Fraschetti, della Juniores Nazionale, ha giocato ed è stato confermato anche nello scorso 0-0 contro l’Arzachena. Per chi non lo conosce, che tipo di calciatore è?

E’ un fantasista classe ’97 che in questo periodo del campionato ha meritato di trovare spazio anche perchè oltre a tecnica e corsa ci mette anche tanta fame, che adesso gli ha permesso di debuttare e di essere riconfermato in formazione, sta facendo le cose con la mentalità giusta per fare il grandissimo salto che tutt’ora esiste tra la Juniores Nazionale ed una Serie D. Vedendolo giocare avevo notato subito che tra i coetanei, come tanti bravi tecnicamente e fisicamente, era fenomenale, poi però molti soffrono il passaggio in prima squadra ed è per questo che valuto i giovanissimi talenti come lui e come altri, settimana per settimana. Perchè qualunque under può essere pronto e essere schierato una settimana ma allenarsi non bene quella dopo e allora non va in campo.

Inoltre abbiamo notato che l’alternanza tra i portieri a sua disposizione da qualche tempo premia Travaglini e non Saccucci, per la gara con la Lupa, cosa deciderà?

Io tratto gli under come giocatori di movimento, nel senso che scelgo chi sta meglio per permettermi di spendere in campo la formazione migliore anche tenendo conto degli obblighi di lega. Travaglini è un ’94, Saccucci un ’96 e anche l’anno di nascita va considerato nel fare la formazione e i due portieri che ho sono tutti bravi, e anche per loro vale il concetto che gioca chi sta meglio, non ci sono logiche differenti con me per giocare tra chi sta tra i pali e chi no.

Parlando degli avversari, vi manca la ciliegina di battere una grande, al di là del San Cesareo superato sia all’andata che al ritorno…

La Lupa Castelli è in testa, lotta da sempre per vincere il campionato e i suoi singoli li conoscono tutti, quindi andando a giocare da loro è palese che servano tante cose insieme per fare risultato, come quando proprio il San Cesareo riuscì a vincere spezzando la loro serie positiva proprio perchè queste cose che ora ti elenco sono andate tutte al posto giusto: noi dovremo giocare al massimo, stare concentrati e corti, sperare anche che loro in qualche misura sbaglino qualcosa più del solito e perchè no, avere anche fortuna negli episodi decisivi, questo è sempre importante quando si affrontano le gare più difficili.

Angeletti e Costantini erano e restano un po’ i suoi talismani “Multiuso”, giocatori eclettici che spendeva in più ruoli…sono assenze pesanti…

Come dicevo abbiamo valutato tante soluzioni ma se questo è un peccato perchè sono giocatori importanti per noi nell’economia tattica, questo è anche il momento per far giocare anche 2 under in più, visto che ce ne sono tanti, e se del caso dare anche a loro una opportunità per mettersi in luce. Ripeto, paura mai, resterà da fare le cose alla perfezione perchè non c’è margine di errore affrontando la Lupa Castelli Romani e giova ricordare che noi vogliamo arrivare ai playoff senza ombra di dubbio e come detto da sempre migliorare il piazzamento dell’anno passato, anche noi abbiamo molto da giocarci….

Si dice spesso che il piacere di un allenatore in qualunque categoria è la sfida nella sfida a livello tattico nel battere il collega avversario con cambi di modulo, di uomini, a gara in corso…

Onestamente sento dire anche io queste cose ma a me interessa quello che i ragazzi fanno in campo e vincere, non mi interessa sfidare tatticamente e prevalere sull’allenatore, mi concentro sui 3 punti e sul far giocare bene a calcio la mia squadra. Anche perchè, soprattutto in categorie come la Serie D, per me hanno ancora più peso che nelle categorie superiori il ruolo dei calciatori, sono loro che applicano i concetti, io posso dare loro direttive, aiutarli dalla panchina e in settimana nei momenti di difficoltà, ma non sono della schiera che si ritiene più importante dei calciatori. Ritengo che il mio ruolo, come quello di tutti gli allenatori sia importantissimo, ma non più di quello di calciatore.