Atletico e Rieti guidano il Girone G, ma occhio all’Albalonga. Ferazzoli, così fa male

paolacci albalonga

Di Alessandro Bastianelli.

Ecatombe sarda, supremazia laziale.

Le due facce della medaglia del Girone G raffigurano una parte sinistra della classifica totalmente laziale, con quella destra invece riempita dalle isolane.

Decisamente in difficoltà le isolane in questo avvio di campionato, con due formazioni in particolare ad aver sinora deluso: la Nuorese e il Latte Dolce. Le compagini in questione hanno sinora stentato, vincendo una solta volta, e se il presidente Artedino valuta il futuro del tecnico Peddio, a Sassari è stato lo stesso Sanna a mettersi in discussione nel post gara contro il Budoni.

In attesa che Sassari Latte Dolce e Nuorese, sulla carta protagoniste di questo campionato, trovino una quadra minima, sono le laziali a condurre il girone.

Rieti e Atletico, Albalonga e Trastevere. Le quattro che, oltre ad aver investito meglio, hanno ingranato sin da subito staccandosi un po’ dalle altre. Ad oggi, sono un po’ attardate Latina, Ostiamare e Monterosi, oltre che le sarde, mentre è una bella sorpresa il Flaminia che, nonostante la situazione societaria un po’ disordinata, dispone di una bella rosa, quella assemblata dal dimissionario Manfra. In grado di vincere contro la Nuorese, per dire. E che si trova lì dietro le prime, a 7 punti, uno in più del Latina ancora per dire.

Di sicuro si stanno affermando le più organizzate, al netto di qualche ritardo. Tre di queste sono partite per vincere, una (l’Atletico) soltanto con l’obiettivo di fare bene senza proclami, visto che è neo promossa.

E se il Rieti e il Trastevere sono partite, apertamente, con l’obiettivo di riprendersi quel che gli è stato tolto pochi mesi fa, anche l’Albalonga è squadra da vertice. Con ambizioni da vertice, meglio precisare. Lo ha dimostrato domenica, battendo il Monterosi con una prestazione di grande personalità. Lo suggeriscono i nomi in rosa, ed anche la bravura degli under che sembrano di livello.

Infine, sembra suggerirlo anche lo stesso Presidente Camerini. Chi lo conosce è sicuro: vuole provare a vincere. Non importano le prospettive, non sono discorsi che pervengono ad un familiare come è l’Albalonga per Camerini. Quest’anno, l’Albalonga può essere davvero fra le grosse protagoniste del campionato, uscendo dalla provinciale dimensione di chi vuol fare bene e basta, senza parlare di obiettivi. Può farlo, per le ragioni sopra elencate.

Ultimo tema di giornata, l’esonero di Ferazzoli. Per chi ama il nostro calcio, veder liquidato l’allenatore che portò il San Cesareo dall’Eccellenza alle porte della Lega Pro è una coltellata in pancia.

Brutto veder mettere da parte un allenatore tanto bravo, quanto spregiudicato. Ed è stata forse la spregiudicatezza, unita ad un amore mai sbocciato con Capponi e il resto della dirigenza, ad aver causato un esonero che già nella serata di ieri sembrava un’ipotesi più che peregrina.

Difficile adesso dire chi avrà ragione, una volta presa coscienza della situazione a Monterosi avranno pensato di volersi togliere il dente il prima possibile. Dovranno però preparare il prossimo, durissimo, trenino di gare con un altro allenatore e una certa ansia di tornare a fare risultato.