A cura di Giorgio Attolico
Siete reduci da una vittoria fondamentale al “Comunale” di Via Varrone contro l’Unipomezia.
“E’ stata una vittoria preziosissima contro una squadra molto forte che ha giocatori di categoria superiore ma probabilmente è anche un po’ demotivata in questo finale di stagione.
Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo in cui abbiamo spinto molto ed alla fine abbiamo portato a casa un risultato molto positivo”.
Il Civitavecchia era in una posizione molto delicata quando lei è subentrato ad Andrea Rocchetti.
“Poco prima di Natale, ho trovato una squadra depressa e quasi retrocessa ed il giorno della mia presentazione, avevo promesso soltanto una medicina: il lavoro.
I ragazzi si sono sacrificati tantissimo dato che ci siamo allenati anche durante le soste di Natale e Pasqua, il 25 aprile ed il 1 maggio.
Inoltre, mi hanno seguito molto e mi hanno assecondato impegnadosi tantissimo.
Non smetterò mai di ringraziarli per il loro grande impegno e devo dire che alcuni giocatori esperti, tra cui Manuel Vittorini in attacco insieme a Chirieletti, centrocampista centrale arrivato dal Ronciglione United nel mercato di dicembre, hanno dato un grande contributo alla nostra risalita.
Il mio grande rammarico è tuttavia quello di non aver potuto schierare mai, tranne che per tre partite, Moronti, arrivato anch’egli dalla squadra della Tuscia nel mercato di riparazione e che avrebbe potuto dare anch’egli una mano alla mia squadra in fase offensiva.
E’ tornato da poco a disposizione a causa di un infortunio al ginocchio.
Se penso che oggi possiamo ottenere la salvezza rispetto a tre mesi quando eravamo sull’orlo del baratro, stento ancora a crederci ma sono abituato a questi tipo di situazioni dato che ho già compiuto un’impresa simile nel 2014, quando ci salvammo ai play-out, in Eccellenza, contro il Monterotondo di Sgherri con ben nove under in campo.
Quella stagione a Monterosi fu un po’ particolare dato che eravamo terzi alla fine del girone d’andata”.
Domenica affronterete il Villalba a La Cavaccia di Allumiere: dovrete anche sfatare il tabù casalingo dato che avete vinto solo due volte fino ad ora.
“E’ vero ma tenete presente che il Civitavecchia sta giocando in trasferta dall’inizio dell’anno ed oltretutto, i nostri tifosi non sono mai venuti a sostenerci ad Allumiere ma spero che saranno presenti nella gara dei play-out.
Per quanto riguarda la gara di domenica contro il Villalba che si giocherà alle ore 11,00, nessuno mi ha mai regalato niente nel calcio.
Affronteremo senz’altro una squadra molto serena dato che si è appena salvata e quindi saremo noi ad avere tutto da perdere.
Per noi sarà una gara da non sbagliare assolutamente e quindi, dobbiamo vincere la seconda delle nostre tre finali considerando che l’ultima contro la Valle del Tevere, è proibitiva”.
In caso di vittoria domenica contro il Villalba, il Civitavecchia sarebbe già ai play-out…
“Assolutamente sì ed avremmo quasi la certezza di giocarlo in casa.
Devo dire che la gara in trasferta, in programma il 12 maggio contro la Valle del Tevere, è difficilissima.
A Forano troveremo una delle squadre più forti del raggruppamento anche se nell’ultimo periodo, il Team Nuova Florida ha fatto qualcosa in più.
In caso di vittoria contro il Villalba, avremmo già fatto un primo miracolo ovvero
quello di arrivare ai play-out ma il mio grande desiderio è quello di giocarli in casa.
Non mi dimenticherò mai dello scetticismo della piazza di Civitavecchia il giorno del mio arrivo dato che eravamo in piena zona retrocessione.
Avevamo solo otto punti alla fine del girone d’andata con quattro punti di ritardo dall’Almas Roma, sette dal Ronciglione e più di dieci dal Montalto.
Incredibile ma vero: oggi siamo sopra queste squadre ma non c’è dubbio che l’esclusione del Palombara ha cambiato un po’ le carte in tavola sia per il discorso dei play-out che per quello della retrocessione.”
Avete una rosa molto giovane?
“Nel modo più assoluto dato che in ogni partita giochiamo con sei sette under tra cui un 2000, due ’99 e tre-quattro ’97.
E’ quasi un record per il girone tenendo presente che la nostra rosa è molto giovane e molti giocatori sono all’esordio nel campionato di Eccellenza.
Dopo un avvìo difficile, molti ragazzi hanno avuto una grande maturazione nel girone di ritorno.”
Ci credete alla salvezza?
“Certamente.
Abbiamo fatto tre mesi e mezzo di grandissimo lavoro ed inoltre, nel 2020 il Civitavecchia festeggerà il suo centenario.
La società, molto cara allo storico editore di Rete Oro Umberto Tersigni, merita di salvarsi in modo miracoloso ed ho un solo desiderio che rivolgo a tutti i tifosi neroazzurri: domenica 19 maggio 2019, venite a “La Cavaccia” di Allumiere a sostenere questi ragazzi perché se lo meritano ampiamente…”