DI GIOVANNI: “LA VIGOR ACQUAPENDENTE? POSSIAMO RIPRENDERLA”

DI GIOVANNI: “LA VIGOR ACQUAPENDENTE? POSSIAMO RIPRENDERLA”

La tensione di un match che vale una stagione comincia a farsi sentire.

Tra meno di ventiquattro ore in via Stefano Vaj arriva la Vigor Acquapendente, dominatrice del Girone B di Promozione e forte di un rendimento sin qui quasi impeccabile, anche tra il pasticcio nelle sostituzioni con La Storta e lo 0-2 patito al Vitali dal Cre.Cas. in Coppa Italia hanno forse scavato crepe nelle convinzioni dei viterbesi.

Il Montespaccato di Andrea Di Giovanni dovrà assolutamente disputare una partita di grande livello, se vorrà fermare la corsa della capolista e riparire concretamente i giochi per la vittoria finale.

I romani attraversano un periodo di ottima condizione, anche se nell’ultima uscita hanno dovuto chinare la testa in pieno recupero contro il Tor di Quinto.

Una sconfitta che, a giudizio del tecnico, è stata metabolizzata, anche se i rimpianti restano.

 

Di Giovanni, cosa è accaduto al Testa?

“Credo siamo stati meno brillanti del solito.

Eravamo reduci da cinque vittorie consecutive e probabilmente con la testa eravamo già alla partita con la Vigor.

Un errore da non ripetere, anche se abbiamo già voltato pagina”.

Che avversario è la squadra di Fatone?

“All’andata disputammo una grande partita e loro stessi si complimentarono con noi al termine del match.

Uscimmo sconfitti in virtù di un gran gol segnato da Zammarchi che domenica non sarà della partita.

Onestamente loro non mi fecero una grande impressione.

Trovai la Vigor Acquapendente una buona squadra, ma nulla di eccezionale.

Detto questo, i loro numeri parlano chiaramente: finora hanno perso solo una partita e ne hanno pareggiata un’altra, vincendo le rimanenti.

Essere primi e vedersela ogni settimana con avversari che cercano di dare qualcosa in più per batterti non è da tutti, quindi bisogna far loro i complimenti, però…”.

Però?

“Però aggiungo che ho sempre creduto che il Montespaccato potesse arrivare primo e continuo a crederci tutt’ora”.

Fermo restando che alla Vigor verranno probabilmente tolti i tre punti conquistati con La Storta e che in seguito dovrà comunque recuperare una gara non impossibile contro l’Anguillara, è più realistico inseguire il primato o difendere la posizione nella griglia play-off?

“Noi e la Valle del Tevere stiamo facendo un grandissimo campionato.

Basti pensare che con i punti raccolti saremmo primi negli altri tre gironi di Promozione.

E’ la Vigor Acquapendente ad essere “anormale”.

Ricordo quando Pino Porcelli nella vostra trasmissione dichiarò che a fine campionato avrebbero avuto dieci punti di vantaggio sulla seconda in classifica.

Rispetto la sua opinione, ma io continuo a non vederli così nettamente superiori a noi e, come detto in precedenza, credo ancora fortemente nella possibilità di riprenderli”.

Un occhio va gettato anche al Ronciglione United, anch’esso in procinto di recuperare una partita e forte di una striscia che parla di undici vittorie consecutive.

La preoccupa la squadra di Oliva, che affronterete subito dopo la prima della classe?

“All’andata li battemmo ed al termine della gara dissi ai ragazzi che il Ronciglione ci avrebbe dato fastidio fino al termine del campionato.

I miei sorrisero e mi presero in giro, ma i fatti mi hanno dato ragione.

Hanno una buonissima squadra ed un allenatore molto bravo, sia sotto il profilo tattico che motivazionale”.

Torniamo a domenica.

Come si batte la Vigor Acquapendente?

“Solitamente queste partite si vincono attraverso un episodio o la giocata di un singolo.

Mi aspetto un match molto duro, equilibrato, ma sono fiducioso”.

La qualità su deve far leva il Montespaccato per arrivare a dama a fine campionato è…?

“Direi l’unità d’intenti.

Dobbiamo essere più uniti possibile in questo momento, perchè questa può essere la svolta della nostra stagione.

Oltre a questo servirà anche un pizzico di fortuna alla voce infortuni e squalifiche”.

A suo avviso, il Montespaccato è pronto per il ritorno in Eccellenza?

“Parto da un presupposto.

Essere allenatore dei propri figli non è un compito semplice e vorrei che fosse premiato il coraggio del nostro direttore sportivo, Valerio Gambacurta, che ha resistito anche alle pressioni di coloro che avrebbero voluto un tecnico diverso dal sottoscritto.

In più non saprei dire quante società, spendendo quanto ha speso il Montespaccato, ossia poco, riescano a stare dove ci troviamo noi.

L’Eccellenza è un campionato importante ed arrivarci sarebbe la giusta ricompensa per una società che è ripartita da zero e che nel tempo ha saputo costruire un grande settore giovanile ed una prima squadra di ottimo livello.

Ricordato questo, concludo dicendo che siamo pronti e strutturati per tornare in quel torneo”.