Semprevisa, pari al vetriolo con il Pro Roma: biancoverdi inviperiti per l’arbitraggio

Semprevisa, pari al vetriolo con il Pro Roma: biancoverdi inviperiti per l’arbitraggio

SEMPREVISA-PRO ROMA 2-2

 

 

SEMPREVISA: Cuomo, Brasiello, D’Avino, Scotto, Baldassarre, Palombi, Polidoro (36’st Simeonov), Conti (12’st Monticolo), Cacciotti, Cervini, Coluzzi   A disp. Palombi, Astri, Caffatini, Macali, Lepre

PRO ROMA: Colantoni, Aliberti, Coluzza (9’st Pascucci), Cesaretti, Talone (15’st D’Alonzo), Svezia, Corigliano, Albanese, Accrachi, Panetta (9’st Salis), Sola  A disp. Coppa, Pagani, Fulghieri  All. Damiani

ARBITRO: Celli di Roma 1

MARCATORI: 5’pt Panetta, 3’st Scotto, 37’st Simeonov, 44’st Accrachi

 

 

 

Il ventiseiesimo centro in campionato di Momo Accrachi è il gol della discordia che mette tanto pepe nella coda di un Semprevisa-Pro Roma infiammato nel finale.

Celli di Roma 1 ed il guardalinee convalidano il gol del 2-2 viziato da fuorigioco e da un fallo di mano dell’attaccante di colore all’89’, di fatto ultimo minuto di gara dopo il quale l’arbitro deciderà di non far più giocare saltando a piè pari il recupero e scatenando l’ira dei giocatori biancoverdi e del pubblico di casa.

L’episodio che toglie le briglie alla Semprevisa tutt’intera vanifica tra l’altro la super rimonta degli uomini di Campagna, strepitosi nel ribaltare la partita nel secondo tempo e con l’uomo in meno.

Il cuore non basta, l’arbitro va di traverso ad una Visa che suda le proverbiali sette camicie.

La gara del Pro Roma va in discesa dopo i primi cinque giri di lancette quando Panetta sfrutta un lancio profondo perforando una poco attenta difesa di casa, è subito 0-1.

Giri troppo bassi, la Visa alza i ritmi e riscatta un primo quarto d’ora insufficiente collezionando buone opportunità.

La prima la spreca Cacciotti sottoporta quando corre il 18’, l’imperfetta precisione di Coluzzi al 33’ invece rimanda il pareggio ad altri minuti.

Se Brasiello batte la fascia destra al 35’, è Polidoro dalla parte opposta a raccogliere l’invito del compagno con un sinistro d’esterno che soffia davanti lo specchio.

Celli intanto si prende la scena al calar del primo tempo: Cacciotti cade a terra in un contrasto e dopo qualche probabile parola di troppo si fa espellere dal fischietto di Roma.

Un colpo che manderebbe al tappeto qualsiasi pugile, la Semprevisa però è combattiva e rientra in campo col piglio da rimonta.

Gli uomini di Campagna sanno che pareggiare subito è la giusta medicina per curare il male dello svantaggio e la punizione di Cervini al 48’cade a fagiolo.

Il pallone che spiove in area viene girato da Scotto in porta a segno per l’1-1, un regalo per festeggiare al meglio il suo compleanno con la fascia al braccio gentilmente concessagli da capitan Palombi.

Il pareggio slancia i biancoverdi, in dieci ma pieni di voglia,l’impresa si intravede possibile.

Al 57’ spiove il cross di Polidoro dall’out di sinistra, Scotto è pronto allo stacco, Colantoni la tocca in angolo con la punta dei guanti.

Passa un minuto soltanto e Coluzzi diventa bombardiere della porta avversaria con un destro potentissimo a centro area, Cesaretti parcheggiato sulla linea cancella un gol praticamente fatto.

La percussione di Polidoro al 65’ sfocia in tiro, il sinistro è ad incrociare, Colantoni si impegna a sfiorare e basta.

Si rivede anche il Pro Roma a dieci dalla fine. E’ Salis che prova il diagonale sul quale Cuomo soffia per allontanarlo dalla porta.

Campagna non si fa intimorire e gioca la carta dell’attaccante Simeonov. E’ la mossa giusta, dal mazzo esce l’asso vincente. Il cross di Brasiello è preciso e calibrato al bacio, il colpo di testa di Simeonov si adagia all’angolino basso, la gioia per la prima rimonta della stagione sale e divampa dagli spalti.

Sembra tutto filar liscio, tre punti in tasca e pomeriggio col sorriso, il peggio però è dietro l’angolo a sessanta secondi dal termine.

Un lancio dalle retrovie pesca Accrachi oltre i difensori, il controllo è di mano, per l’arbitro però non c’è irregolarità alcuna, 2-2 convalidato senza se e senza ma.

Proteste quante se ne vogliano, dal capannello intorno al guardalinee esce un rosso, è l’espulsione per Cuomo per proteste. Dagli spalti scende veleno, l’arbitro ritiene di doverla chiudere, il recupero neanche giocato.

Il post partita si prolunga con le proteste del pubblico ed un finale thriller tutto da capire ed inquinato da una decisione difficile da comprendere.

Un gettone ciascuno recita il tabellino, la stretta di mano tra le due società conferma l’amicizia esistente. Punto della discordia fu quel gol e chi lo convalidò.

 

(Ufficio Stampa Semprevisa)

 

 

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