Prendendo in esame i cinque raggruppamenti che connotano il Campionato di Promozione e considerando i punti di distacco tra la capolista e la seconda forza del torneo, attualmente il Girone A sembra il meno equilibrato.
Attraverso una partenza lanciata l’Aureliantica Aurelio ha già messo tra sé e le rivali più vicine ben sette punti di distacco, in attesa che il Tolfa recuperi il suo match con la Sorianese.
La squadra di Cristiano Di Loreto viaggia su ritmi forsennati, come dimostrano la sua imbattibilità, le otto vittorie conquistate e le sole due reti incassate da quello strepitoso portiere che si chiama Filippo Travaglini.
Senza trascurare un elemento-chiave: fin qui i romani hanno avuto l’intera rosa a disposizione solo in occasione del match esterno con il Borgo Palidoro.
Elementi che non possono che rendere soddisfatto il direttore sportivo Massimo Corinaldesi.
Siete imbattuti con otto successi su nove tentativi ed avete subito appena due reti in 810 minuti.
Difficile chiedere di più, ma a cercare il pelo nell’uovo dove si può migliorare?
“Io credo che potremo migliorare non appena avremo tutto l’organico a disposizione, cosa che è avvenuta solo in occasione della gara con il Borgo Palidoro.
Di infortuni ne abbiamo avuti tanti finora, penso ai vari Leone, Gentili e recentemente Mastrodonato.
Sono dell’avviso che questa squadra avrebbe le qualità per ben figurare anche nella categoria superiore.
Magari nell’attuale Girone B di Eccellenza potrebbe ricoprire anche un ruolo da outsider per il successo finale…”.
La proprietà che fa capo al Lumaca Group non ha mai nascosto le sue ambizioni.
In tempi come quelli che attraversiamo non è semplice trovare imprenditori che investano con tale passione nel calcio dilettante…
“E’ difficilissimo, anzi oserei dire molto raro.
Personalmente sono stato molto fortunato ad imbattermi in un gruppo di imprenditori innamorati del calcio, ma soprattutto, cosa che ritengo ancor più importante, in un gruppo di persone perbene come il Presidente Bandini ed il Patron Lumaca”.
Fissando dei traguardi nel breve e nel medio periodo, quali sono quelli immaginati dal club?
“La società mi ha prospettato un percorso costante negli anni, per arrivare con le modalità e le tempistiche giuste in Serie D.
Chiaramente sarà determinante trovare soluzioni per un impianto di proprietà e per operare una ricongiunzione con il settore giovanile, che ritengo determinante per il futuro di ogni società e che attualmente ha una gestione diversa dalla nostra.
Non avendo una Juniores di riferimento, siamo stati costretti a costruire una rosa di oltre venti elementi.
Ecco perché, in ottica di crescita, in futuro avremo bisogno di alcuni passaggi obbligati”.
Cristiano Di Loreto si sta rivelando ancora una volta un valore aggiunto.
In questi primi mesi di lavoro qual è la qualità che più ti ha colpito nel mister?
“Secondo me, il mister è uno di quelli che, se occorre, non te le manda a dire e per me questa è una dote che personalmente io apprezzo molto negli uomini.
Già l’anno scorso, quando ero a Tivoli, Cristiano era nei miei pensieri, anche se alla fine optammo per Fabrizio Paris.
Mi era rimasta comunque una gran voglia di lavorare con lui e così, quando se ne è palesata la possibilità, sono stato molto felice di coinvolgerlo in questo progetto.
Il mister ha potuto svolgere solo tre allenamenti prima dell’esordio stagionale, ma fin da subito ha dato un forte imprinting morale alla squadra.
Non avendo potuto svolgere la preparazione, devo dire che è stato bravissimo a lavorare sulla testa dei calciatori.
Ora però si cominciano a vedere anche i frutti del suo lavoro tattico.
Domenica scorsa con il Santa Marinella, che reputo una delle rivali più insidiose al pari di Tolfa e Nuovo Borgo San Martino, ho visto il 90% di quanto fa con i ragazzi in settimana.
Siamo comunque prossimi alla famosa decima giornata e, come spesso sottolineava il grande Roberto Vichi, presto si potranno tracciare i primi bilanci e determinare i valori in campo”.
In chiave-mercato l’Aureliantica Aurelio avrà un atteggiamento conservativo o state pensando ad ulteriori innesti?
“Con grande onestà posso dire di avere fatto un mercato perfetto e, visto che non opereremo alcuna uscita, mi faccio i complimenti da solo.
In entrata forse faremo un innesto, ma il resto della rosa rimarrà inalterato”.