FERRAMINI: “SOLIDARIETA’ A SPINA, MA NESSUNO TOCCHI CALABRESI”

FERRAMINI: “SOLIDARIETA’ A SPINA, MA NESSUNO TOCCHI CALABRESI”

Nella mattinata odierna il Rocca Priora ha emesso un comunicato durissimo all’indomani dello scontro di gioco che ha coinvolto il giovane e talentuoso esterno Daniele Spina, scagliandosi con forza contro Simone Calabresi, l’autore del fallo che ha causato la frattura di tibia e perone dello sfortunato atleta castellano.

Ci è parso dunque doveroso ospitare anche la replica del direttore sportivo del Cre.Cas., Marco Ferramini, in merito alle valutazioni del club di Amelia.

“La prima cosa che mi sento di dire è che siamo tutti vicini al giovane calciatore del Rocca Priora, al quale auguriamo una pronta guarigione.

Ho avuto modo di leggere il loro comunicato stampa e voglio fare alcune precisazioni: conosco Simone da molti anni e non avrebbe mai fatto un intervento per far male ad un avversario.

Simone non è un animale, è un ragazzo sensibile che da ieri soffre per quanto è accaduto in campo.

Lui paga una mole importante ed ogni suo intervento è amplificato dalla sua fisicità.

Il fallo è stato certamente duro ma, lo ribadisco con forza, assolutamente non premeditato.

Calabresi è entrato in scivolata e purtroppo la gamba di Spina è rimasta piantata a terra.

Tra i due credo ci sia una differenza di peso di circa quaranta chili e questo ha certamente inciso.

Questi episodi possono accadere anche in Serie A…”.

Riflessioni sparse anche sull’esultanza al gol.

“Calabresi non ha offeso nessuno, quando ha segnato.

Non ha rivolto alcuno sfottò alla tribuna, ma ha semplicemente gioito”.

Il dopo-partita è stato turbolento.

“Al termine del match alcuni tifosi, e forse anche qualche dirigente del Rocca Priora, sono venuti alla rete e ci hanno tirato addosso di tutto.

Non solo sputi, ma anche accendini, monetine e addirittura lucchetti.

Questo è un comportamento inaccettabile, ci siamo sentiti umiliati come esseri umani.

Voglio anche sottolineare che abbiamo chiamato le forze dell’ordine per lasciare incolumi il campo, ma non si è visto nessuno.

Se alla fine ci siamo riusciti, dobbiamo ringraziare il presidente ed il direttore sportivo del Rocca Priora, due persone di stile”.

Il ds palombarese rispedisce poi al mittente le accuse del club castellano.

“Non ci sto a sentir dire che Simone è un criminale.

Non lo accetto e figuriamoci se lo metteremo fuori rosa.

Purtroppo è accaduto anche a noi di subire infortuni importanti a causa di scontri di gioco, penso a De Lucia contro il Trastevere o ad Oliviero con il Serpentara, ma nessuno si è mai permesso di mettere in dubbio la lealtà sportiva di chi ha commesso quegli interventi.

Quindi, finiamola.

Noi abbiamo costruito un gruppo di calciatori leali e corretti e ne siamo orgogliosi”.

La speranza è che presto avvenga un incontro chiarificatore tra le parti.

“Io personalmente sono in contatto da ieri con Luca Amelia ed il Cre.Cas. si è immediatamente detto pronto ad aiutare il Rocca Priora per qualsiasi cosa.

La nostra squadra non è composta da bestie, ma da ragazzi perbene.

Simone è dispiaciutissimo per quanto è accaduto ieri e non fa che chiedermi il numero di telefono di Spina per parlargli e testimoniargli tutta la sua vicinanza.

Per il momento abbiamo preferito soprassedere, ma non appena le acque si calmeranno saremo lieti di testimoniare nel concreto la solidarietà nostra e di Simone Calabresi a Daniele Spina”.