Campionato di Eccellenza – girone A
Trentesima giornata
LEPANTO – SFF ATLETICO 1-1
LEPANTO: Brugnettini, Magi, Kalaj (35’p.t. Shehu), Verdini, Davato, Marongiu (1’s.t.Muccini), Barbaria (23’s.t. Savella), De Gennaro, Petrangeli, Capolei, Moretti. A disp.: Troiani, Maiolini, Panella, Spaziano. All. Leone
SFF ATLETICO: Nota, Di Emma, Pompei, Esposito (1’s.t. Casavecchia), Sevieri, Barilaro (40’s.t. Tafi), Morini, Rocchi, Tornatore, Nanni (34’s.t. Volpe), Giorgini. A disp.: Caruso, Marzi, Bacchi, Mambrini
Arbitro: Velocci di Frosinone
Marcatori: 17’p.t. Petrangeli (L), 26’s.t. Nanni (SFF)
Note: ammoniti: Nanni (SFF), Magi (La)
Stavolta è tutto vero. L’SFF Atletico abbraccia la Serie D sul neutro del Superga di Ciampino, nell’occasione invaso dai numerosissimi supporter bianco rosso blu. Con la Lepanto di Diego Leone bastava un punto e pareggio è stato, al termine di novanta minuti che hanno rappresentato l’epilogo di un trionfo cercato, meritato ed ottenuto grazie ad una stagione ai limiti della perfezione, nella quale i ragazzi allenati da Raffaele Scudieri hanno dato spettacolo e mai sono andati in difficoltà. Un successo limpido, veritiero, reso possibile da una gestione societaria ed una guida tecnica che nulla ha da invidiare a squadre più blasonate e di categoria superiore. E’ la vittoria della qualità, è il successo del gruppo, ma è soprattutto una vittoria figlia di una seria programmazione, caratteristica che è alla base di ogni grande successo.
La cronaca – Era tutto pronto per la festa dell’Atletico e i presupposti per vivere una grande giornata di festa e di calcio c’erano tutti, ma la Lepanto non era d’accordo e fino a quando ha potuto se le giocata alla pari, contro i più blasonati avversari. L’inizio è comunque di marca Atletico, che sfiora il vantaggio prima con Nanni al 7′, poi con Pompei al 16′, che vede il suo destro spegnersi a pochi centimetri dal palo. Il buon inizio illude la capolista, che a sorpresa va sotto al 17′: Petrangeli scappa via nella distratta difesa ospite e infila Nota con un potente e preciso diagonale destro. L’Atletico accusa e si accende solo nei minuti finali. Il forcing inizia al 40′ con una acrobazia di Di Emma che non ha fortuna. Replica capitan Sevieri con un preciso esterno destro al 42′ ma Brugnettini risponde presente. Due minuti dopo ci prova Nanni, ma il suo destro viene ancora intercettato dall’estremo difensore castellano, che si ripete al 46′ intercettando un colpo di testa di Tornatore, su invenzione ancora di Sevieri. Allo scoccare della fine del primo tempo rischia grosso l’Atletico: Petrangeli approfitta ancora di un’indecisione della difesa avversaria e per poco non beffa Nota per la seconda volta.
Nella ripresa gli aeroportuali spingono subito sull’acceleratore, mentre la Lepanto cala con il passare dei minuti. Al 8′ grande occasione per Tornatore, ma Brugnettini in uscita dice ancora no e sulla ribattuta Rocchi è impreciso.Al 12′ ottima chance anche per Morini, che preferisce il pallonetto anziché servire Tornatore, con Brugnettini che ringrazia. Al 18′ Sevieri cerca ancora il gol, che sarebbe anche il primo stagionale, ma la sua punizione si spegne di poco a lato. Al 21′ ancora grande occasione per la capolista, ma il bolide di Casavecchia da solo l’illusione del gol. La porta della Lepanto sembra stregata e Scudieri inizia a pensare ad una maledizione, fino al 26′ però, quando Morini illumina per Nanni e il fantasista ci arriva in spaccata e mette dentro il gol che vale la Serie D, il tredicesimo stagionale. Il settore ospite è in delirio, ora il traguardo è davvero reale e lo si può toccare con mano.
Non succederà più nulla fino alla fine. Leone può esultare per un punto che oramai consegna la salvezza aila sua Lepanto, protagonista di un buonissimo campionato alla prima esperienza in Eccellenza, con il Mourinho dei castelli romani che centra l’ennesimo traguardo della sua carriera. Ma oggi le attenzioni e le cronache sono tutte per l’SFF Atletico e per il suo maestoso campionato. A Via Fertilia, da tempo, già sono iniziate le operazione per il prossimo campionato, ma oggi il futuro può aspettare. Oggi è solo il tempo di festeggiare, l’Atletico è in Serie D