CITTA’ DI MONTEROTONDO, PARLA ROBERTO MATTIOLI: “DIMISSIONI? NO, SI TRATTA DI ESONERO ED ORA VI SPIEGO IO”

CITTA’ DI MONTEROTONDO, PARLA ROBERTO MATTIOLI: “DIMISSIONI? NO, SI TRATTA DI ESONERO ED ORA VI SPIEGO IO”

a cura di VALERIO D’EPIFANIO

Dopo il cambio ai vertici societari in casa Città di Monterotondo si è giunti anche alla separazione dal tecnico Roberto Mattioli con l’arrivo di Matteo Masini. Abbiamo voluto sentire il giudizio e il commento da parte di Mattioli sulla vicenda nell’intervista realizzata:

 

Buonasera mister, partiamo subito con una domanda: si tratta di un esonero o di dimissioni?

Il problema è sorto sul numero dei rimborsi che io avevo preso insieme ai ragazzi in accordo con il presidente Di Ventura. Non voglio pensare che questo sia stato il motivo del mio esonero. Esonero o dimissioni? Eravamo io e Prosperi. Io parlo di esonero, lui parlerà di dimissioni. Per me resta un esonero ma nel calcio si sa che tutto può accadere anche all’improvviso. Se entra una nuova cordata è normale, bastava essere chiari fin da subito. Ho letto che io sarei andato in difficoltà nello spiegare il fatto che avevo preso un maggior numero di rimborsi rispetto ai ragazzi ma sinceramente non sarei mai andato in difficoltà, non avrei né rubato nulla né fatto nulla di strano. Il sig. Prosperi l’ha detto ad un giornale e quindi va bene così. Devo chiarire però che sarebbe molto limitativo se fosse davvero questo il motivo. Io non ho preteso né rubato nulla. Mi dispiace e mi è dispiaciuto lasciare i ragazzi ai quali sono molto legato. Si possono fare tanti discorsi senza nessun tipo di rammarico.

 

Il Città di Monterotondo si trova al 12° posto ed in questo momento sarebbe salvo senza disputare i play-out: come giudica il suo lavoro?

Io non posso giudicare il mio lavoro. Trovandoci ora in una situazione di salvezza, per tutte le vicissitudini che abbiamo avuto all’inizio e fin qui direi che ci siamo comportati bene. Poi si è operato il presidente, c’è stato il cambio di gestione ma abbiamo avuto e ci sono a disposizione dei ragazzi stupendi che ringrazierò per sempre: ci hanno permesso di ottenere quanto fatto e di guardare con ottimismo alla salvezza.

 

In passato ha fatto molto settore giovanile nazionale, ora ha deciso di affacciarsi al mondo dei dilettanti con una prima squadra: dove si vede l’anno prossimo?

Non lo so, in questo momento c’è tanta delusione personale. Non mi va neanche di pensare, ci sarà il tempo di ricaricarsi per ripartire ma ora sono molto amareggiato per le ultime vicende che mi sono capitate.