Emanuele Palermo resta in attesa: “Mi sento ancora bene fisicamente, cerco un progetto importante e serio”

Emanuele Palermo resta in attesa: “Mi sento ancora bene fisicamente, cerco un progetto importante e serio”

Dopo le ultime due stagioni con la Corneto Tarquina, dove ha vinto il campionato di Promozione e ha ottenuto una salvezza tranquilla in Eccellenza, Emanuele Palermo è pronto a nuove sfide.

Palermo, centrocampista classe 1985, specialista nei calci piazzati è senza dubbio uno dei mediani più importanti del nostro calcio dilettantistico che in carriera ha vestito maglie importanti come quelle di Albalonga, Ostiamare, Astrea, Pisoniano, Guidonia, Sansovino, Pomezia, Cavese, Civitavecchia, Fidene, Santa Maria delle Mole, Palestrina e Sporting Fiumicino.

Emanuele, che da alcuni anni ha aperto un concessionario di automobili “Automania” in società con il suo grande amico e bomber vero Gianluca Toscano, rimane in attesa della chiamata giusta, che alla base abbia un progetto importante e serio.

Emanuele Palermo e Gianluca Toscano

Mi sento ancora bene fisicamente e nonostante abbia 35 anni ho ancora l’entusiasmo di un ventenne. A Tarquinia ho fatto due anni belli, in un ambiente giovane e voglioso di fare bene.

Il primo anno abbiamo vinto il campionato di Promozione con mister Del Canuto, un tecnico preparatissimo e una persona seria, che purtroppo se ne trovano sempre meno in giro. Il secondo anno forse si erano create troppe aspettative e dopo una partenza un pò difficile la società ha deciso di esonerare il mister Del Canuto e questa cosa mi è dispiaciuta tantissimo.

Poi è arrivato Bifini e purtroppo a marzo c’è stato il blocco dei campionati a causa di questo maledetto virus che ha stravolto tutto. Però con le classiche cristallizzate, ci siamo ritrovati al 10° posto, raggiungendo una salvezza tranquilla che, al primo anno da squadra neopromossa, non è male.

Per il prossimo futuro resto in attesa di un progetto importante perchè per me il calcio è sempre stato un lavoro, oltre che la mia più grande passione, e non ho mai inteso il calcio come un passa tempo o un dopo lavoro.

Chi mi conosce sa che sono un professionista dentro e fuori dal campo, ancora pronto a fare sacrifici perchè il calcio è da sempre la mia vita. Ho già preso il patentino da Allenatore Uefa B perchè una volta appesi gli scarpini al chiodo (spero il più tardi possibile…ride) voglio intraprendere quella carriera.

Ma ad oggi voglio continuare a giocare, vorrei rimanere in Eccellenza e togliermi ancora delle soddisfazioni.

Ho ancora tanto da dare e sinceramente a chi pensa che un classe 85 sia ormai troppo vecchio per giocare a buoni livelli, sono pronto a rispondere sul campo come ho sempre fatto nella mia carriera.”