In un calcio sempre più industriale e meno legato ai suoi vecchi e puri valori, il percorso, spesso, non è più valutato.
La crescita dei giovani, le difficoltà di un lavoro o la formazione di un gruppo di uomini, prima ancora che calciatori, sono trascurati dai club, afflitti dall’unico mantra da dover perseguire: il crudo risultato sportivo.
Nel mondo dei dilettanti, a noi tanto caro, penseresti che questo discorso abbia minore importanza e invece, spesso e volentieri, acquisisce ancora maggior valore.
Gli allenatori sono i primi a pagare per il mancato raggiungimento del risultato sportivo e il dato è sotto gli occhi di tutti.
Basti pensare che nel campionato di Promozione, il terzo per importanza nel dilettantismo, gli esoneri, a soli due mesi dall’inizio del campionato, sono già stati numerosi.
Per fortuna, ci sono alcune società del nostro mondo, ancora capaci di distinguersi in positivo, dare continuità al lavoro e solidità al proprio progetto.
Lo apprendiamo nelle dichiarazioni del presidente della Duepigrecoroma, Alberto Mariani, in riferimento agli ultimi risultati ottenuti dal club romano:
“Per noi la classifica ha un’importanza relativa rispetto ad altri fattori che reputiamo i cardini del nostro progetto sportivo. Fino a quando vediamo professionalità, serietà e passione nel lavorare con i ragazzi sul campo e finchè riscontriamo la voglia di migliorarsi, settimana dopo settimana, non abbiamo alcun motivo di pensare ad un cambio di allenatore.
Siamo consapevoli che la situazione di classifica non ci premia in questo momento, ma siamo anche convinti che uniti ci risolleveremo, così come abbiamo già fatto in tempi non sospetti.”
Forte di questi attestati di stima ricevuti dalla propria società, ecco le parole del mister della Duepigrecoroma, Andrea Rubenni.
Mister, quali sono le principali difficoltà che sta incontrando in questo inizio di stagione?
“Dopo tre anni e il percorso intrapreso nel settore giovanile della Romulea, sapevo che il ritorno con le prime squadre, che avevo già allenato in passato, non sarebbe stato facile.
Conoscevo l’ambiente, la società e la squadra della Duepigrecoroma e ho sempre apprezzato, tra le difficoltà, il loro modo di fare calcio.
Mi sono sempre piaciute le sfide difficili, in un campionato tosto come la Promozione, con ben cinque retrocessioni quest’anno.”
Dal punto di vista tecnico, quali sono le cose principali da migliorare dopo le recenti sconfitte arrivate sul campo?
“Dalla prima di campionato, tra infortuni e squalifiche, abbiamo iniziato un percorso complicato, con una rosa molto giovane. Apparte il capitano del 92′ e il vice-capitano del 99′, abbiamo tutti giocatori nati non prima del 2001.
Inoltre, nel corso delle partite, abbiamo subito vari infortuni, non ultimo quello di Rizzelli, che è il nostro miglior realizzatore.
Le difficoltà ci hanno fatto compattare come squadra, ma in un girone così complicato, con realtà che possono contare giocatori del calibro di Tabarini o Toscano, non è affatto facile.
Ovviamente, speriamo di recuperare qualcuno degli infortunati e tirarci fuori da questo momento difficile. “
Inoltre, ultimamente gli episodi arbitrali non vi stanno aiutando, non è vero?
“Chi mi conosce bene, sa che non amo aggrapparmi a questi episodi.
La società, valutando la situazione per come si stava evolvendo, si è già esposta.
Chiaramente, siamo stati molto sfortunati anche da questo punto di vista nell’ultimo periodo.
Tuttavia, con quattro punti raccolti nelle prime giornate, devo anche essere autocritico, con me stesso e con la squadra e pensare a come migliorare la situazione.”
Quanto è importante, nonostante gli ultimi risultati non felici, avere, ben salda, la fiducia della società?
“La società è stata fantastica con me e voglio ringraziarla pubblicamente. Nonostante il momento, hanno trasmesso fiducia e serenità a tutto l’ambiente.
Dobbiamo essere positivi sempre. Nonostante le indisponibilità, fortunatamente, abbiamo costruito una rosa molto ampia, contando anche su giocatori che erano fermi da parecchio tempo.
A causa degli ultimi infortuni, quest’ultimi, si sono ritrovati catapultati in campo, senza poter completare il lavoro di preparazione. Stiamo cercando di gestire bene gli allenamenti, integrando anche tanti ragazzi della nostra Juniores Provinciale.”
Quali sono i punti principali che vorresti cambiare, anche in vista del prossimo difficile impegno contro l’Urbetevere?
“Come detto, il campionato è di altissimo livello.
Spesso, non basta preparare bene le partite, con attenzione. Una squadra così giovane deve comunque rimanere concentrata per tutti i novanta minuti, anche perchè, al primo errore, veniamo puniti.
Le individualità fanno la differenza e in questa categoria e i giocatori che hanno esperienza in Serie D o in Eccellenza sono spesso determinanti.
Alcune sfide, come il pareggio ottenuto contro il Santa Marinella, dove siamo stati sempre vivi e in partita, possono essere il giusto esempio per la strada da intraprendere.
Contro l’Urbetevere, non sarà facile. Loro sono sicuramente una delle tante squadre ben attrezzate in questo girone. Proveremo a fare la partita perfetta, sapendo di non poter avere alcuna disattenzione.”
Infine, ti aspetti che possa arrivare qualche aiuto dal mercato, per riuscire ad ottenere l’obiettivo salvezza?
“Come ho detto, sono contento di lavorare con questi ragazzi, che nonostante la giovane età, sono sempre disponbili.
Sicuramente, avere qualche giocatore più navigato e con più partite in questa categoria, può darci una grossa mano.
Confido in una crescita di tutta la squadra.”
A cura di Francesco Mancini