Nel Lazio siamo ancora ben lungi dal fatidico 5 febbraio, giorno in cui verrà assegnata la Coppa Italia di Eccellenza 2019/20.
Mercoledì prossimo andranno in scena le gare di ritorno degli Ottavi di Finale, dunque il cammino che ci separa dall’atto conclusivo della manifestazioni ci riserverà ancora tante emozioni.
Altrove invece il trofeo è già stato assegnato ed è accaduto nella vicina Umbria, dove ieri sera, nel suggestivo scenario dello stadio “Blasone” di Foligno, il Triferno 1919 ha battuto la Ducati Spoleto al termine di una partita avvincente e che si è risolta solo ai calci di rigore dopo il 2-2 maturato dei tempi supplementari.
La prima Coppa Italia regionale è così finita nella bacheca dell’ambizioso club di Città di Castello, approdato quest’anno nel massimo campionato regionale umbro dopo due promozioni consecutive dalla Prima Categoria.
La notizia del successo dei biancorossi assume ulteriore significato anche alle nostre latitudini, perché alla guida della squadra c’è Massimiliano Santececca, figlio di Mario, storico tecnico del nostro calcio con trascorsi su panchine di prestigio come quelle di Bari e Frosinone e per tantissime stagioni colonna portante dell’Almas, prima da calciatore e negli anni seguenti da dirigente e da tecnico.
Massimiliano Santececca ha dunque il calcio nel suo dna e non potrebbe essere altrimenti.
Da calciatore è stato un buon centrocampista (ha vestito, tra le altre, le maglie di Narnese e Città di Castello) e qualche stagione fa ha intrapreso con eccellenti risultati la carriera da allenatore.
Dopo aver messo la firma in calce ai due salti di categoria consecutivi, il suo Triferno ha vinto la Coppa Italia ed è in lizza per aggiudicarsi anche il Campionato di Eccellenza locale.
Insomma, Santececca jr. sembra avere davvero le stimmate del vincente, ricalcando così le memorabili gesta paterne.