Aureliantica Aurelio, Mastrodonato si prepara ad affrontare il suo passato: “L’Astrea? Un appuntamento speciale, noi dobbiamo continuare così”

Aureliantica Aurelio, Mastrodonato si prepara ad affrontare il suo passato: “L’Astrea? Un appuntamento speciale, noi dobbiamo continuare così”

Matricola assoluta della categoria, durante l’estate l’Aureliantica Aurelio è ripartito con un nuovo progetto tecnico e societario.

Dopo aver stravinto il Girone A di Promozione, in estate il club romano è ripartito affidando la conduzione della squadra a Quintiliano Mastrodonato, reduce dall’esperienza sulla panchina dell’Ostiamare in D.

L’allenatore analizza con la serenità che da sempre lo contraddistingue il momento dei suoi e spiega le emozioni nella lunga vigilia del match con l’Astrea.

Un appuntamento speciale e particolarmente sentito per lui e per il direttore generale Claudio Fazzini, che per molte stagioni hanno difeso i colori del club della Polizia Penitenziaria.

“Nelle prime uscite ho visto da parte della squadra lo spirito appropriato e speriamo di riuscire a mostrarlo per tutto il campionato – dice il tecnico dei capitolini – Siamo una squadra giovane e che è stata rinnovata profondamente rispetto allo scorso anno.

Dobbiamo cercare di mantenere la stessa umiltà e fame anche nelle gare future, in questo modo potremo fare bene.

Che il Girone A sia molto equilibrato è testimoniato anche da quei risultati sorprendenti che si sono verificati nelle prime giornate.

Ogni domenica sarà una battaglia e noi dovremo scendere in campo con l’atteggiamento giusto”.

Nella passata stagione, Mastrodonato subentrò in corsa sulla panchina dell’Ostiamare ad Aldo Gardini, di cui inizialmente era il vice.

“È stata un’esperienza bellissima e ringrazio il club per avermela fatta vivere – ricorda con piacere il tecnico – Purtroppo quando una stagione si incanala in un certo modo, è difficile raddrizzarla.

Secondo me, comunque, abbiamo fatto un buon campionato e personalmente sono contento.

La Serie D è un campionato profondamente diverso dall’Eccellenza, dal momento che parliamo quasi di professionismo.

Credo di averlo affrontato nel modo giusto basandomi sull’esperienza che avevo maturato in precedenza e penso di aver imparato tantissimo a livello tattico”.

In estate poi è arrivata la chiamata dell’Aureliantica Aurelio, che ha puntato su di lui per vivere la sua prima stagione tra le regine del nostro calcio dilettante.

“A contattarmi è stato il direttore generale Claudio Fazzini, che già conoscevo dai tempi dell’Astrea e successivamente ho avuto modo di conoscere anche il Presidente Bandini, una persona eccezionale – rivela Mastrodonato – Mi hanno spiegato il progetto del club e l’ho trovato molto interessante, così l’ho sposato con convinzione.

A mio giudizio, abbiamo allestito una buona squadra.

Ringrazio la società per aver puntato su di me, cercherò di fare un buon lavoro per ripagare la dirigenza della fiducia concessami”.

Domenica prossima Mastrodonato affronterà per la prima volta da avversario quell’Astrea di cui è stato prima giocatore e poi tecnico nel recente passato, togliendosi anche belle soddisfazioni.

“Non posso negare che sarà emozionante – ammette con il sorriso sulle labbra il tecnico – Con quella maglia ho passato dieci anni da calciatore e sette da tecnico, prima delle giovanili e poi della prima squadra.

Ritroverò con piacere tanti amici, in particolare alcuni giocatori che facevano parte anche dell’Astrea che allenai io.

Oltre al sottoscritto, saranno ex della partita anche il mio vice ed il mio preparatore atletico, nonché due calciatori come Cruciani e Proietti.

Anche loro si sono rinnovati, ma l’ossatura della squadra è rimasta la stessa.

Mi aspetto una partita combattuta ed aperta a qualsiasi risultato.

Vinca il migliore!”.