JUNIORES ELITE, DOMANI LE SEMIFINALI: STORIA, NUMERI E ATTUALITA’ DELLE 4 PROTAGONISTE

JUNIORES ELITE, DOMANI LE SEMIFINALI: STORIA, NUMERI E ATTUALITA’ DELLE 4 PROTAGONISTE

Di Alessandro Bastianelli.

Domani è tempo di scendere di nuovo in campo, c’è l’ultimo step prima della finale per le quattro formazioni migliori del campionato.

Il piatto in tavola è davvero ricco: da una parte c’è una sfida che, in anni recenti, valse spesso il titolo regionale ed il pass per quello nazionale, mentre a pochi chilometri di distanza uno scontro inedito metterà a confronto una realtà consolidata e blasonata con una società emergente, ma già affermata.

SEMIFINALI REGIONALI, 25 APRILE 2015

VIGOR PERCONTI – TOR DI QUINTO Vigor Sporting Center, ore 15:00

Arbitro: Nana Tchato di Aprilia.

N. TOR TRE TESTE – ACCADEMIA CALCIO ROMA Candiani, ore 16:30

Arbitro: Campobasso di Formia.

Sussistono le stesse regole del primo turno: in caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari, si giocheranno due tempi supplementari da quindici minuti ciascuno; qualora persistesse l’equilibrio, si qualificherebbe alla finale la squadra con il miglior piazzamento in campionato.

UN PO’ DI STORIA – Come detto, Tor Tre Teste – Accademia è un incontro inedito, sia per quanto riguarda il campionato che per i play off, essendo l’Accademia al secondo anno di attività; la Tor Tre Teste ha invece trentanove anni di storia da sfoggiare, abbellitti dagli ultimi dieci durante i quali sono arrivati due titoli regionali ed uno nazionale nella categoria Juniores.

I rossoblu sono arrivati sul tetto del Lazio (e d’Italia) proprio dopo aver pianto lacrime amare di fronte al Tor Di Quinto. Sconfitti per uno a zero nel 2007, i rossoblu si vendicarono l’anno successivo sfilando il titolo al Tor Di Quinto al 93′ grazie alla bordata di Delle Monache, che fissò il punteggio sul 2 – 1 bissando il gol di Radici, anche se qualcuno vide nell’azione una leggera spizzata dello stesso bomber rossoblu. Misteri da consegnare alla storia, appunto.

Fabrizio Papotto ha già disputato due finali regionali con la Vigor Perconti, prima di abbracciare la causa dell’Accademia, perdendole entrambe con lo stesso punteggio (2-0) nel 2009 e nel 2010; Stefano Fabi può invece vantare una finale regionale vinta, nell’anno dello storico triplete della Tor Tre Teste, anche se all’epoca il trainer rossoblu occupava lo scranno degli Allievi. Fabi può contare su alcuni fedelissimi di quell’annata, come Gallo, Lorusso (55 gol in Juniores nelle ultime due stagioni), capitan Federico e Bisonni, che della sua Tor Tre Teste formano l’ossatura.

Decisamente più ricco il palmares a confronto nell’altra semifinale: al Vigor Sporting Center ballano ben dodici titoli regionali e sei scudetti. La Vigor Perconti rappresenta la storia più recente della categoria: dopo aver perso nel 2009 e nel 2010 la finale contro il Tor Di Quinto con Papotto, Francesco Bellinati ha vestito la coppa di blaugrana per due volte, nel 2012 e nella scorsa stagione, battendo proprio il Tor Di Quinto ai calci di rigore nel primo caso ed il Ceccano, con Cremolini e Di Paolo, la scorsa annata. Dalle parti di via Igino Giordani alberga anche uno scudetto, conquistato nel 2012, mentre grida vendetta la drammatica finale persa la scorsa stagione dai blaugrana contro la Piovese.

