A cura di Matteo Lanzi
I campionati della nostra regione sono seguiti, si sa, da un grande numero di appassionati ed addetti ai lavori. Tra questi una figura di spessore è sicuramente il tecnico Claudio Franci, un allenatore attualmente “ai box” ma con un’importante esperienza e conoscenza del nostro calcio. Proprio con lui questo pomeriggio ci siamo intrattenuti in una lunga chiacchierata per tracciare dei bilanci e pronosticare le volate finali di Serie D, Eccellenza e Promozione.
Mister, da quale categoria vuoi iniziare?
“E’ indifferente, scegli tu”.
Ti chiedo allora della Serie D, partendo dal girone G. Promosse, bocciate, rimandate.
“E’ un girone che vede in testa la squadra più forte e favorita alla vigilia, la Cavese. Mi aspettavo di più da Ostiamare e Cynthialbalonga, due team con organici di spessore che inizialmente pensavo potessero occupare i gradini d’onore della classifica. Un plauso va al Cassino, che sta facendo un percorso straordinario soprattutto tra le mura amiche, ed alla Romana, una squadra forte e ben allenata. Bene anche la Flaminia, un gruppo importante che ha saputo riscattare le difficoltà iniziali“.
Come giudichi la stagione del Trastevere?
“Non è facile quando, dopo anni di vertice, ti trovi a lottare per salvare la categoria. Il gruppo è simile al passato, sicuramente è mancato Massimo che era un giocatore sul quale puntavano molto. L’avvento di Venturi credo abbia rasserenato l’ambiente: Mauro è un tecnico preparato, strada facendo migliorerà sempre di più la classifica. Trastevere è una piazza importante con una società sana, sono annate che possono capitare“.
Il tuo giudizio, invece, sulle laziali che navigano nella parte bassa della classifica.
“La Boreale non ha l’organico adatto per la Serie D: credo che avrebbero dovuto attrezzare meglio la squadra, le difficoltà sono figlie di un gruppo non all’altezza. Manca un po’ di esperienza. Giudico in maniera positiva il cammino dell’Anzio, che può contare su un tecnico molto preparato. Il Nuova Florida ha avuto un percorso altalenante, ma c’è da dire che sta scontando una penalizzazione pesante: con qualche punto in più sarebbe in linea con i valori della rosa”.
Voltiamo pagina, girone F.
“Il Roma City mi sta un po’ deludendo: per l’organico che ha pensavo potesse stare ampiamente tra il terzo ed il quinto posto, a giocarsela con le big di questo girone. Il Sora può contare su un pubblico eccezionale: una parte importante della loro salvezza passa dal cammino casalingo. La Tivoli ha cambiato marcia con Granieri, che piano piano li tra trascinando fuori dalle zone calde. Hanno subito due sconfitte prevedibili contro Campobasso e L’Aquila, che sono delle corazzate. Da domenica devono tornare a far punti. Quello che sta mancando invece al Real Monterotondo è, invece, la continuità“.
Ci spostiamo ora sull’Eccellenza. Che bella la corsa al vertice nel girone A: chi la spunterà?
“Alla viglia le mie favorite erano Rieti e Pomezia, ma bisogna fare i complimenti alla W3 Maccarese, protagonista di un cammino straordinario. Una squadra costruita con intelligenza, aggiungendo tasselli importanti poco alla volta, guidata da un tecnico che stimo molto. Domenica saprà chi sarà la sua principale avversaria: ce lo dirà lo scontro al vertice di Pomezia. Bravo anche il Montespaccato, non era facile ripartire dopo la retrocessione e con un gruppo nuovo. La mano del tecnico è evidente, anche se il suo lavoro è stato semplificato dall’arrivo di Giordani. Credo che al momento sia però un gradino sotto“.
Qualcuna che ti ha deluso invece?
“Il Civitavecchia. Una squadra forte e con un pubblico importante. Non ha reso quanto poteva. Credimi, io all’inizio pensavo fosse una candidata alla vittoria finale“.
