Aureliantica Aurelio, la serenità del Co-Presidente Bandini: “In futuro vogliamo continuare a crescere. La squadra ha un’anima, dobbiamo proseguire così”

Aureliantica Aurelio, la serenità del Co-Presidente Bandini: “In futuro vogliamo continuare a crescere. La squadra ha un’anima, dobbiamo proseguire così”

L’Aureliantica Aurelio si accinge a concludere il suo 2021 con un turno infrasettimanale pre-natalizio che la vedrà incrociare i tacchetti con la Nuova Pescia Romana.

La capolista del Girone A di Promozione sta viaggiando su ritmi forsennati ed al momento solo il Tolfa sembra riuscire a tenere testa alla squadra di Cristiano Di Loreto.

Motivi di grande soddisfazione ce ne sono a profusione ed emergono con grande nettezza dalle parole di Franco Bandini, Presidente del club insieme al suo socio ed amico di lunga data Mauro Lumaca.

“Questo progetto è partito da circa un anno, quando abbiamo deciso di investire in questa società varando un programma che inizialmente doveva essere quinquennale, poi la pandemia lo ha un po’ modificato in corso d’opera e ci ha convinto ad accelerare i tempi – esordisce ai nostri microfoni il Presidente – Dopo il ripescaggio dalla Prima Categoria, avvenuto in estate, in questa avventura sono stato raggiunto dal mio ultra-trentennale amico Mauro Lumaca e con lui abbiamo lavorato su un progetto ambizioso e che potesse condurci verso palcoscenici più prestigiosi.

Poco prima dell’inizio dell’attuale stagione, Claudio Fazzini è stato costretto a prendersi un periodo di riposo e noi abbiamo avuto la fortuna di entrare in contatto con un professionista esemplare e qualificatissimo come Massimo Corinaldesi e con un allenatore preparatissimo come Cristiano Di Loreto.

Per gente come noi che vive di lavoro è stato davvero importante trovare due persone come loro, perché la loro stessa presenza ci permette di pianificare in maniera adeguata e costruttiva.

La sommatoria di questi elementi ci ha portato a costruire una compagine che definirei, forse tenendomi un po’ basso, di buon livello e dalla quale ci aspettiamo ottime cose per il futuro.

Al momento non posso che definire positivo il nostro percorso”.

I numeri raccolti nelle prime dodici uscite stagionali (dieci vittorie, due pareggi ed appena quattro reti al passivo, ndr) in campionato dicono chiaramente la squadra romana sta dimostrando una solidità evidente ed una chiara consapevolezza nei propri mezzi.

“Con molta franchezza ed al netto dell’ovvietà dell’affermazione, rispondo che un ruolo determinante lo ha il gruppo e questo gruppo si sta rivelando davvero coeso – concorda il massimo dirigente – I ragazzi stanno bene insieme e si frequentano anche al di fuori del terreno di gioco,

Abbiamo una rosa di 23 elementi e tutti si sentono dei titolari, quindi sarebbe difficile ed anche rischioso apportare delle modifiche.

Io ritengo anzi necessario salvaguardare l’anima di questa squadra.

La speranza è quella di riuscire finalmente ad avere tutti a disposizione, cosa che finora è avvenuta molto raramente…”.

La crescita dell’Aureliantica Aurelio e l’esplicitazione completa del suo sviluppo non può non passare attraverso elementi-chiave come un serbatoio giovanile al quale attingere e magari un impianto di proprietà.

“Il settore giovanile è gestito da Cristiano Perugini e da Gianluca Maravalli, ma l’intenzione per il prossimo anno è quella di avere più vicina a noi la formazione Juniores per organizzare meglio le attività della prima squadra – prosegue Bandini – Se poi in futuro dovesse esserci la possibilità di farci pienamente carico della società, io e Mauro Lumaca non ci tireremo indietro”.

Con il Co-Presidente Lumaca esistono rapporti di profonda stima ed affinità, questo è risaputo.

“Per Natale gli regalerei la serenità che merita, visto che ha una vita professionale molto movimentata e che ogni giorno lo porta a lavorare una dozzina di ore – sorride bonario il Presidente – Un antico adagio recita: “Aiutati che Dio ti aiuta” ed io spero e credo che il buon Dio aiuterà me e Mauro in questo percorso”.

E Franco Bandini cosa si augurerebbe di trovare sotto l’albero?

“Per natura sono un uomo che tende ad accontentarsi di cose semplici – ammicca il massimo dirigente romano – Dal momento che mi piace citare i proverbi, ne ricordo uno che afferma: “Se deve andar peggio, allora va bene pure così”.

In quest’ultimo periodo abbiamo fatto delle cose buone, a me basterebbe proseguire su questa china”.