A via del Baiardo di titoli regionali ne hanno vinti dieci, riuscendo ad arrivare in fondo al cammino nazionale per cinque volte. Le coccarde conquistate nel nuovo millennio sono indissolubilmente legate a Paolo Testa, indimenticato compagno di campo, parafrasando Trockij, capace di vincerne ben sei in sella al destriero rossoblu, più tre nazionali nel 2006, nel 2009 e nel 2010.

Vigor Perconti – Tor Di Quinto è un classico intramontabile degli ultimi anni, spesso le due formazioni si sono trovate di fronte nelle svariate tappe del torneo. La scorsa stagione, Bellinati estromise alla 24^ giornata i rossoblu dalle finali, conquistandole matematicamente in anticipo, con un 2 – 0 a via del Baiardo; l’unica stagione in cui l’incontro non si è disputato è la 2010-2011, l’ultima che Paolo Testa riuscì a completare prima di lasciare questa terra, vincendo la finale con il Futbolclub per 3 – 1.

Nelle ultime dodici stagioni, dal 2003-2004 ad oggi, il Tor Di Quinto ha vinto sei finali regionali, perdendone tre, nel 2005, nel 2008 e nel 2012 contro il San Lorenzo, la N. Tor Tre Teste e contro la Vigor Perconti, un modo più freddo e annualistico per dire che Paolo si è raccolto con i suoi ragazzi per ben nove volte di seguito nell’agone più ambito da ogni allenatore.

I NUMERI STAGIONALI – In campo ci sono i quattro migliori attacchi e le tre difese più impenetrabili dell’intero torneo. Solo il Certosa ha fatto meglio dell’Accademia, subendo un gol in meno (26) della formazione allenata da Papotto.

La palma di attacco più prolifico in assoluto spetta alla N. Tor Tre Teste, 97 volte in gol nel corso della stagione con Lorusso (25) miglior marcatore; tante le goleade inflitte dai rossoblu, la cui vittoria più larga è il 7 – 0 comminato al Fregene alla nona di ritorno, per un ruolino che parla di 23 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte (contro Tor Di Quinto e Montespaccato).

La Vigor Perconti è il miglior attacco del girone B, con 94 marcature all’attivo. Il bomber più prolifico è Amici (14), classe ’95, fuoriquota di lusso per la categoria; i blaugrana sono la squadra ad aver mandato in gol più uomini, ben 19, e l’unica formazione ad aver terminato imbattuta il proprio percorso stagionale negli ultimi 5 anni: 24 vittorie e 6 pareggi, questo recita il referto dei record.

Numeri spaventosi anche per il Tor Di Quinto, miglior difesa del girone A (22) e seconda in assoluta dietro la Vigor Perconti (16). A via del Baiardo è di domicilio il capocannoniere assoluto della stagione, Alessandro Di Girolamo, 29 volte in gol nel corso dell’anno (per lui anche un pokerissimo, nella vittoria più larga stagionale, il 9 – 0 contro la Boreale), anche se sulla marcia dei ragazzi di Vergari pesa qualche sconfitta di troppo, quattro, a fronte di 21 vittorie e 5 pareggi.

Ottima e costante l’andatura dell’Accademia, stabilmente nei piani alti sin dall’avvio del campionato grazie a 21 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Gli arancioni di Papotto sono però l’unica, fra le quattro, a non aver mai occupato il primo posto nell’arco della stagione: nel girone d’andata il sorpasso non è riuscito per due volte, all’ottava ed alla decima, quando l’undici della Bufalotta venne sconfitta dal Savio e dalla Vigor Perconti con lo stesso punteggio, 1 – 0; il miglior marcatore stagionale è Brighi, 15 reti in stagione più le 2 che regolarono il Grifone Monteverde nel play off.

