A cura di Carlo Edoardo Canepone
Il 2024 del Certosa è ricominciato alla grande con una vittoria di misura, non scontata, in trasferta a Ferentino su un campo molto pesante. Per i neroverdi sono ora cinque le vittorie consecutive con il margine dai primi due posti che si è ridotto ulteriormente visti i contemporanei pareggi di UniPomezia e Terracina. Per approfondire il florido momento della squadra di mister Marco Russo, abbiamo sentito le opinioni del difensore classe 2002 Massimo Ciuferri. Ecco le sue parole rilasciate a Sport in Oro.
“Massimo, partiamo da domenica scorsa. Una battaglia a Ferentino su un campo pesante, ma alla fine cominciate il nuovo anno con i 3 punti…”
“Loro già all’andata ci avevano fatto una buonissima impressione e difatti tutti noi ci chiedevamo come fosse possibile che abbiano fatto così pochi punti. Tra l’altro ci avevano anche eliminato dalla Coppa Italia e a dicembre hanno fatto un’ottima campagna acquisti. Per tutti questi motivi non potevamo sottovalutare questa partita, in più le condizioni del campo visto il meteo non erano ottimali. Alla fine in realtà non abbiamo sofferto molto perché siamo riusciti a non farli tirare spesso in porta, ma loro si sono comunque dimostrati quella bella squadra che dicevo. Tornare a casa con i 3 punti è stato molto importante per cominciare bene il nuovo anno”
“Nel weekend arriva in casa vostra il Centro Sportivo Primavera che all’andata vi rifilò un netto 3-0, quanto siete cambiati da quel momento?”
“Molto. Quella fu la nostra prima sconfitta e da quella partita ci sentiamo molto cambiati. Siamo una squadra totalmente diversa, ci sentiamo più consapevoli dei nostri mezzi e più uniti. Anche il Centro Sportivo Primavera è una bella squadra e sarà difficile”
“Ti aspettavi questo calo in vetta di Terracina e soprattutto UniPomezia? Ora potete davvero tornare a crederci…”
“Ammetto di no, non me lo sarei mai aspettato, anche se ci ho sempre sperato perché alla fine è la speranza che alimenta i sogni. Conosco il nostro valore, sapevo che mancavano tante partite alla fine, ma allo stesso tempo che era difficile un calo così di entrambe. Siamo stati bravi noi a sfruttarlo senza perdere punti e ora che siamo lì vediamo che succede”
“Parlando del reparto difensivo di cui fai parte: si parte dall’esperienza di Passiatore, si passa dalla giovanissima età di Novelli fino al nuovo arrivo di Santori, che rapporto hai con loro?”
“L’ho già detto in passato e lo voglio ripetere: per me Jacopo (Passiatore) è il difensore più forte della categoria e non penso che io sia il primo a dirlo e accanto a lui uno come me può solo crescere. Questa è la stessa cosa che dico a Novelli, che è un bravo ragazzo, umile e gran lavoratore. Scherzosamente gli dico che quando giochiamo io e Jacopo insieme e gli diciamo qualcosa, lui deve ascoltare lui e non me perché ascoltando Jacopo si può solo crescere. Poi a dicembre è arrivato Santori e ti dico la verità non pensavo che sarebbe stato facile per me accettare l’arrivo di un altro difensore. Invece lui si è dimostrato una bravissima persona, simpaticissima, con cui ho subito stretto un grande rapporto”
“Ormai è qualche anno che fai parte della rosa del Certosa. Cosa ti sta continuando a spingere a sposare questo progetto?”
“Come ho letto anche dai miei compagni che avete sentito nelle scorse settimane, voglio anche io ripetere ciò che sembra ormai una banalità: l’ambiente che trovi al Certosa non lo trovi da nessun’altra parte. Quando fai parte del club vai al campo contento, felice di allenarti e di giocare con i tuoi compagni. Quindi sono davvero contento di far parte di questa famiglia”