A cura di Cristiano Amalfitano
Calma e sangue freddo. Non è solo il titolo di una famosa canzone di Luca Dirisio, ma un modo di vivere e soprattutto lavorare. Una status quo che il Certosa ha fatto proprio e che con l’impegno, la fatica e il sudore di figure storiche come Daniele Laureti e Marco Belli, hanno portato la formazione neroverde ad essere una delle poche società del Lazio ad avere tutte e cinque le categorie del settore giovanile nei campionati di elite, alla quale si è aggiunta alla fine dello scorso anno una stretta e importante collaborazione con la Fiorentina.
Col Direttore Generale, nonché tecnico degli Allievi di elite Daniele Laureti, siamo entrati nel mondo Certosa, per fare il punto sul primo mese di campionato. Primo mese che vede i ragazzi di Laureti, reduci dalla vittoria in campionato sul San Lorenzo capolista, occupare la sesta posizione in classifica, in concomitanza di Lodigiani e Futbolclub, e a sole tre lunghezze dalla Vigor Perconti, nuova battistrada: “riguardo alla gara di domenica, conoscevo il mister Ivan Migani per averlo già affrontato diverse volte, e conoscevo il suo modo di giocare. Lui predilige il gioco per vie centrale e allora io ho deciso di rispondere andando sulle fasce. Da un punto di vista tattico abbiamo fatto una partita perfetta, andando molto sugli esterni, soprattutto attaccando sulla nostra destra, la sinistra avversaria. Nel primo tempo abbiamo tenuto un ritmo alto – prosegue il tecnico -, con cambi di gioco rapidi, che hanno messo in difficoltà le diagonali difensive avversarie, andando più volte sul fondo. Il gol a 5’ dalla fine del primo tempo ci ha indubbiamente aiutato per il proseguo della gara”.
Il campionato è però solo all’inizio, ma nonostante questo arrivano già delle sorprese. Nessuna squadra è a punteggio pieno, l’Urbetevere viene sconfitta dal San Lorenzo (poi battuto proprio dal Certosa) e il Pro Roma vince in casa del Futbolclub: “rispetto allo scorso anno questo girone mi sembra più equilibrato, anche se alla fine squadre come la Vigor Perconti, che hanno ottime individualità, usciranno alla distanza. Ma formazioni come la nostra, il Pro Roma che ha vinto col Futbol, lo stesso San Lorenzo e l’Atletico 2000, potranno dire la loro. Bisognerà vedere come si rinforzeranno le squadre a dicembre, ma questo girone potrà regalarci molte sorprese”.
A proposito di sorprese, domenica il Certosa andrà a far visita al San Donato Pontino ultima in classifica, che gioca su un campo in terra battuta: “nel campionato Allievi di elite non esistono partite facili – precisa DL -. Ogni squadra ha quei 2-3 elementi che possono metterti in difficoltà. La differenza in questo campionato la fa l’esperienza, sia degli allenatori che dei giocatori. In squadra ho alcuni ragazzi che lo scorso anno hanno già giocato questo campionato sotto età e loro sanno benissimo che non puoi abbassare la guardia con nessuno, come quando perdemmo col Ciampino. Col mio secondo, Cristian Di Stefano, ragazzo bravo e molto preparato, stiamo lavorando proprio su questo. Alla squadra ho chiesto giocare a pallone e di tenere un ritmo alto. Il campo a questo punto della stagione non dovrebbe essere un problema, visto che ancora non siamo nel periodo delle piogge”.
Il Certosa però vanta anche una forte e importante collaborazione con la Fiorentina: “la formazione viola voleva dare importanza al bacino romano e ha scelto noi come punto di riferimento. E’ una società che lavora molto sul settore giovanile, con serietà e progettualità. Noi siamo molto orgogliosi di questo e collaboriamo a stretto contatto con i loro dirigenti, tanto che da noi c’è un loro osservatore, Bernabucci. Tra le varie attività, c’è la creazione di un Fiorentina Camp, che si terrà una settimana a Roma e una fuori dalla Capitale e a cui potranno partecipare tutti, oltre ai nostri atleti. Inoltre alcuni dei nostri allenatori andranno a Firenze prima di Natale per condividere le metodologie di allenamento della società viola, e poi grazie alla loro collaborazione – prosegue il DG -, da noi verrà disputato un torneo con formazioni professionistiche, che molto probabilmente sarà dedicato ai Giovanissimi 2001 e che per noi ha un valore maggiore perché verrà giocato nel 50° anniversario della società”.
Visto che Daniele Laureti riveste anche il ruolo di Direttore Generale, non potevano non fare il punto anche sulle altre categorie: “siamo una delle poche società nel Lazio ad avere tutte e cinque le squadre ai campionati di elite. Ci tengo inoltre a sottolineare come questo sia il risultato di anni e anni di lavoro di un gruppo di persone che ha sempre sposato la causa del Certosa. Nel calcio spesso e volentieri le figure di riferimento cambiano, qui invece col DS Marco Belli abbiamo iniziato un percorso partito dai provinciali, che ci ha portato in elite. Adesso però arrivare il difficile, ovvero mantenersi a certi livelli. Con la Juniores, gli Allievi e gli Allievi Fascia B siamo a ridosso delle prime posizioni e – continua Daniele Laureti – se dovessimo fare bottino pieno nel prossimo week end, ci ritroveremo nei primi tre posti della classifica. I 2001 sono un gruppo importante, al di là della sconfitta per 3-0 contro il Savio, dovuta forse più ad uno stato di eccessiva euforia dopo il successo per 7-0 col Sezze. Il gruppo ha qualità e diversi nostri ragazzi sono già sul taccuino di società come Fiorentina e Genoa. Con i Giovanissimi invece abbiamo avuto un calendario piuttosto difficile: Tor di Quinto, Futbolclub e Nuova Tor Tre Teste nelle prime tre giornate di campionate. Dispiace per la sconfitta di domenica col San Donato Pontino, nella quale vincevamo 1-0, abbiamo sbagliato un rigore e alla fine è arrivata la sconfitta per 2-1, ma con Cristian Ranalli (Responsabile dell’Area Tecnica del settore agonistico, ndr) stiamo già valutando quali accorgimenti fare per dicembre.”