Viterbese, buona la prima targata Pagliari: 0 – 0 ad Arezzo

Viterbese, buona la prima targata Pagliari: 0 – 0 ad Arezzo

Arezzo – Viterbese 0-0

AREZZO (4-3-3): Benassi; Masciangelo, Milesi, Solini, Sabatino; Foglia, De Feudis, Corradi; Erpen (dal 1? s.t. Polidori), Moscardelli, Bearzotti (dal 25? s.t. Demba).
Panchina: Garbinesi, Borra, Muscat, Grossi, D’Ursi, Ba, Sirri, Rossetti.
Allenatore: Stefano Sottili.

VITERBESE (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Pacciardi, Dierna, Varutti; Cenciarelli, Cuffa, Mununga, Marano (dal 25? s.t. Belcastro); Neglia, Bernardo (dal 29? s.t. Invernizzi).
Panchina: Pini, Cruciani, Diop, Fè, Ansini, Mazzolli.
Allenatore: Dino Pagliari.

MARCATORI: nessuno.

Arbitro: Nicola De Tullio di Bari.
Assistenti: Ruben Liberato Angotti di Lamezia Terme e Alex Cavallina di Parma.

Un punto d’oro, per la classifica e per come è arrivato.

Precisa e ordinata anche se ancora poco incisiva, la nuova Viterbese di Pagliari torna da Arezzo con un buon punto.

Lo 0-0 maturato allo stadio Città di Arezzo è un risultato più che soddisfacente per il debutto del neoallenatore, bravo a non sconvolgere l’assetto della squadra e impostare una partita non di sola attesa.

Per una volta dopo tanto tempo poi è arrivato anche un episodio favorevole per i gialloblù, con l’espulsione di Moscardelli al 39? del primo tempo che ha pesato e non di poco sull’andamento del match.

Dopo l’ampio turnover di mercoledì contro il Prato Stefano Sottili torna a schierare la formazione migliore e schiera il 4-3-3. Al centro della difesa ci sono Milesi e Solini mentre il regista è De Feudis. In avanti Erpen e Bearzotti giocano ai lati di Moscardelli, autore della doppietta vincente di quattro giorni fa.

Molte più variazioni invece per Dino Pagliari, che per il debutto sulla panchina gialloblù si affida al “suo” 4-4-2. La linea a quattro davanti a Iannarilli è formata da Celiento, Pacciardi, Dierna, e Varutti, mentre la mediana da Cuffa, Mununga, Cenciarelli e Marano con questi ultimi sugli esterni. Le punte sono Neglia e Bernardo, reintegrato in rosa dal nuovo allenatore.

Il modulo prudente dà ragione al neoallenatore perché anche se è l’Arezzo a fare la partita la Viterbese appare molto più quadrata rispetto alle ultime uscite.

Il primo squillo è amaranto e arriva al minuto numero 8: destro al volo di Foglia e Iannarilli chiamato al primo intervento. Dopo un’altra occasione per i padroni di casa (De Feudis spara alto) sono i Leoni a portarsi avanti con Neglia. L’attaccante pesca bene Cuffa a centro area ma l’incornata dell’argentino finisce a lato.

Al 38? l’Arezzo va vicinissimo al gol con una conclusione di Bearzotti che si schianta sulla traversa ma il minuto successivo arriva la doccia gelata per gli amaranto, con il rosso diretto a Moscardelli per fallo di reazione su Pacciardi.

Nessun cambio però per Sottili, che dispone i suoi con un 4-3-2 che rimane tale fino alla fine della prima frazione (chiusa sullo 0-0) e anche nella ripresa, con Polidori chiamato a sostituire Erpen e ad agire da prima punta al posto del compagno espulso.

Pochi brividi anche a inizio ripresa, con l’Arezzo che risente dell’uomo in meno e pensa soprattutto a difendere mentre la Viterbese mano a mano prende coraggio. Dopo dieci minuti in cui non succede nulla ecco due squilli gialloblù: al 55? Bernardo raccoglie al volo un corner di Neglia ma colpisce malissimo, al 57? Cenciarelli impatta bene un fendente di Celiento e chiama Benassi al super intervento.

Al 67? viene annullato un eurogol a Dierna (colpo di tacco su cross di Neglia, spina nel fianco della difesa amaranto) per un presunto fuorigioco e nei minuti successivi Pagliari effettua due cambi mantenendo lo schieramento invariato: dentro Belcastro e Invernizzi, fuori Marano e Bernardo.

Le sostituzioni però non ravvivano il finale del match, in cui l’Arezzo pensa più a difendere e la Viterbese non riesce a sbloccare a suo favore.

Finisce 0-0 e per i gialloblù è un risultato più che buono, specialmente per il modo in cui è arrivato e perché ottenuto su un campo in cui in stagione solamente il Como è riuscito a portare a casa lo stesso bottino, mentre altre sette squadre sono cadute senza scampo (Siena, Tuttocuoio, Pro Piacenza, Racing Roma, Renate, Piacenza e Lupa Roma).

Tra i migliori in campo Samuele Neglia, Matias Cuffa e Joachim Mununga, anche se in debito d’ossigeno per via del precedente periodo d’inattività. Bene poi anche il reparto difensivo, finalmente imbattuto dopo nove gare in cui era stato bucato.

Archiviati i tre match in otto giorni per la Viterbese arriva una settimana più tranquilla in cui potrà recuperare energie psicofisiche prima del prossimo incontro, previsto per domenica prossima al Rocchi contro il Como.

Fonte: Tuscia Web