CALCE: “NON SIAMO PARTITI PER VINCERE, MA ORA CI CREDIAMO ECCOME”

CALCE: “NON SIAMO PARTITI PER VINCERE, MA ORA CI CREDIAMO ECCOME”

Le tre vittorie consecutive senza subire gol hanno riportato il Trastevere sui piani altissimi della classifica.

I punti di differenza dallo straripante Serpentara Bellegra Olevano sono rimasti otto, ma alle altre contendenti ne sono stati rosicchiati abbastanza per cominciare a sognare obiettivi diversi da quelli d’inizio stagione, quando il club di Betturri, organizzatosi per una stagione importante in Prima Categoria, venne ripescato quasi in extremis in Promozione.

Il dg Andrea Calce sa che il momento è positivo, ma navigato com’è conosce perfettamente le insidie che possono derivare dalle fasi brillanti.

 

Direttore, tre vittorie senza subire reti sono un discreto avviso ai naviganti…

“Effettivamente il nostro è un periodo felice, ma va anche detto che è dall’inizio dell’anno che questa squadra si comporta in maniera eccelsa.

Se lo sfruttiamo bene, questo momento ci darà il la per lo sprint finale.

Fermo restando che questo è un girone molto insidioso e tutti possono vincere o perdere contro chiunque”.

Attualmente siete terzi a due punti dalla Vis Subiaco e ad otto dalla capolista.

Le chiedo: il Serpentara è irraggiungibile o credete ancora nella rimonta?

“Credo che loro siano l’unica squadra partita realmente per vincere nel nostro girone.

All’inizio ha avuto qualche risultato altalenante, poi si è ripresa ed ha inanellato una grande serie di risultati utili consecutivi.

Non credo sia irraggiungibile, a patto che abbiano anche loro una piccola flessione.

Noi cercheremo innanzitutto di mantenere il terzo posto e poi magari di attaccare il secondo e, se possibile, anche il primo”.

Quando avete cominciato a credere di poter essere competitivi per il successo finale?

“Dopo circa un mese di campionato abbiamo avuto il sentore di poter far bene e di poter forse alimentare qualche obiettivo più importante di quelli iniziali.

Ci siamo detti: “Arriviamo al giro di boa agganciati alle prime e poi vediamo cosa succede al ritorno”.

Inutile negarlo, ora ci crediamo eccome…”.

C’è un plotone di squadre in lotta per entrare in zona play-off.

Se lo aspettava così questo raggruppamento?

“Sì, siamo in tanti a concorrere.

Devo dire che le squadre più accreditate ci sono tutte.

Forse mi sorprende l’assenza del Guidonia, conoscendo le qualità del loro allenatore, del direttore e di tutto il club”.

Domenica andrete a Rocca Priora.

Che partita si aspetta?

“Sarà una trasferta complicata, in questo torneo non esistono avversari comodi.

Dovremo andare lì con la testa giusta, non sarà affatto una passeggiata”.

Con Carnevali avete registrato la difesa dopo l’infortunio occorso a Cioffi.

“L’assenza di Fabrizio ci ha penalizzato moltissimo, così come i problemi avuti da Battistelli, Mazza, Rosati e Mastrangeli.

Il problema del Trastevere è stato quello di patire tanti infortuni tutti insieme.

Solo per fare un esempio, contro il Serpentara siamo stati costretti ad utilizzare da centrali difensivi due centrocampisti e da esterni bassi due ragazzi della Juniores all’esordio con la prima squadra.

Chiaramente l’innesto di Carnevali si è rivelato molto importante, sia sotto il profilo tecnico che umano”.

Su quali tasti deve battere il Trastevere per arrivare a tagliare un traguardo importante a fine campionato?

“Dobbiamo essere umili e, allo stesso tempo, determinati e compatti.

Ci aspettano quattro o cinque partite fondamentali.

Se continuiamo così, possiamo farcela”.