A tu per tu con il Ds Marinelli, la Fortitudo Calcio Roma a tutto campo

A tu per tu con il Ds Marinelli, la Fortitudo Calcio Roma a tutto campo

A cura di Andrea Curati De Pietro

 

 

La Fortitudo Calcio Roma è una delle società storiche di Roma ed è sempre presente ai vertici del calcio laziale. La società di Quaranta conta cinque formazione nel settore giovanile, ben tre in elite e due che militano nei regionali. La Juniores di Mancini, inserita nel Girone B di elite, non sta attraversando un periodo felice. L’albiceleste occupa l’ultima posizione insieme al Cassino, con soli 5 punti messi in cascina e altrettanti reti realizzate, subendone invece 9 in otto turni. La squadra è reduce da cinque sconfitte consecutive, quattro delle quali di misura, dove non è nemmeno andata a segno.

Il Direttore Sportivo Stefano Marinelli è stato contattato dalla nostra redazione per spiegare questa crisi, ma anche per fare una panoramica sul resto delle squadre del settore giovanile. Marinelli conferma nella maniera più assoluta mister Mancini: “E’ una garanzia, ha sempre fatto bene, del resto la sua storia parla per lui e sono sicuro che con la squadra al completo senza nessuna defezione può essere competitiva”.

Il Ds spiega come una lunga serie di eventi sfortunati, sotto l’aspetto degli infortuni, abbia minato la stabilità di una rosa costruita per fare un buon campionato e magari togliersi qualche soddisfazione. “Su una rosa di quattro difensori centrali abbiamo tre ’98 e un ’99, preso quest’anno da far crescere. Tre di questi, Cervellini, Santilli e Di Tolla si sono infortunati. Anche Cannistraci è fermo da sei mesi e solo questa settimana ha ripreso gli allenamenti”.

Il periodo non è sicuramente dei migliori se si pensa che solo dodici mesi fa la Juniores viaggiava a ritmi da playoff. Molti giocatori di quella rosa sono andati via come Job e D’Agostino, ma altri sono rimasti. “Dei ’97 sono rimasti Berbeglia, fermo anche lui, Modestini fermo tutto settembre, Nardone e Necci, che è stato indisponibile tra infortunio e squalifica per tre settimane. Abbiamo dei ’99 ‘fatti in casi’, e altri bravi presi in estate, ma la nostra idea era di farli crescere con vicino ragazzi più esperti e non buttarli nella mischia per necessità”.

Una situazione non è facile e continuando Marinelli traccia le linee guida per uscire da questo difficile momento. “Dopo le prime tre partite, dove hai fatto una vittoria e due buoni pareggi, ti vengono a mancare molti giocatori fondamentali, io voglio la rosa al completo ed essere competitivo perché in questo girone potremmo dire la nostra. Cercheremo di prendere un paio di elementi per completare la rosa a dicembre. Purtroppo per come si è messa l’obiettivo stando ad oggi è la salvezza. Prima dell’inizio della stagione pensavamo di fare un campionato più tranquillo, ma ora aspettando i rientri prendiamo i punti necessari e poi vediamo. Sono sconfitte di misura, significa che in condizioni normali possiamo competere. Potremo uscire da questo momento negativo solo rimettendo dentro gli infortunati.”

La nona giornata potrà essere già uno scontro decisivo per il proseguo del campionato. I ragazzi di Mancini andranno a far visita ai propri compagni di piazzola, il Cassino. “A Cassino sarà fondamentale, è un crocevia che potrebbe diventare decisivo. Questo weekend alcuni rientreranno. Io sono fiducioso, perché con la squadra al completo possiamo fare sicuramente meglio, tutti sono utili e fondamentali, ma voglio avere la rosa piena, senza defezioni. Voglio far crescere con serenità i giovani e i nuovi arrivati, che dovranno prendendo esempio da chi ha più esperienza.”

Gli Allievi Regionali stanno invece rispettando le aspettative e gli obiettivi stagionali. Quattro vittorie, due pareggi, con ancora lo zero segnato sulla tabella delle sconfitte, posizionano i ragazzi di Mulas al terzo posto in classifica a meno quattro dalla vetta. “Quest’anno gli Allievi sono stati rinforzati con un lavoro che parte da dicembre dell’anno scorso e la squadra rocciosa, fisica e compatta. Con questa formazione dobbiamo lottare per forza per riconquistare l’elite, ed è quello che sta facendo. La qualità c’è e crederci deve essere un must quest’anno.” Diciotto gol fatti e solo cinque subiti in sei gare sono uno score di primo livello e sicuramente la Fortitudo dirà la sua in questo girone.

“I Giovanissimi elite stanno esprimendo un buon calcio, hanno carattere ed è una squadra tosta con ampi margini di crescita. Anche per loro l’obiettivo è mantenere la categoria. Secondo me può fare bene e posizionarsi in medio-alta classifica. Il mio discorso è semplice: stare con i piedi per terra, manteniamo la categoria facendo più punti possibili, quelli che ci servono e poi pensiamo ad altro.” I ragazzi di Isabella viaggiano a metà classifica con undici punti conquistati, frutto di tre vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Per il momento stanno rispettando le attese, dato che due delle tre partite senza bottino sono state patite per mano delle prime della classe, Savio e Tor di Quinto, uscendo dal campo comunque a testa alta.

Per quanto riguarda i Fascia b, sia Giovanissimi che Allievi, il diktat di Marinelli è lo stesso: “Mantenere la categoria. Per il momento paghiamo il fatto che non avevamo una scuola calcio adeguata. In entrambe le annate siamo partiti zoppicando, soprattutto con gli Allievi. Stiamo cercando di migliorare il più possibile ma non è facile, prenderemo sicuramente giocatori nuovi per allestire una rosa che rispetti le linee guida per potersi salvare.”