Di Liliana Nicoletta
Continua la marcia del Colleferro che, anche sabato scorso, ha regalato grande gioco ed emozioni contro una compagine preparata come la Dilettante Falasche, uscita sconfitta, dal terreno di gioco sul risultato di 2-0.
I microfoni di “sport in oro” hanno raggiunto nel post partita il tecnico Ruggero Susini per un piccolo confronto.
Buonasera mister.
Quali sono le sue impressioni della partita appena giocata ?
“ Bella prestazione,sono molto soddisfatto della partita appena passata; abbiamo affrontato una squadra molto, molto forte, come quella del Falasche.
Sul campo i miei ragazzi non si sono fatti sorprendere attuando un ottimo gioco sia sul piano atletico che tattico; ciò ci ha permesso di uscire dal terreno di gioco vincitori ma soprattutto con i tre punti”.
Il calendario non vi da tregua, sabato prossimo, infatti, vi attenderà un altro big match, che partita si aspetta?
”La prossima, sarà per noi, un’altra gara decisiva, la Romulea è una squadra ostica che ha sempre disputato un grande campionato. Durante tutta la settimana lavoreremo sodo. Siamo consapevoli tuttavia che sarà un’impresa riuscire ad arginare la corrazzata amaranto.
Noi non abbiamo nulla da perdere, in confronto a loro, noi, siamo il piccolo Colleferro, ci presenteremo in campo con la massima umiltà consapevoli di dover fare una grande prestazione.
Come andrà ? Il verdetto spetterà al campo”.
Uno sguardo al futuro ma soprattutto al presente, oggi il Colleferro si trova terzo in classifica; potranno esserci delle svolte riguardo gli obiettivi societari?
“Mancano ancora tante partite, siamo solo all’inizio di questo campionato d’Elite e come detto più volte, il nostro obiettivo primario rimane sempre e solo la matematica salvezza, dobbiamo riuscire a mantenere più a lungo possibile questa meravigliosa categoria.
Per quanto riguarda la nostra posizione attuale in classifica, credo dipenda dall’intensità e dall’impegno che mettiamo quotidianamente in campo. Nessuna partita è facile, qui basta una sola distrazione, una piccola battuta d’arresto può farti scivolare in un attimo nelle basse zone della classifica.
Oggi noi siamo fieri di occupare la terza piazza della graduatoria, ma ciò non deve farci montare la testa o distoglierci da quello che è il nostro obiettivo primario. Una volta raggiunta la salvezza matematica, spero il prima possibile, allora e solo allora, potremo rivalutare e delineare altre mete d’arrivo. Per riuscirci bisogna comunque mantenere questa grinta, questa intensità ma soprattutto questo entusiasmo più a lungo…… ne vedremo delle belle”.
