Cassino, Della Pietra para i dubbi: “Questo campionato deve essere nostro. I tifosi? Se sudi la maglia, qui ti fanno sentire un re”

Cassino, Della Pietra para i dubbi: “Questo campionato deve essere nostro. I tifosi? Se sudi la maglia, qui ti fanno sentire un re”

Dopo un girone d’andata condotto a ritmi elevatissimi, il Cassino ha effettuato una brusca frenata con l’inizio del nuovo anno.

I quattordici punti ottenuti dall’alba del 2017 hanno restituito linfa alle inseguitrici che da domenica scorsa hanno ricominciato ad intravedere la sagoma della capolista del Girone B di Eccellenza.

Aprilia e Audace, che vengono entrambe da quattro successi nelle ultime cinque uscite, hanno recuperato rispettivamente otto e nove lunghezze sulla battistrada e, zitte zitte, adesso cominciano a fare un pensierino non più soltanto sul secondo posto ma anche sul primo.

Lo stesso dicasi per il Colleferro, che pure aveva perso (non senza qualche rodimento, ndr) lo scontro diretto al Caslini, è lì a sei punti dalla vetta e vuole provare a giocarsi le proprie chances fino alla fine.

Insomma, una situazione ingarbugliata come francamente non sembrava poter diventare fino a poche settimane fa.

In attesa di trovare soluzioni definitive ai mille interrogativi, la squadra di Castellucci si aggrappa alle proprie certezze ed una di queste non può che essere Luca Della Pietra.

L’ex numero uno di Sant’Antonio Abate, Sorrento ed Isola Liri difende da tre stagioni la porta degli azzurri della Città Martire.

Tocca al portiere meno battuto del torneo spiegarci le ragioni di un momento complicato.

 

Luca, entro subito a gamba tesa: nelle nove partite disputate dall’inizio del 2017 avete colto quattordici punti.

Oggettivamente pochi rispetto ai quarantuno conquistati nelle sedici esibizioni precedenti.

Cosa sta succedendo al Cassino?

“Non so darmi una spiegazione neppure io.

Se devo essere onesto, però, l’unica partita che abbiamo sbagliato è stata quella persa due domeniche fa sul campo del Lido dei Pini.

Lì siamo stati mosci e giustamente siamo stati puniti.

Nelle altre invece c’è mancata un pizzico di fortuna.

Non so quanti pali e traverse abbiamo preso, poi ci sono stati anche alcuni errori arbitrali piuttosto evidenti a nostro sfavore.

Meglio che non parlo…

Diciamo che forse l’attuale situazione compensa quanto è accaduto nel girone d’andata dove gli episodi sono girati spesso a nostro favore”.

giglio cassino

Qualcuno attribuisce parte delle vostre difficoltà al periodo di scarsa vena realizzativa che sta vivendo il vostro bomber dopo i primi, straordinari, quattro mesi del torneo.

Siete davvero Giglio-dipendenti?

“Giglio era e rimane il nostro bomber, anche se si sta concendendo una piccola pausa sotto il profilo dei gol.

Questo però significa che tutti dobbiamo contribuire: Corrado, Macciocca, i difensori…

Non importa con chi, l’importante è che si segni”.

E’ possibile che quel famoso successo ai danni del Colleferro nel recupero dello scorso gennaio vi abbia dato l’inconscia e probabilmente prematura certezza di aver messo le mani sul titolo?

“Assolutamente no, il mister è un martello, è letteralmente maniacale per ogni dettaglio e ci fa stare sempre sul pezzo.

della pietra castellucci cassino

Già prima di quella gara ci ha ribadito più volte che il girone di ritorno è una cosa diversa rispetto a quello d’andata.

Il problema è che tutte le squadre che vengono a giocare contro di noi al Salveti si dispongono in undici sotto la linea della palla, sfruttando anche le pessime condizioni del nostro terreno di gioco.

Questo ci sta rendendo le cose ancor più difficili”.

Cosa significa difendere i pali di una squadra chiamata a vincere fin dalla vigilia di un campionato?

“Dipende da che giocatore sei e dal carattere che hai.

A me personalmente questa responsabilità trasmette una grande carica, poi resto convinto che, se vuoi fare questo mestiere, le pressioni devi essere in grado di gestirle”.

della pietra tifosi cassino

Che rapporto hai con i tifosi?

“Molto buono, con questa gente c’è stima reciproca.

Qui a Cassino ti chiedono solo una cosa: massimo impegno e rispetto per la maglia.

Se lo fai, ti trattano come un re”.

Domenica andrete a Gaeta, quasi un derby vista la vicinanza tra le due piazze.

“Mi viene da dire che finalmente torneremo a giocare su un bel campo in sintetico (ride)…

Scherzi a parte, sappiamo che loro hanno bisogno di punti per la salvezza e che ci aggrediranno con l’obiettivo di toglierci spazi, ma noi dobbiamo assolutamente tornare a vincere.

Anche loro hanno bisogno dei tre punti?

Gli auguro di farli dalla domenica successiva al nostro incontro, perchè contro di noi non sarà la gara adatta…”.

Daniele Greco

Te le riporto così come le ordina la classifica: Aprilia, Colleferro, Audace e Vis Artena.

Chi temi di più?

“Considerando la rosa, direi l’Aprilia, anche se a me piace molto l’Audace.

Ai tempi del Sorrento sono stato compagno di squadra di Daniele (Greco, ndr) e gli faccio davvero i complimenti perchè fa giocare davvero bene la sua squadra”.

cassino tifosi

Te la senti di fare una promessa ai tifosi del Cassino?

“Prometto che suderò la mia maglia fino al novantacinquesimo minuto di ogni partita, poi a fine stagione tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati.

Questo campionato dobbiamo vincerlo noi dopo il girone d’andata fantastico di cui siamo stati protagonisti.

Dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo dentro e portare a casa questo obiettivo.

Senza se e senza ma”.