A cura di Massimo Confortini
Mancano ormai poche ore all’attesissima finale del campionato Allievi d’Elite. L'”Arnaldo Fuso” sarà, per il secondo anno consecutivo, e per la terza volta negli ultimi sette anni, teatro dell’ultimo atto che vedrà di fronte il Savio di Roberto Belardo, una delle grandi favorite da inizio stagione, e l’Ostiamare di Maurizio Patanella, se non sorpresa, outsider in questa annata.
I PRECEDENTI:
L’ultimo precedente risale alla scorsa stagione. Nel primo turno dei Playoff il Savio eliminò l’Ostiamare battendola per 2-1 al “Raimondo Vianello”. Era il 12 Maggio 2013, ed andarono a segno Laurenzi su rigore e Palmieri per i blues, mentre Oliva siglò il momentaneo pareggio dei biancoviola. In panchina c’erano proprio Belardo e Patanella. Un precedente che dà fiducia ai biancoviola, invece, risale al 2006/2007, ovvero l’unica finale regionale persa dal Savio negli ultimi 11 anni, sulle 6 disputate. L’Ostiamare guidata da Fabio Melchionna la spuntò sui blues di Roberto Giovarruscio al campo “Urbetevere”, rimontando l’iniziale vantaggio degli avversari, firmato da Chialastri su rigore, con Massella prima e con Del Giudice, nei supplementari, poi. Esiste, inoltre, un precedente esterno alla sfida blues-biancoviola tra i due tecnici. Risale alla stagione 2009/10, con Belardo sulla panchina della Vigor Perconti, quando i blaugrana eliminarono in semifinale proprio gli Allievi di Patanella.
QUI SAVIO
LA STAGIONE:
i blues sono giunti all’ultimo atto dopo un cammino quasi perfetto: una sola sconfitta in regular season (2-3 interno contro la Romulea a dicembre), ventidue vittorie su trenta gare di campionato, ventitré se si conta anche la semifinale dominata contro la Lodigiani. La formazione di Belardo segna con regolarità (77 gol in 31 partite, praticamente 2.5 a partita) ma subisce qualche rete di troppo (22 durante la stagione regolare). Altro merito assoluto per la formazione di via Norma è stato quello di inserire in pianta stabile nella formazione titolare almeno due classe ’98 (Nargiso e Folorunsho i giocatori sottoetà con più minutaggio).
IL CAMMINO NEI PLAYOFF:
- Savio-Lodigiani 4-0 (18’pt, 38’pt e 10’st Carpentieri, 40’pt D’Amelio rig.)
Il Savio ha dominato il Girone B, acquisendo il diritto di giocare direttamente la semifinale al “Raimondo Vianello”. Contro la Lodigiani non c’è stata storia: un 4-0 contro una squadra capace di eliminare a domicilio l’Urbetevere è un biglietto che basta per presentare la formazione di Roberto Belardo.
IL TECNICO:
Roberto Belardo può essere definito lo “Special One” del campionato Allievi. Terza finale negli ultimi cinque anni: se si esclude la parentesi sulla panchina dei Giovanissimi della Lodigiani nel 2011 il dato si aggiorna a tre finali in quattro anni. Una sconfitta, netta, al Salaria Sport Village nel 2010, sulla panchina della Vigor Perconti (4-1 contro la Tor Tre Teste di Coppitelli), ed una vittoria sofferta nei supplementari nel 2012 (1-0 firmato Boserup contro l’Urbetevere di Lillo all'”Anco Marzio”, casa proprio dell’Ostiamare). In più, da ricordare, anche una semifinale la scorsa stagione, quando i blues si arresero allo “Ielasi” contro la Tor Tre Teste di Fabi, poi vincitrice del titolo, che si impose con la rete di Castro.
LE FINALI PRECEDENTI:
la categoria Allievi è da sempre quella prediletta dalla società di via Norma, che per anni, anche e soprattutto nella precedente sede di via Teano, ha collezionato allori con questo gruppo. L’unico scudetto è arrivato proprio negli Allievi, nel 2005, con la vittoria contro il Montebelluna ai calci di rigore. In panchina c’era Mauro Carboni, tornato quest’anno alla corte del Presidente Fiorentini con i Giovanissimi. A livello regionale, i blues, sono la squadra che ha vinto più titoli, ben 8 (’90-’98-’99-’03-’05-’06-’11-’12), collezionando cinque vittorie in sei finali negli ultimi 11 anni, sette con quella di quest’anno. Negli ultimi quattro anni sono arrivate tre finali: vinte le due precedenti, con Belardo due anni fa contro l’Urbetevere di Lillo all'”Anco Marzio”, e con Valerio D’Andrea, tre anni fa contro il Tor di Quinto di Paolo Testa al “Superga” di Ciampino.
