Civitavecchia, Laurato infiamma il Fattori: “Questa squadra ha gli attributi, regaliamoci un sogno”

Civitavecchia, Laurato infiamma il Fattori: “Questa squadra ha gli attributi, regaliamoci un sogno”

Alzi la mano chi l’avrebbe detto appena due mesi fa.

E invece, zitta zitta e soprattutto lontana da quella luce dei riflettori che troppo spesso ha costituito elemento negativo, o quantomeno distraente, dalle parti via Attilio Bandiera, la Vecchia è tornata lentamente nelle zone nobili della classifica del Girone A di Eccellenza.

“E dov’è la novità? – sottolineeranno quelli che hanno una risposta pronta per ogni circostanza – I nerazzurri figuravano tra le candidate al titolo ad inizio stagione…”.

Tutto vero, per carità, però debbono pure essere menzionati i cinque allenatori diversi che si sono alternati in panchina ed i numerosissimi calciatori che hanno indossato la gloriosa casacca a strisce verticali nere ed azzurre in questi mesi.

Elementi che hanno creato più di un ostacolo sul sentiero di Vegnaduzzo e compagni.

Molti ed evidenti sono stati gli errori commessi da settembre a questa parte ma, nonostante tutto, la squadra ha trovato una sua fisionomia e grazie al lavoro anche psicologico di Pasquale Camillo è tornata a credere nei propri mezzi, scalando la classifica fino a raggiungere un terzo posto che solo all’indomani dell’esonero di Umberto Carmelino rappresentava il vaneggiamento di un cuore semplice.

Un solo punto separa il Civitavecchia dall’Eden del secondo posto.

Al momento, dunque, il sogno-play off appartiene di diritto alla Valle del Tevere, ma vanno giocate altre quattro partite e quindi è lecito attendersi qualunque sviluppo fino al prossimo 7 maggio.

Matteo Laurato ha vissuto per intero la pirotecnica stagione nerazzurra.

Lui c’era nei momenti in cui il maestrale spingeva onde violente contro i muri del Fattori e c’è adesso che la bolina raccoglie venti favorevoli.

Nella conversazione con il talentuoso attaccante è possibile estrarre un concentrato di tutte le emozioni vissute dallo spogliatoio in questi mesi e le rinnovate speranze di un gruppo che ha dimostrato di avere attributi solidissimi.

 

Matteo, quale aggettivo utilizzeresti per descrivere gli ultimi due mesi in casa nerazzurra?

“Emozionante, non ho dubbi.

Considerando le mille problematiche che abbiamo incontrato lungo la nostra strada in questa stagione, nessuno si sarebbe immaginato di trovarci in questa posizione a quattro giornate dal termine del campionato”.

pasquale camillo

La vostra rimonta è coincisa con l’arrivo di Pasquale Camillo.

Qual è stato il merito principale del tecnico, a tuo giudizio?

“Il mister è una persona dotata di tantissima esperienza e che, come si suol dire, non s’inventa nulla.

In un torneo in cui a Civitavecchia sono transitati tanti allenatori e non meno di una quarantina di calciatori diversi, lui ha saputo infondere tranquillità alla squadra.

Noi sapevamo di avere ottime qualità, ma serviva chi ci restituisse convinzione nei nostri mezzi.

Lui è stato in grado di farlo”.

C’è stato un episodio in particolare che vi ha spinto a crederci ancora nonostante distanze che parevano incolmabili ad un certo punto?

“Penso alla prima partita della gestione-Camillo contro il Tolfa.

Nei giorni precedenti, il mister ha lavorato molto sotto il profilo psicologico e da quel giorno in campo le cose sono radicalmente cambiate.

Da allora credo che abbiamo sbagliato solo una ventina di minuti contro l’Astrea”.

Dopo la sosta andrete a Palombara Sabina per affrontare una squadra, il Cre.Cas., che sembra ormai proiettata verso la prossima stagione…

“Sarà certamente una gara molto diversa da quella del girone d’andata, quando era una sfida di cartello.

Loro non hanno più obiettivi, è vero, però il calcio mi ha insegnato che è bene non sottovalutare alcun impegno.

Dobbiamo ricordarci che quelle che ci attendono sono quattro finali vere e proprie, quindi non dovremo dar peso al loro momento ma pensare unicamente a far bene”.

scudieri-sff-atletico

Quattro giorni dopo, al Fattori busserà la regina del campionato.

Ti aspetti uno SFF Atletico ormai sazio?

“Conoscendo sia il presidente Ciaccia che mister Scudieri, so quanto siano persone ambiziose e competitive.

Sono convinto che loro verranno in casa nostra per giocare come se dovessero ancora vincere il campionato o battere qualche record.

Sarà una partita durissima.

Non molleranno di un centimentro, potete starne certi”.

Che cosa hanno avuto in più rispetto a voi per aggiudicarsi questo torneo?

“Penso che la differenza l’abbia fatta la serenità con cui hanno portato avanti il loro percorso, quella serenità che purtroppo a noi è mancata per larghi tratti della stagione.

Personalmente, all’inizio del campionato mettevo noi e loro in pole position per la vittoria finale.

A loro va riconosciuto l’indubbio merito di aver trionfato, disputando una stagione impeccabile”.

matteo laurato

Ormai sei annoverato in quella ristretta cerchia di giocatori in grado di fare la differenza in queste categorie.

Quanto ti senti cresciuto rispetto ai tempi in cui venivi considerato un calciatore dalle indubbie potenzialità, ma a tratti discontinuo?

“Il campo, gli avversari, le stagioni che affronti ti cambiano e ti fanno crescere.

Ora so come comportarmi nelle varie fasi di un campionato.

Attraverso l’esperienza penso di aver raggiunto la consapevolezza di poter essere un giocatore importante a questi livelli”.

I vostri ultimi risultati sembrano aver riportato entusiasmo in città.

Qual è il tuo rapporto con i tifosi del Civitavecchia?

“Con loro è stato amore a prima vista.

In passato ho avuto il privilegio di giocare in piazze prestigiose, ma il calore di questa gente è qualcosa di speciale e certamente meriterebbe categorie diverse.

Forse posso paragonarlo solo a quello che hanno i tifosi del Rieti nei confronti della loro squadra.

E’ naturale che il popolo di Civitavecchia si sia stufato di vivere momenti difficili dal punto di vista calcistico.

Il nostro merito è stato quello di tornare a far respirare un’aria positiva intorno alla squadra.

Ai nostri tifosi dico solo che noi ce la metteremo tutta per vivere questo sogno insieme a loro”.

civitavecchia tifosi

Secondo te, il Civitavecchia che cos’ha in più rispetto a Valle del Tevere e Ladispoli?

“Io credo che nessuna squadra avrebbe reagito come abbiamo fatto noi dopo tutto quello che è successo nel corso dell’anno.

Altri avrebbero mollato finendo a quindici o venti punti di distanza rispetto a dove siamo noi in questo momento.

Valle del Tevere e Ladispoli hanno avuto un cammino più lineare e sereno rispetto al nostro.

Noi abbiamo dovuto tirar fuori gli attributi, dando continue risposte sul campo.

Questo può fare la differenza”.

 

 

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