Nelle zone calde invece chi rischia di più?
“Al momento vedo un passo dietro Citizen Academy e Pescatori Ostia. Quest’ultima ha commesso un errore molto comune: pensare che con dei buoni giocatori di Promozione si possa fare bene anche in Eccellenza. Sono campionati molto differenti. Credo che qui non ci saranno neanche i play-out visto il distacco che sta maturando. Altre due a forte rischio sono Audace ed Academy Ladispoli“.
Girone B. Terracina, Unipomezia oppure il Certosa…
“Terracina ed Unipomezia sono due corazzate che stanno dove meritavano e dove dovevano stare. Il Certosa mi ricorda la W3 Maccarese, una squadra che è stata migliorata anno dopo anno. Sono una bellissima realtà e possono inserirsi anche per la prima posizione. Da sottolineare c’è sicuramente l’egregio lavoro del direttore sportivo Paolo Michesi e del tecnico Marco Russo, gente esperta e che sa di calcio. Occhio però al Città di Anagni, in grande risalita. Per me può ancora puntare almeno al secondo posto…”
Il Colleferro è stata la delusione maggiore?
“Anche dal Gaeta mi aspettavo qualcosa in più, nonostante ci sia da dire che è in netta crescita. Il Colleferro ha pagato il fatto che a dicembre ha dovuto rifare quasi interamente la squadra: sono cambiamenti che ti possono rovinare una stagione. Anche cambiare allenatore non è facile. Un’annata sfortunata, ma sono una piazza importante con una società di spessore. Si toglieranno sicuramente grandi soddisfazioni in futuro. Credo che anche la Lodigiani, però, avesse qualcosa in più da dire nella lotta al vertice“.
Lotta salvezza: chi rischia di più oltre al Racing Ardea?
“Il Nettuno lotterà fino alla fine ma ha avuto molte problematiche. Un’altra che rischia secondo me è la Pro Calcio Tor Sapienza, che d’ora in avanti avrà un calendario tosto“.
Per la Promozione ci concentriamo sui gironi che hai seguito maggiormente: A e C. Parto dal primo. Chi la spunterà tra Urbetevere e Sorianese?
“Difficile dirlo, due grandi squadre che hanno auto momenti di flessione a fase alterna. L’Urbetevere sta faticando negli scontri diretti ma resta un grande team. Al momento do leggermente avanti la Sorianese nel gioco dei pronostici, anche perché attualmente è prima (ride, ndr). Sono entrambe fuori dalla Coppa Italia, questo può permettergli di avere meno impegni e maggior lucidità. Sarà fondamentale in questa fase anche il lavoro societario. Palocco e Tolfa non credo rientreranno nella lotta alla vittoria finale. Mi ha deluso il Santa Marinella, che pensavo potesse fare meglio“.
Girone C: il Grifone rischia di perdere il vantaggio che ha maturato?
“E’ in calo e secondo me può subire il ritorno di Rocca Priora e Fiumicino. Gli aereoportuali hanno davanti un attaccante che ti può risolvere ogni gara (Mirko Forcina, ndr) e sono usciti fuori bene da un periodo di difficoltà, dovuto anche alle squalifiche. Domenica ci sarà Rocca Priora-Grifone: una sfida che ci potrà dire molto. Il Grifone può contare però sull’esperienza, vincente, del tecnico Andrea di Giovanni. Vigor Perconti e Rodolfo Morandi stanno andando oltre le aspettative, soprattutto i lidensi che hanno giovato di un gran lavoro societario. L’Ottavia è stata la delusione, non so bene i motivi. In Coppa Italia. però, avrà una grande chance per rifarsi“.
Una panoramica interessante e a largo raggio. Per prepararci al meglio alla fase calda dei nostri campionati. Quante previsioni avrà indovinato Claudio Franci? Ai posteri l’ardua sentenza…