Questo il comunicato con cui l’attaccante romano Alessandro Pedrocchi ha risposto ad alcune dichiarazioni del presidente Amerigo Talone, comunicando tra l’altro la decisione di lasciare con grande rammarico la piazza colleferrina e i tifosi rossoneri.
Un’altra vicenda legata al terremoto che ha caratterizzato la società dei presidenti Talone e Bucci, e che sembra ancora non essersi placato.
Questo il comunicato del calciatore Pedrocchi, inviato alla nostra redazione:
“Una doverosa precisazione a quanto scritto dal presidente Talone per ciò che concerne il mio atteggiamento verso il Colleferro Calcio. Tali dichiarazioni hanno leso la mia immagine e dignità. Io ho avuto nel cuore i colori del Colleferro da tre anni, condividendo con la squadra, il mister, la società e i tifosi le gioie (tante) e i dolori (pochi). Non sono stato semplicemente un mercenario, ma un giocatore che ha voluto condividere un sogno finanche di portare il Colleferro in Serie D. Se fosse stato per i rimborsi, di cui ha parlato il presidente Talone, avrei dovuto lasciare da tempo. La scorsa stagione non mi sono stati rimborsati gli ultimi due mesi. Nonostante ciò ho proseguito anche quest’anno, dove a causa di un infortunio, causato da una mia leggerezza, non ho potuto giocare per due mesi e mi sono stati decurtati due rimborsi. Inoltre il mese scorso e il mese di Ottobre mi sono stati decurtati di un terzo, accampando insensate giustificazioni. Infine la scelta di sostituire l’allenatore, accettabile ma non condivisibile, per lo meno da me, ha finito di rompere il rapporto con questo tipo di società. Io resto legato ai tifosi del Colleferro dai quali ho ricevuto tanto, ma mi è impossibile continuare a far parte di questo sogno, che auguro a tutti di realizzare. La vostra per sempre “Freccia rossa Pedro”. Firmato Alessandro Pedrocchi.
