A cura di Emanuele Rossilli
Promozione Girone B
La Vigor Perconti si sta mostrando in grandissima forma e le Tredici partite sin qui disputate con ben 22 punti all’attivo ne sono la chiara dimostrazione. Certo, si può sempre fare meglio, ma la posizione che la squadra occupa nel campionato sorride ai ragazzi allenati da Mister Bellinati, che si trovano ad passo dalla zona Play-Off. L’allenatore si è concesso ai microfoni di Sport in Oro alla vigilia della trasferta di Villalba, crocevia fondamentale dei blaugrana per il cammino verso i piani alti della classifica
Il campionato sta andando molto bene e siete reduci da un consistente 6 a 1 casalingo contro Salto Cicolano.
È soddisfatto di come la sua squadra si sta comportando?
“Sono molto felice a prescindere dai risultati, perché sono contento di come approcciamo all’allenamento, della voglia di fare bene di ogni elemento e del gioco che esprimiamo.
Ma ciò a cui tengo di più e ne sono estremamente soddisfatto, è l’impegno che tutti i ragazzi stanno mettendo in allenamento e in gara.
Con tutte le squadre infatti abbiamo sempre cercato di vincere e questa è la mentalità che dobbiamo sempre avere.
Siamo una squadra molto giovane e in virtù di questo non può ambire ad avere quella continuità che serve per arrivare fino in fondo.
Tu mi parli della classifica, ma ti svelo che sarei comunque contento anche se non occupassimo l’attuale quarta posizione, perché, a prescindere dai risultati, stiamo giocando con la giusta mentalità.
È proprio quello che ci serve per poter crescere e diventare una grande squadra.”
La prossima gara sarà molto difficile dato che andrete a sfidare un altalenante Villalba nel loro campo, che alla vigilia del torneo era data come la la favorita.
Quali sono le sue sensazioni per Domenica?
“Sarà durissima ma allo stesso tempo è una sfida che mi incuriosisce molto.
Loro hanno un parco giocatori importante soprattutto dalla metà campo in su, che poche squadre si possono permettere.
Ripeto, sono molto curioso di vedere la mia squadra perché spesso questo tipo di partite le abbiamo sbagliate.
Voglio vedere i miei ragazzi giocare mentalmente liberi anche se sarà difficile controllare la famosa ansia del risultato perché, fino ad oggi, abbiamo sempre giocato senza l’assillo dei tre punti dato che abbiamo sempre occupato una posizione di metà classifica.
Ovviamente è una partita importantissima dato che se dovessimo perdere ci scavalcherebbero tante squadre, ma se dovessimo vincere potrebbe essere il salto di qualità
Sappiamo che, in caso di vittoria, entreremmo pienamente in corsa nella zona play-off e per i miei è una novità e sarà fondamentale entrare in campo concentrati senza aver paura di perdere.
Non avremo tutti a disposizione ma sono convinto che chiunque sarà chiamato a scendere in campo darà il massimo.”
Sicuramente il merito non è solo il suo, ma Rossi, il vostro capocannoniere, ha dato una grande mano al conseguimento dei vostri buoni risultati.
Può parlarci del ragazzo?
“Rossi è un ragazzo arrivato lo scorso anno dopo essere stato due anni fermo.
È classe ’83 ed è il più esperto della squadra, viene da Velletri e non percepisce cifre che molti altri giocatori prendono in questa categoria, ma nonostante questo arriva sempre per primo agli allenamenti e li lascia per ultimo.
Ha qualità tecniche e morali enormi ed è riuscito a recuperare un certo tipo di condizione dopo aver passato tanto tempo ai box.
A mio avviso può sicuramente fare molto di più e se sta facendo bene, è anche perché si trova in un contesto che lo mette in condizione di esprimersi al meglio.
Lui rappresenta il tipo di ragazzo che vorrei sempre avere nella mia squadra e sono molto felice che abbia sposato il progetto a 360 gradi e il mio augurio è che faccia ancora meglio.
È un giocatore che si è preso poco a poco questo ruolo e ora se lo sta meritando.
Abbiamo fatto ventitre gol ma quattordici di questi sono arrivati in sole tre partite.
Questa distribuzione dei gol non mi piace perché non è da grande squadra e mi aspetto ancora qualcosa di più in questo senso.”
Non è una novità che Juniorers della Vigor Perconti rappresenti il fiore all’occhiello della società, con la quale ha conseguito grandissimi traguardi negli ultimi anni.
Lei, dopo i numerosi successi del passato, in questa stagione è tornato ad allenare proprio la Juniores e come ci si attendeva sta introducendo molti ragazzi nel mondo dei grandi.
Immagino perché si fida ciecamente delle loro capacità e dei loro mezzi?
“Siamo portati a fare questo anche per necessità economiche, ma credo che comunque punteremmo sui giovani in ogni caso.
Abbiamo tanti ragazzi bravi in rosa e questo si sposa con la filosofia di squadra.
È chiaro che all’interno di essa ci sono anche giocatori leggermente più grandi, come Borgia, Campanella e Di Paolo, per citarne alcuni.
Loro sono indispensabili anche per aiutare nell’inserimento i meno navigati, ed infatti, quasi sempre, i giocatori che inseriamo nella prima squadra, l’anno dopo vanno a giocare in serie D.
Il progetto nasce in questo senso e si deve sviluppare proprio seguendo questa strada.
È fondamentale puntare sui giovani e ritengo che quello bravo debba giocare anche a questi e più alti livelli se dimostra di valere”.
I vostri obbiettivi imposti nel pre-campionato non sono di alta classifica ma siete quarti a un passo dai Play-Off.
Visto l’equilibrio che regna nel girone, state pensando di cambiare i vostri target date anche le risposte superlative che state dando sul campo?
“Si, il girone è molto equilibrato ma credo che alla lunga si sgranerà.
Il calendario ci è stato favorevole in questo avvio ma adesso affronteremo le squadre che ci precedono e dovremo farci trovare pronti.
Credo che proprio giocando con in testa, fisso, il target che tu hai detto, siamo riusciti ad arrivare in questa posizione a questo punto della stagione.
Quindi credo che non possiamo e non dobbiamo cambiarlo, oltretutto perché sono dell’idea che non dobbiamo stravolgere lo spogliatoio pur avendo la possibilità di aumentare il livello della squadra.
Questo potrebbe far perdere l’unione e lo spirito di gruppo che abbiamo nello spogliatoio, aspetto fondamentale per una squadra.
Quindi anche se potessimo cambiare il cosiddetto target, premierei i giocatori che attualmente ho in rosa e non andrei a prenderne altri, anche perché non mi piacciono i mercenari.”
Qual’ è secondo lei la squadra più organizzata del girone?
“Credo che una delle più organizzate sia il Sant’ Angelo Romano, perché nonostante non stia esprimendo un grandissimo calcio, sta dimostrando di essere una squadra solida che ha comunque tanta qualità e secondo me se la giocherà per le prime posizioni fino alla fine.
Anche il Casal Barriera è una squadra importante, ha un allenatore molto preparato e giocatori che giocano insieme da tanti anni.
Mi è piaciuto molto anche il Fonte Nuova ma, per qualità, credo che a Villalba abbiano giocatori veramente importanti e in questa categoria, più di altre, è un aspetto che alla lunga fa la differenza.
Se dovessero riuscire a trovare la giusta quadratura, sono i favoriti a vincere, altrimenti sarà una lotta fino alla fine.
Ma al momento, confermo che tra le squadre che ho incontrato e allo stato attuale, sicuramente il Sant’Angelo Romano è quella che mi ha fatto la migliore impressione.”