Il Colleferro è ancora vivo. La squadra rossonera ha vinto 2-0 con la Vis Sezze nell’ultimo match di campionato e ora guarda alla prossima sfida col Gaeta con rinnovata fiducia.
Tra i protagonisti dell’ultima gara c’è stato Carmine De Stefano (ritratto nella foto di Leonardo Pera), esterno offensivo classe 1992 autore di un grandissimo gol per il momentaneo 1-0 colleferrino: “Abbiamo avuto un buon approccio, costruendo alcune buone occasioni già nel primo tempo che è terminato sullo 0-0, considerando anche un calcio di rigore negato all’inizio. Nella ripresa siamo riusciti a sbloccare la partita col mio gol, poi è arrivato il raddoppio di Di Placido che ci ha dato la tranquillità. Abbiamo battuto una squadra che darà filo da torcere a tutti, è stata una partita tosta e siamo riusciti a conquistare tre punti importanti dopo l’ingiusta sconfitta contro il Centro Sportivo Primavera. D’altronde per noi ora sono tutte finali, è il momento di capire se saremo in grado di rientrare in corsa. La società ha fatto tanto per risalire, sono persone serie che vogliono il bene del Colleferro”.
Il gol è stata un’autentica perla: “Oduamadi stava per tirare un calcio d’angolo ad uscire e di solito li calcia in modo forte. Quando ho visto il pallone basso, è stato un gesto istintivo tentare il colpo di tacco ed è uscito un eurogol, probabilmente il più bello della carriera. Ma sono contento soprattutto perché è stato importante per la squadra”.
De Stefano è uno dei tanti volti nuovi arrivati a dicembre: “Sono campano di nascita e ho giocato in diverse regioni, militando in serie C, D e Eccellenza, ma questa è la mia prima volta nel Lazio. Nella prima parte di stagione ero a Jesi, nell’Eccellenza delle Marche, ma ho giocato poco per un doppio infortunio muscolare. Ai primi di dicembre è arrivata la chiamata del Colleferro e ho accettato con entusiasmo, anche perché qui ho ritrovato il mio grande amico Lorenzo Cinque. La società e il gruppo, che è unitissimo, mi hanno fatto sentire subito come a casa. Ora non resta che dare soddisfazioni a questa società che merita tanto”.
Il Colleferro è ottavo a 11 punti dal Terracina secondo e a 13 dall’Unipomezia capolista. “Il livello dell’Eccellenza laziale è alto, non ci sono squadre allo sbando. Fare programmi adesso non serve, sarebbe fondamentale fare un filotto di vittorie e poi rivedere la classifica a marzo. Noi faremo di tutto per alimentare il sogno della rincorsa”.
Domenica si va a Gaeta: “Una gara importantissima contro un avversario che ci precede di tre punti e che ha giocatori di grande spessore tra cui Natiello con cui ho giocato in passato. Vincere su quel campo ci darebbe un grandissimo entusiasmo anche in vista della successiva partita interna con l’Unipomezia” conclude De Stefano.
Area comunicazione Colleferro