Fumata nera, anzi nerissima, all’Hotel Hilton di Fiumicino, dove oggi si sarebbe dovuto eleggere l’erede di Carlo Tavecchio alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Nessuno dei tre candidati in corsa (Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi, ndr) ha infatti raggiunto il quorum necessario dopo tre scrutini.
Impossibile anche procedere al ballottaggio, visto che l’Associazione Italiana Calciatori non avrebbe dirottato né su Gravina, né su Sibilia il 20% delle preferenze che erano state raccolte negli scrutini precedenti dall’ex centrocampista della Roma.
Fallito anche il tentativo di un accordo dell’ultim’ora che avrebbe portato Gravina alla presidenza.
A quel punto anche Sibilia ha chiesto ai delegati della Lega Nazionale Dilettanti di votare scheda bianca.
Non pare davvero esserci alternativa: il Presidente del Coni, Giovanni Malagò dovrà commissariare la Federcalcio.
