ACCADEMIA, CHE CUORE! RIMONTATO TRE VOLTE L’URBETEVERE

ACCADEMIA, CHE CUORE! RIMONTATO TRE VOLTE L’URBETEVERE

URBETEVERE – ACCADEMIA C. ROMA  3 – 3

Urbetevere: Giudice, Battistelli, Scomazzon, Zambrini M. (19’st Gaspari), Friano, Bruschi, Casavecchia (8’st Costantini), Cuomo (38’st Zambrini A.), Marras, Gazzara, Lombardi (23’st Lanari)    A disp.: Coluccia, Saccuti, Bertollini  All.: Barba

Accademia C. Roma: Andrei, Ceccarelli (5′ st Palandri), Amato (5’st Longhi), Canali (18’st Pistillo), Bianco, Quaglia, Carbone, Perseu, Svidercoschi (24’st Borriello), Abdalla (29’st Di Francesco), Di Nunzio (18’st Ciocerini) A disp.: Raschielli   All.: Marini

Arbitro: El Degwy di Roma 2

Marcatori: 2’pt Gazzara, 19’pt Quaglia, 20′ pt rig. Marras, 9’st rig. Perseu, 10′ st Bruschi, 15′ st rig. Svidercoschi

Note: ammoniti Marras, Zambrini (U), Abdalla, Perseu, Ciocerini (A); recupero 1′ e 4′

Tanti gol ma poco spettacolo nel big match di via della Pisana.

Urbetevere ed Accademia Calcio Roma portano a casa un punto a testa che serve ad accorciare la classifica e far scappare la Lodigiani.

Al campo Urbetevere il protagonista assoluto è il signor El Degwy di Roma 2, che da un po’ di brio ad una gara che, vista la posta in palio, è giocata più col terrore di sbagliare che con la voglia di far bene.

Pronti e via e la squadra di Barba è già in vantaggio: Gazzara ruba palla a Canali e si invola solitario contro Andrei, battuto dal quinto centro in campionato del dies gialloblu.

La reazione della banda Marini stenta ad arrivare ed i padroni di casa potrebbero già chiudere l’incontro al 12’ con Marras, bravo a scattare sul filo del fuorigioco ma non altrettanto bravo nel freddare Andrei per la seconda volta.

I ritmi calano e gli ospiti alla prima sortita offensiva trovano il pari.

Punizione di Perseu per la testa di Carbone, pallone sulla traversa e poi sulla testa di Quaglia che deposita in rete il più facile dei pareggi.

La lancetta dei minuti non finisce neanche un giro ed ecco arrivare il nuovo vantaggio gialloblu: Marras viene atterrato, con qualche dubbio, in area e trasforma dagli 11 metri il duo a uno al 20’.

L’Accademia ora è ferita e si affida ai calci piazzati dei soliti Perseu e Abdalla, non sfruttati a dovere dai compgni.

In chiusura di tempo l’ultima occasione è per l’Urbetevere, ma il tiro di Lombardi da buona posizione viene deviato e termina in corner.

La ripresa ricalca i ritmi del primo tempo, la squadra di via di Settebagni è costretta a rincorrere e scalda i guantoni di Giudice con un tiro centrale di Abdalla, ma il suo sinistro oggi non è carico come al solito.

Dall’altra parte è Gazzara a fare la voce grossa, ma l’assist al bacio del numero 10 per Marras termina con un nulla di fatto.

Al 10’ secondo episodio da moviola: Svidercoschi termina a terra al limite dell’area, il direttore di gara assegna il penalty e Perseu dal dischetto ristabilisce per la seconda volta la parità.

Così come nel primo tempo, il pari dura poco più di un minuto: corner di Gazzara a centro area, la difesa ospite si dimentica di Bruschi ed il centrale difensivo porta i suoi sul 3 a 2.

Finita qui?

Neanche per sogno, l’Accademia è un osso duro ed in uno dei suoi forcing trova il secondo calcio di rigore: ancora una volta è Svidercoschi ad essere atterrato ed a procurarsi il penalty da lui stesso realizzato.

Nel finale l’undici di Marini sembra averne di più, ma sia la punizione di Abdalla che la discesa a sinistra di Pistillo, ben servito in profondità da Perseu, creano pochi grattacapi a Giudice.

Termina così 3 a 3 la sfida tra titani del girone B, che lascia ai posteri tanti spunti sui quali riflettere: l’Accademia è di diritto entrata nel cerchio delle big di questo girone, mentre l’Urbetevere, incassando il secondo pareggio casalingo in altrettanti scontri diretti per il podio, perde terreno sia sulla Lodigiani che sulla Romulea, altra nuova candidata in una lotta play-off che si preannuncia infuocata.