LA PROBABILE FORMAZIONE:
Belardo dovrebbe affidarsi alla stessa formazione vista in semifinale contro la Lodigiani. L’unica sorpresa potrebbe essere rappresentata dal classe ’98 Michael Ijemuan Folorunsho, ex Tor Sapienza, in ballottaggio con Blasi per un posto da titolare, a completare un trio formato dall’altro ’98 Nargiso Galasso e da Spaziani. Confermatissimo, almeno nelle previsioni, il tridente formato dall’ex capitano del Tor di Quinto D’Amelio, con Maione e lo scatenato Carpentieri, autore di una tripletta in semifinale. In difesa nessuna sorpresa con Mezzopra a destra, Liviello a sinistra e coppia centrale formata da Tomei e Matarazzo, arrivato a stagione in corso dalla Nuova Tor Tre Teste. In porta Alessandro Armenia.
4-3-3: – 1 Armenia; 2 Mezzopra, 5 Matarazzo, 6 Tomei, 3 Liviello; 8 Folorunsho, 4 Nargiso, 10 Spaziani; 11 D’Amelio, 9 Maione, 7 Carpentieri. A disp: Generoso, Manzelli, Agnoli, Sette, Blasi, Cupelli, Abruzzetti; All: Roberto Belardo
QUI OSTIAMARE
LA STAGIONE:
un girone di andata tra alti e bassi, un girone di ritorno fenomenale. Potrebbe riassumersi così la stagione della formazione di Patanella, che ha mantenuto per tutto l’anno un rendimento altissimo all'”Anco Marzio” (11 vittorie e 4 pareggi), cambiando marcia col 2014 anche in trasferta (4 sconfitte fino a dicembre, una sola nell’anno corrente, a Civitavecchia, coi playoff già acquisiti). Come per il Savio, anche per i biancoviola è stato importante l’apporto dei classe ’98, autori di 9 gol sui 63 totali (un gol su sette realizzati).
IL CAMMINO NEI PLAYOFF:
- Tor di Quinto-Ostiamare 0-2 (22’st Bandini, 35’st D.Ferri)
- Vigor Perconti-Ostiamare 1-3 dts (34’Mambrini, 40’st+6 Sciannandrone (VP), 6’pts D.Ferri, 3’sts Volpato rig.)
Il cambio di rotta in trasferta nella regular season è stato confermato, anzi esaltato, durante le due gare di playoff. Il terzo posto nel raggruppamento A ha costretto mister Patanella a vincere in trasferta le due partite. Impresa riuscita in modo brillante, espugnando due campi difficili a dir poco come il “Testa” del Tor di Quinto e il Centro Sportivo Vigor della Vigor Perconti di Bellinati, vice campione in carica ed imbattuta in stagione.
IL TECNICO:
Maurizio Patanella ha compiuto una piccola impresa. Il suo è un gruppo di grandissimo valore, ma con una panchina non esattamente lunga, visti i tanti infortuni di questa stagione. Bravo e fortunato il tecnico a trovare come risorsa i classe ’98, che lo scorso anno arrivarono in finale con i Giovanissimi di Ranese. Soprattutto dal punto di vista mentale, il lavoro del tecnico ha i tratti del capolavoro. Per Patanella, ormai un’istituzione nella categoria Allievi in via Amenduni, è la prima finale regionale.
LE FINALI PRECEDENTI:
L’Ostiamare ha sicuramente meno tradizione rispetto agli avversari. Una sola vittoria regionale, nel 2007, nell’unico precedente in finale contro la società del Presidente Paolo Fiorentini. I biancoviola tornano a giocare l’ultimo atto, quindi, sette anni dopo, ma per alcuni ragazzi (Ferrari e Paternoster), si tratterà della seconda finale consecutiva, sempre all'”Arnaldo Fuso” di Ciampino, dopo quella persa contro la Tor Tre Teste un anno fa nei Giovanissimi d’Elite.
LA PROBABILE FORMAZIONE:
Anche Patanella dovrebbe confermare gli stessi 11 che hanno battuto Tor di Quinto e Vigor Perconti. La fatica non dovrebbe farsi sentire, visti i 6 giorni di distanza dalla semifinale protratta fino ai supplementari contro i blaugrana di Bellinati. In porta Quattrotto, che dovrebbe spuntarla nel ballottaggio con Esposto. In difesa confermatissimi Giorgini e Pitzianti sugli esterni e Volpato-Colafati centrali. Probabile che quest’ultimo sia preferito a Vozzi. Centrocampo a tre con Ottavi regista, Mangano e il classe ’98 Ferrari interni, mentre nel tridente spazio a Mambrini, capitan Davide Ferri (16 gol stagionali) e Bandini.
4-3-3: – 1 Quattrotto; 2 Giorgini, 5 Volpato, 4 Colafati, 3 Pitzianti; 10 Mangano, 6 Ottavi, 11 Ferrari; 7 Bandini, 8 D.Ferri, 9 Mambrini. A disp: Esposto, S.Ferri, Vozzi, Fusco, Colonnelli, Paternoster, Spanò; All: Maurizio Patanella