Mentre l’UniPomezia continua i suoi giusti e meritati festeggiamenti per il proprio approdo in Serie D dopo l’impresa dell’Olindo Galli, Real Monterotondo Scalo e Tivoli 1919 sono alle prese con i preparativi per quella che ha tutti i connotati per essere una sfida al calor bianco.
Non ci riferiamo soltanto al mero fattore meteorologico, che pure conterà visto che domenica mattina la colonnina del termometro dovrebbe ampiamente superare i trenta gradi, ma soprattutto all’assoluta importanza di una gara che metterà in palio il posto rimanente per la categoria superiore.
Al fischio d’inizio dell’arbitro Julian Bosco di Ostia Lido, alle ore 11 di domenica 20 giugno 2021, le squadre di Attilio Gregori e Fabio Lucidi saranno separate da un solo punto in classifica, condizione che obbligherà gli amarantoblu a vincere per scavalcare i rivali.
Per farlo, e di riflesso costringere a quella che sarebbe la prima sconfitta per la sola formazione rimasta imbattuta al termine del nuovo format del torneo, occorrerà tuttavia la prestazione perfetta sotto il profilo tecnico e mentale.
Gli eretini hanno avuto un ruolino di marcia pazzesco nel Girone A ed hanno anche usufruito di tre giorni in più di riposo rispetto ai rivali dopo l’incredibile rimonta messa in atto alla Pineta dei Liberti.
Al centro dell’attacco ci sarà quasi certamente Marius Pascu, uscito anzitempo domenica scorsa contro l’UniPomezia, ma prontamente ristabilito dopo un piccolo problema ad una caviglia.
Per il resto, la squadra che partirà dall’inizio dovrebbe ricalcare quella di sette giorni prima, con Proietti Gaffi tra i pali ed una linea difensiva a quattro con capitan Flavio Albanesi e Pasqui al centro, Ponzi a destra ed Alessandro Albanesi a sinistra.
A centrocampo Lalli vestirà, come sempre, i panni del metronomo con Fiorucci e Sganga ai suoi lati (anche se Bellardini, autore di un pregevole secondo tempo a Tor San Lorenzo, scalpita ndr), mentre in avanti spazio al tridente delle meraviglie Lupi-Pascu-Tilli (25 reti in 11 partite giocate).
Molto più incerta la questione in casa-Tivoli 1919.
Lucidi è alle prese con più di un dubbio.
Francabandiera è out da qualche settimana per una distorsione, così come Scotto di Clemente è stato messo k.o da tempo dalla frattura del malleolo.
Al momento sembra difficile anche il recupero di Danieli e Mastromattei, già assenti mercoledì scorso ed a questi va aggiunta pure l’assenza per squalifica di De Costanzo, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo.
Insomma, la Tivoli 1919 dovrà fare di necessità virtù, magari aggrappandosi alle sue certezze, come ad esempio Jacopo Passiatore, monumentale contro i pometini, alle consolidate capacità in mediana di Luca Rubino ed alle invenzioni del tandem Teti-Morbidelli in avanti.
I tiburtini dovranno in qualche modo seguire l’esempio dell’UniPomezia, che in soli tre giorni si è scrollata di dosso le scorie della pazzesca rimonta subita da parte dello Scalo ed è andata a prendersi la Serie D sul loro campo.
Contro un meccanismo quasi perfetto ed oliatissimo come quello costruito da Gregori sarà tutt’altro che semplice, ma la Tivoli 1919 dispone di una rosa di qualità ed ha più di un’arma per mettere in difficoltà gli avversari, non ultime le capacità di Lucidi che più di una volta ha dimostrato di saper tirare fuori le sue squadre da situazioni quasi compromesse grazie a scelte coraggiose, vedi Serpentara-Monticelli.
Gustosissimo il confronto a distanza tra l’ex portiere di Roma, Genoa ed Hellas Verona e l’ex funambolo di Battipagliese, Spal ed Ancona, accattivante il confronto tra due realtà accomunate dalla straripante ambizione di scrivere un nuovo capitolo della propria storia.
Da una parte la voglia di crescere di un club che da tempo si è insediato nella nobiltà regionale e che nelle precedenti quattro stagioni ha sfiorato in ben tre occasioni il grande salto, non centrandolo anche per una cospicua dose di sfortuna.
Dall’altra l’enorme tradizione e l’immutato fascino di una piazza che, dopo anni difficilissimi, grazie all’impegno di una dirigenza appassionata sogna di riaffacciarsi in Serie D a distanza di tre lustri.
Il derby del nord-est tra Real Monterotondo Scalo e Tivoli 1919 promette davvero spettacolo.
La nota stonata, quasi pleonastico sottolinearlo, sarà l’impossibilità da parte delle due tifoserie di accedere all’Ottavio Pierangeli.
L’impianto di via Salaria, attualmente in deroga ed impossibilitato a causa delle vigenti normative anti-covid ad ospitare più di una cinquantina di persone, sarà purtroppo chiuso al pubblico.
Ciò priverà il match di quel calore e di quella passione che solo mercoledì scorso si era tornati a respirare nella splendida cornice dell’Olindo Galli e che un simile appuntamento avrebbe senza dubbio registrato grazie ai tifosi rossoblù ed a quelli amarantoblu.