A cura di Carlo Edoardo Canepone
Il segnale mandato al campionato dal Certosa nell’ultima vincente trasferta di Anagni è stato chiaro: i neroverdi non molleranno fino alla fine. Le distanze dal primo e dal secondo posto occupati da UniPomezia e Terracina sono rimaste invariate ed ora i ragazzi di mister Marco Russo tornano tra le proprie mura amiche dove li attende un altro match di assoluto livello visto che in via di Centocelle arriva la Lodigiani, che, nonostante gli 8 punti che la dividono dalla zona play-off, ancora crede in una clamorosa rimonta. Del prossimo turno e del rush finale che attende il Girone B di Eccellenza, ne abbiamo parlato con Claudio Della Penna, centrocampista neroverde classe ’89.
“Claudio, ad Anagni è stata una vittoria pesante, anche perché arriva al 90′ contro una diretta rivale…”
“Sì, è stata una partita molto difficile, devo essere sincero. Noi abbiamo fatto una grande prestazione e dal mio punto di vista ci siamo ripresi ciò che avevamo perso la settimana prima con il rigore sbagliato all’ultimo contro il Terracina. Questa vittoria ci permette di rimanere aggrappati alla vetta del campionato”
“Visti questi tre punti, possiamo dire che l’amarezza per il pari contro il Terracina è stata cancellata?”
“Un pochino l’amarezza rimane perché era una partita che ci avrebbe portato da soli al secondo posto per la prima volta. Per i cartellini rossi ricevuti e il rigore sbagliato all’ultimo è stata una partita che ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma nonostante ciò siamo ripartiti subito con una vittoria che ci mantiene attaccati”
“Domenica contro la Lodigiani sarà un’altra battaglia perché loro, seppur distanti, ancora ci vogliono provare ad agguantare il secondo posto. Che partita ti aspetti?”
“Loro sono un’ottima squadra che viene da risultati positivi e non perde da un po’ di giornate. Giustamente non molleranno fino a quando la matematica non li condannerà perché in questo sport funziona così, ci devi provare. Sarà molto difficile”
“Dopodiché ci sarà la sosta e poi le ultime 5 giornate tutte contro squadre che lottano per la salvezza, i punti diventano pesanti per tutti…”
“Probabilmente la sosta aiuterà molto il Terracina che fino ad adesso aveva più impegni e qualche infortunato che ora potrà recuperare. Aiuta meno noi perché non avevamo infortunati e stavamo molto bene visto che venivamo da tanti risultasti utili consecutivi. Questo però è il calendario e bisogna farselo andare bene. Poi, arriveremo alle ultime giornate e andiamo ad incontrare squadre che si devono salvare e non sarà affatto semplice. Credo che in generale il girone di ritorno sia più complicato di quello di andata, ma incontrare chi si deve salvare all’ultimo equivale a giocare contro squadre che lottano per il titolo. Non penso che noi, UniPomezia o Terracina faremo sei vittorie su sei in questo rush finale”
“L’eliminazione dalla Coppa Italia del Terracina, può cambiare le carte in tavola? Per loro ora resta solo il campionato…”
“Un pochino sposta sia dal punto psicologico perché ora loro avranno un solo obiettivo da puntare e non due, sia dal punto di vista psicofisico perché ora tra una partita e l’altra avranno più tempo per recuperare. Per noi sarà più difficile perché se il Terracina fosse passato in Coppa sicuramente si sarebbe potuto deconcentrare e noi avremmo avuto qualche chance in più. Ora però è così, andrà avanti chi sbaglierà meno”
“A sei giornate dal termine del campionato, sei soddisfatto del tuo rendimento?”
“Io sono arrivato in questo gruppo a campionato iniziato dopo quattro/cinque giornate. Più della soddisfazione del rendimento a livello personale, sono molto contento di come sono entrato a far parte di questo gruppo che era già forte e del lavoro che stiamo facendo rimanendo attaccati a due corazzate come UniPomezia e Terracina che non era scontato”