ATTUALITA’ – Partiamo dalla prima semifinale, Vigor Perconti – Tor Di Quinto, curiosando fra le scelte più abituali dei due tecnici. Queste le formazioni tipo di Bellinati e Vergari:

VIGOR PERCONTI (4-2-3-1):

     PEDULLA(GK)
CASTELLINI DI PAOLO LISARI MANNARELLI (MORO)
IEMMA (K) BARBINI (INNOCENTI)
CREMOLINI IGLIOZZI (ONORATI) AMICI
SCIANNANDRONE
(BONAVENTURA)

 TOR DI QUINTO (4-2-3-1):

   SOMMA(GK)
ROSSI    PORFIRI VERZARI
(STAFFA)
SCRIVA
CORSETTI (MUSUMECI) N’DAH (K)
NICOLUCCI PENGE TOMASELLI
DI GIROLAMO

Moduli speculari per due identità di gioco sostanzialmente differenti.

Il 4-2-3-1 di Bellinati è caratterizzato da una grande solidità ed accortezza in fase di non possesso. L’intensità richiesta dal mister blaugrana ai suoi ragazzi occlude gli spazi agli avversari con pressing costante e reparti corti, per poi ripartire in velocità sfruttando soprattutto le corsie esterne. I blaugrana amano imporre i propri ritmi in fase di possesso palla, cadenzati o forsennati a seconda delle necessità della gara, in ogni caso guidati dal fosforo e dal carisma di Iemma.

Sulle fasce, Cremolini (impiegato spesso come terzino quando Fratini era disponibile) ha più corsa di Amici, defilato a sinistra ma con licenza di inventare; nel mezzo, la classe di Igliozzi è pronta ad accendersi, veicolo di giocate e passaggi filtranti. Bonaventura e Sciannandrone sono i punteri offensivi destinati ad alternarsi, con il primo più bravo a fare sportellate, ed il secondo cannoniere di riferimento (13) dell’armata blaugrana e rapace d’area. In porta, l’esperienza di Pedulla offre garanzie, con Felici pronto a subentrare in caso di infortuni e squalifiche.

Più complessa ma egualmente pragmatica l’intelaiatura cucita da Vergari. Il tecnico, già campione sul campo nel ’93, ha saputo mixare la tradizione difensiva con la velocità ed i ritmi del calcio moderno, proponendo forse il miglior gioco del girone A.

Tra i pali, Somma compensa la bassa statura con agilità felina, ben protetto da una difesa più trasformista della Sinistra Storica di Zanardelli e Depretis. In fase di non possesso, Corsetti (o Musumeci) si abbassano spesso sulla destra plasmando a 5 la difesa, mentre quando c’è da spingere Scriva assicura costantemente la sua presenza sulla sinistra.

Al pari di Iemma, N’Dah opera da frangiflutti davanti alla difesa, aiutato dal fisico imponente e dalla grande esperienza, mentre le redini del gioco offensivo sono tutte affidate ai “giocolieri” lì davanti.

I tre di riferimento, alle spalle del bomber Di Girolamo, sono Nicolucci, Penge e Tomaselli, che il tecnico ama spesso scambiare fra loro per non dare punti di riferimento. Di Girolamo è più di un finalizzatore, vista la gran mole di assist scodellati per gli inserimenti dei compagni.

Le rose a disposizione dei due tecnici offrono tanta scelta, anche se forse, numericamente, qualche vantaggio in più ce l’hanno i blaugrana, mentre il Tor Di Quinto è mediamente più esperto grazie alla corposa presenza dei ’96.

Passiamo alle probabili formazioni di Tor Tre Teste – Accademia.

TOR TRE TESTE (4-3-3):

FERENDELES
(SANTESARTI)
TIRAFERRI TAMBURLANI MELE(PALMIERI) GALLO
FEDERICO (K)
MILANO BISONNI (LUCIA)
MONTALDI PETRICH
(DE DOMINICIS)
LORUSSO

 ACCADEMIA CALCIO ROMA (4-2-3-1):

      PERI
   AMELI ALAIMO (K) (SETTELE) PASTORELLI (SETTELE) ANTENUCCI
DE BARTOLO (PASCUCCI) CASTORANI
  BALDACCI BRIGHI GUIDA (MARULLA)
LUCIANI

Sfida all’insegna del possesso palla al Candiani. Tor Tre Teste e Accademia sono infatti le formazioni più votate al “tiki-taka” del campionato, seppur con prerogative sostanzialmente diverse.

