Il tecnico del Campus Eur, subentrato a Di Rocco da un mese, guarda con serenità al finale di stagione della sua squadra che è vicina al traguardo della salvezza ma vuole prendersi una soddisfazione in trasferta dove fatica di più.
Dopo la parentesi molto facile contro il Centro Sportivo Primavera, al Tobia, siete ora attesi dalla gara in trasferta, in programma domenica 23 marzo alle ore 11,00 contro la Lodigiani che ora è in tornata in corsa per i play-off…
“Andremo ad affrontare una compagine molto forte che lotterà fino alla fine per il secondo posto ma cercheremo di tornare a casa con un risultato positivo. In trasferta, non siamo stati fortunati fino ad ora dato che nella gara persa contro il Montespaccato, al di là del verdetto del campo, siamo stati in partita per un’ora circa mentre al Riciniello, nella sfida contro il Gaeta, siamo stati ingenui ed abbiamo anche avuto molta sfortuna sugli episodi che ci hanno condannato…”
Che gruppo ha trovato al momento del suo arrivo in panchina?
“Prima di tutto voglio sottolineare l’ottimo lavoro che aveva fatto Marco di Rocco fino al mese di febbraio ricordando anche la sconfitta a tavolino contro il Roccasecca. Al di là della buona posizione in classifica, ho trovato però un gruppo demotivato e quindi ho voluto ricreare un po’ di entusiasmo tra i ragazzi che ora lavorano tutti dalla stessa parte…”
E’ arrivato in panchina nel primo campionato senza l’obbligo degli Under ma dall’anno prossimo saranno obbligatori un 2007 ed un 2008…
“Conosco bene la situazione dato che ho giocato come giovane in età di Lega in Eccellenza, nel Fiumicino, nel campionato di Eccellenza 2007/08. E’ una vicenda molto delicata quella dell’impiego dei 2008, nella prossima stagione, perchè in questo modo, i giovani devono giocare per forza con uno sbalzo notevole: dagli Allievi all’Eccellenza che potrebbe essere controproducente soprattutto per loro… In questo campionato, senza Under obbligatori, il livello del campionato si è alzato notevolmente ed è molto aumentato il divario tra le Grandi e le Piccole… Sarei anche favorevole all’impirgo obbligatorio dei giovani ma farei giocare tre Under 21 o Under 22 dato che hanno esperienza conoscendo già la categoria oppure avrei fatto la stessa fascia di età della serie D dove al massimo giocano i 2007…”
Vede differenza tra i due gironi di Eccellenza?
“Devo dire che entrambi i rgarruppamenti sono difficili ma probabilmente il raggruppamento A è un po’ più duro sul piano tecnico. Non vado oltre…”
Sarebbe favorevole ai play-off regionali?
“Certamente dato che nel finale di stagione, le motivazioni fanno la differenza e vengono un po’ a mancare in certe squadre che nion hanno più obiettivi. Bisognerebbe fare la stesa formula della serie D con la vincente che andrebbe a disputare la fase nazionale. Sarebbe un campionato più motivante e regolare per tutti fino alla fine. Spero molto che il nuovo Cr Lazio, eletto a settembre, ci pensi…”
Oramai è fuga per la vittoria per l’Unipomezia dopo la sconfitta del Montespaccato di domenica scorsa?
“Credo proprio di sì ricordando però che il Montespaccato ha avuto degli impegni molto difficili tra campionato e Coppa. Oramai, le sorti del campionato dipendono solo dall’Unipomezia che ha anche un calendario non proibitivo…”
Chi vede favorito per il secondo posto che dà l’accesso ai play-off?
“Oramai sarà una lotta a due tra Montespaccato e Lodigiani ma vedo favorita la squadra di Bussone dato che ha otto turni dalla fine della stagione regolare, ha cinque punti di vantaggio su quella di Granieri…”
A questo punto della stagione, il Campus Eur deve fare un ultimo sforzo…?
“E’ vero tenendo presente che abbiamo un bel cuscinetto di vantaggio sulla zona play-out… In questo mio primo mese, siamo stati molto bravi in casa mentre in trasferta abbiamo avuto tutte gare molto impegnative ed anche nella prossima gara fuori casa, dovremo affrontare il Feentino… Ci bastano sei- sette punti per conquistare la salvezza e lavoriamo duro e sodo per arrivarci. Ci crediamo!”
Infine, qualìè il suo pensiero finale in vista della volata finale…?
“Innnanzitutto, voglio ringraziare molto la società, a partire dal Presidente Daniele Aprile insieme ai due Direttori Sportivi, Claudio Caterini e Flavio De Baggis che stimo molto ma è una cosa reciproca che mi hanno dato la possibilità, dopo aver fatto per tre anni il Secondo alla W3, allenata da Manelli, di cominciare ad allenare da Capo-Allenatore. Ricordo sempre che sono un ex giocatore del Campus Eur a cui sono legato da sempre ed ho due desideri da qui a fine stagione: ottenere un bel risultato in trasferta e conquistare la salvezza il prima possibile…”
