CARDILLO: “PORTO IL RIETI IN SERIE D E POI RIMANGO QUI”

CARDILLO: “PORTO IL RIETI IN SERIE D E POI RIMANGO QUI”

Parla sempre sabino la vetta del Girone A.

Il Rieti è infatti tornato al successo dopo un paio di settimane di appannamento, espugnando Canino con un rotondo 4-0.

Mattatore assoluto della partita l’attaccante Andrea Cardillo che ha firmato una tripletta.

Classe ’92, Cardillo che ha equamente suddiviso il suo percorso di crescita tra Lazio e Cisco, si è imposto in categoria nella scorsa stagione, andando in doppia cifra con la maglia del Fonte Nuova e quest’anno ha già realizzato sei reti tra coppa e campionato nonostante abbia accumulato solo quattro gettoni di presenza.

“Dopo qualche problema all’inizio del torneo, ora abbiamo trovato una buona quadratura e cominciamo a far vedere un buon calcio”.

Non deve essere facile per un calciatore convivere con le continue pressioni di chi gioca in una squadra chiamata a vincere…

“Sappiamo di essere una grande squadra, ma nessuno ha mai vinto un campionato facendo cento punti e quindi siamo consapevoli che potremo trovare delle difficoltà lungo il cammino, come è avvenuto due domeniche fa a Civitavecchia contro una squadra ordinata e compatta”.

Finora hai avuto poche occasioni per metterti in luce e tra poco sarà a disposizione un certo Ruggiero lì davanti…

“Chiaro che mi piacerebbe avere più spazio, ma so che davanti a me ci sono giocatori importanti e così, quando vengo chiamato in causa, devo dare sempre il massimo”.

A questo aggiungo che l’infortunio del nostro portiere Tassi in pre-campionato ci ha creato un problema nel riposizionamento degli under in campo”.

A proposito di under, come valuta un calciatore giovane come te ma non più in età di lega la riforma?

“Non è semplice accettare l’idea di fare cento presenze nel triennio e poi smettere, come è capitato ad alcuni miei amici”.

Avevi svolto il ritiro a Soriano nel Cimino.

Perché ti sei dirottato su Rieti poi?

“A Soriano sono cambiati i piani prima dell’inizio del campionato e così c’è stata la possibilità di venire a Rieti.

Ho scelto di affrontare questa sfida perché ero sicuro che mi sarei migliorato.

Qui sto molto bene, si può fare calcio in un modo sano.

Mi sono posto due obiettivi”.

Quali?

“Vincere il campionato e restare anche il prossimo anno in Serie D”.

Che rapporto hai con Punzi?

“Con il mister ho un buon rapporto.

Viaggiamo insieme durante la settimana per venire al campo ed ormai ci conosciamo bene”.

E con il patron Fedeli?

“Fino ad una settimana fa non sapeva neanche il mio nome (ride), ora sta imparando a conoscermi.

Suo figlio Andrea è invece più presente durante gli allenamenti.

Pretendono molto, com’è giusto che sia, ma sono persone corrette”.

In campionato è corsa a due tra voi e la Viterbese Castrense oppure è possibile l’inserimento di altre squadre?

“Credo si andrà incontro ad una lunga volata tra noi e loro ed attendiamo con ansia lo scontro diretto del 22 dicembre in casa loro.

Da qui alla fine del girone d’andata mi pare che il calendario sia leggermente più benevolo con noi e dovremo cercare di approfittarne”.

La Nuova Sorianese può provare ad impensierirvi?

“Ora sono a sette punti da noi e non sono pochi, ma se trovano continuità ed entusiasmo possono far bene.

Non so se riusciranno ad inserirsi però…”.

Mercoledì torna la Coppa Italia.

Quanto ci puntate?

“Molto.

Ad inizio anno la società è stata chiara: vuole arrivare in fondo ad entrambe le competizioni e noi dobbiamo rispettare gli obiettivi.

Ci ritroveremo di fronte l’Empolitana che in campionato ci ha fermato.

Proveremo a prenderci la rivincita in coppa”.

Domenica invece ospiterete il Futbolclub.

Che avversario ti aspetti?

“Non sarà facile, loro sono una buonissima squadra e possono metterci in difficoltà.

A noi mancherà D’Andrea e potrebbe essere un problema, ma abbiamo l’organico per sopperire alla sua assenza”.