Tor Tre Teste esultanza Samb

I rossoblu sfoggiano una coppia di portieri da far invidia a molte prime squadre, saggiamente alternati da Fabi nel corso del campionato. La difesa è il reparto numericamente meno importante, con Contucci spesso chiamato a fare le veci degli assenti di turno; i terzini assicurano grande spinta, nel mezzo Tamburlani ha piedi educati e il vizio del gol (5) mentre pesa l’assenza dell’esperto Palmieri, infortunatosi contro il Trastevere ormai due mesi fa.

A centrocampo Federico dirige l’orchestra, con Bisonni e Milano destinati agli inserimenti e Lucia pronto a subentrare quando c’è da recuperar palloni. Il gioco si muove spesso in orizzontale, gli affondi in verticale provengono dalla corsia di sinistra, dove Lorusso e Gallo oliano continuamente gli ingranaggi della propria catena. Manca forse un finalizzatore lì davanti dopo la partenza di Samb verso Genova, Petrich si muove tanto ma spesso latita in zona gol, ambito nel quale Lorusso (25) è micidiale, seppur non abbia le caratteristiche della prima punta bensì quelle del fantasista.

Anche l’Accademia si affida al 4-2-3-1, in maniera forse più rigida delle altre formazioni. Non per questo è mancato lo spettacolo sul green dell’Academy: il collettivo di Papotto ha sciorinato un impianto di gioco caratterizzato da rapide verticalizzazioni, sovrapposizioni continue e ritmi da urlo, incantando spesso a fronte di temporanee amnesie negli scontri diretti.

Peri si è distinto come il miglior portiere del girone B, insieme a Tanturri, chiudendo la saracinesca nei momenti fondamentali come contro la Vigor Perconti al ritorno. La linea difensiva conta anche sul contributo di Settele (che è un fuoriquota e deve quindi alternarsi con gli altri due, De Bartolo e Alaimo), e di capitan Alaimo, bravi a porre toppe a destra e a manca quando i terzini salgono per offendere; Antenucci, d’altronde, sembra più un’ala che laterale di difesa, come dimostrano i dieci centri realizzati in stagione.

L’esperienza di De Bartolo, già campione con la N. Tor Tre Teste tre anni or sono, gestisce i ritmi in fase di possesso, spalleggiato dall’inesauribile Castorani, vero e proprio motorino del centrocampo.

La partenza di Ferrara verso Cremona ha costretto Papotto a ridisegnare gli equilibri della fase offensiva: meno fantasia e un punto di riferimento in più, quel Luciani autore di 14 reti in campionato e fortissimo nel gioco aereo.
Brighi gioca a tutto campo, ricordando quasi il Di Bari della Vigor Perconti della scorsa stagione, mentre l’estro di Baldacci è un pericolo costante sulle fasce, coadiuvato dall’intensità di Guida o Marulla, tornanti della fascia sinistra.

Antenucci Accademia

DETTAGLI DECISIVI? – A livello mentale, per entrambe le sfide, c’è un solo interrogativo: peserà di più la freschezza ed il fattore campo della Vigor Perconti e della Tor Tre Teste o l’abitudine alla battaglia di Tor Di Quinto e Accademia?

Quest’ultime, infatti, si sono guadagnate l’accesso al termine di due quarti di finale dispendiosi ma intensi, che sicuramente avranno insegnato qualcosa ai protagonisti della scorsa settimana. D’altro canto, Tor Tre Teste e Vigor Perconti respirano l’aria delle finali da tanti anni ormai, rendendo così infausto il compito di un pronostico a cui noi, bellamente, ci siamo sottratti.

In ogni caso, vietato pareggiare per le due squadre in trasferta, perchè tale punteggio premierebbe Vigor Perconti e Tor Tre Teste, meglio piazzate al termine della regular season.

Gli ingredienti per un sabato di passione e spettacolo ci sono tutti, l’appuntamento è quindi per domani pomeriggio sugli spalti del Vigor Sporting Center e del Candiani.