Colleferro, le riflessioni di mister Scaricamazza “Contro il Gaeta dobbiamo saperci giocare le nostre carte. Questa società insieme al giusto approccio i punti di forza per arrivare lontano”

Colleferro, le riflessioni di mister Scaricamazza “Contro il Gaeta dobbiamo saperci giocare le nostre carte. Questa società insieme al giusto approccio i punti di forza per arrivare lontano”

Le dichiarazioni del Vicepresidente Federico Moffa sono arrivate proprio nella settimana di una importante sfida per il suo Colleferro atteso dallo scontro diretto sul campo del Gaeta secondo in classifica. Parole quelle del numero 2 della società rossonera che sono state quindi l’antipasto perfetto per avvicinarci a quello che sarà il piatto forte di domenica.
Adesso che invece stiamo per arrivare alla vigilia di questo appuntamento tanto atteso è quindi giunto il momento di addentrarci nei temi legati alla super sfida valevole per la ventitreesima giornata del Girone B di Eccellenza.

Per presentarci il big match, abbiamo parlato anche con mister Stefano Scaricamazza che, dopo nemmeno un anno, è di nuovo lì a lottare per traguardi importanti.
I suoi ragazzi, dopo aver attraversato un periodo complicato, sembrano ormai essere tornati a navigare a vele spiegate verso l’obiettivo prefissato e molto passerà anche dalla gara in programma per questo turno.

Mister, per te si tratta di un’altra stagione ai vertici, ma che tipo di campionato è questo rispetto a quello di Pomezia dello scorso anno?
Quello che è stato fatto l’anno scorso è irripetibile. Chi vince in quel modo, due volte, prima in campionato e poi nei play off, ha fatto un qualcosa di straordinario…

Ecco ci si può aspettare lo stesso?
Stiamo lavorando per quello. Io sono arrivato a dicembre e la società ha fatto degli investimenti importanti. Ci vuole un po’ di tempo per la fase di assestamento. Poi però credo che le condizioni per fare bene ci siano tutte”.

Siete usciti dalla crisi di gennaio in modo esemplare. È questo il vostro punto di forza che accompagna e giustifica quindi le ambizioni di questa società?
Abbiamo attraversato un periodo negativo ma soltanto dal punto di vista dei risultati. Perché poi si percepiva che le cose procedevano nel modo giusto. Infatti, in quel momento abbiamo capito che il nostro vero punto di forza era la società che ci è stata accanto, facendoci stare tranquilli tutti, me compreso. E riuscire a tenere tranquillo un allenatore non è mai semplice. Quindi sono stati veramente bravi”.

Che partita sarà quella di domenica?
Sarà una partita molto tattica, nella quale si incontrano due squadre molto forti. E anche in questa, come nella gara contro il Sora, gli episodi giocheranno un ruolo determinante. Perciò dovremmo essere bravi noi a sfruttare le poche o tante chance che saremo stati in grado di costruire”.

Dato che, oltre ad essere un big match, la partita di domenica arriva anche in un momento che è alle porte della fase decisiva del torneo, che cosa può dire di voi l’esito di questa sfida?
Sicuramente questa partita può servire per  dare valore agli altri due mesi che andremo ad affrontare. Dovremo essere bravi a capire la partita. Se noi riusciamo a comprendere queste dinamiche, possiamo andare a Gaeta per fare una grande gara”.

In caso di risultato positivo vi sentireste proiettati fino a credere di essere favoriti nei play off?
Io ho sempre avuto la possibilità di fare campionati di vertice. Quindi ritengo di essere anche abituato a gestire una situazione del genere. In questo finale di stagione ci sono tante componenti che fanno la differenza. Andare la e centrare un bel risultato, darebbe una grande spinta a tutto l’ambiente. Ma, per fare questo, dovremo avere la stessa umiltà che ci ha permesso di uscire da quel periodo complicato. Solo in quel modo possiamo fare qualcosa di importante”.