Certosa, riecco Ferrari: “Stare fuori è stato difficile a livello emotivo, ma ora sono pronto a giocare”

Certosa, riecco Ferrari: “Stare fuori è stato difficile a livello emotivo, ma ora sono pronto a giocare”
Fabio Ferrari, Certosa
Fabio Ferrari, Certosa

A cura di Carlo Edoardo Canepone

Dopo un lungo periodo di stop dovuto ad un infortunio alla caviglia rimediato nel play-off dello scorso anno, è finalmente tornato a disposizione di mister Marco Russo e di tutto il Certosa, Fabio Ferrari. Noi di Sport in Oro abbiamo colto l’occasione per sentire l’umore del calciatore in vista dei suoi primi impegni ufficiali della stagione e per provare a capire il momento della squadra.

“Fabio, finalmente si può dire… bentornato! Quanto è stato difficile stare lontano dai campi?”

“Non ti nascondo che è stato molto difficile. All’inizio del mio percorso di recupero dall’infortunio non credevamo che fosse necessario un intervento chirurgico, invece così è stato. Vedere tutte queste partite da fuori è stato complicato a livello emotivo e molto stressante, ma ora sono pronto a tornare in campo”

“Trovi una squadra in cerca di continuità di risultati e che ha perso troppi punti per strada…”

“Purtroppo è vero, ci manca la continuità. La squadra rispetto allo scorso anno è cambiata molto. Sono arrivati tanti giocatori nuovi e forti, ma hanno bisogno di tempo per conoscersi e trovare una quadra. Anche lo scorso anno nel girone di andata abbiamo fatto fatica, poi dopo 6 mesi, nel girone di ritorno, siamo stati molto bravi nel fare quella cavalcata che ci ha portato fino al secondo posto e ai play-off”

“Domenica scorsa contro il Roccasecca, così come quella prima e tante altre ancora siete stati ripresi dopo essere andati in vantaggio. Questa è una costante della stagione, ti sei fatto un’idea sul perché?”

“Contro il Roccasecca è stato un episodio inaspettato perché il loro gol arriva 30 secondi dopo il nostro. Contro il Formia non voglio neanche dilungarmi troppo a parlarne perché è stato un errore grossolano dell’arbitro e stiamo ancora aspettando un verdetto sul ricorso nella speranza di ripetere la partita. Però sì, è capitato in altre situazioni troppo spesso. Una squadra come noi non può permetterselo e stiamo cercando di lavorare per diminuire questi cali di concentrazione”

“Domenica arriva da voi la Pro Calcio Tor Sapienza, partita difficile contro una squadra che è solo un punto sotto di voi”

“Io non definisco le squadre dalla copertina. Puoi giocare contro la prima o contro l’ultima e rischiare di vincere come di perdere. La partita di domenica sarà importante, non tanto per l’avversario che ci troveremo davanti, ma tanto per noi, per il nostro cammino e per recuperare punti”

“Sulla classifica cosa pensi? L’UniPomezia è già irraggiungibile e si giocherà solo per il secondo posto nel vostro girone?”

“Irraggiungibile no, assolutamente. Certamente hanno qualche partita di vantaggio perché ultimamente loro al 90′ vincono e noi al 90′ veniamo raggiunti…”

“Oggi comincia dicembre, mese di possibili cambiamenti, te ne aspetti qualcuno?”

“Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare. La società punta tanto sulla squadra, non solo sui giocatori che scendono in campo ma anche su chi lavora al di fuori. Non so se il direttore ora stia cercando nuovi giocatori oppure no, ma noi stiamo cercando di stringerci per trovare e dare continuità”