FISCHETTI-SALVAGNI-PROIETTI: DOMINIO COLLEFERRO NEL DERBY

FISCHETTI-SALVAGNI-PROIETTI: DOMINIO COLLEFERRO NEL DERBY

Il Colleferro vendica la sconfitta dell’andata e rifila ai cugini artenesi un inequivocabile 3-0.

Indiscutibile il successo di Marini e compagni, apparsi superiori ai rivali per larghi tratti del match giocato al Caslini.

La squadra di Granieri si è dovuta arrendere dopo tre successi consecutivi e, cosa più grave, è scivolata ad otto punti dalla capolista Città di Ciampino.

Assenze pesanti sul versante ospite, quelle di Scacchetti e Romaggioli, ma non possono costituire un alibi per una squadra che adesso dovrà ritrovarsi rapidamente in vista del rush di fine campionato.
Pronti e via, le squadre alzano subito i ritmi: Salvagni ha un buon sinistro, Adinolfi è costretto a farci immediatamente amicizia.
Sul versante opposto, Botti e Giuseppe Monaco di Monaco saggiano la reattività di Bolletta.
Sembra il preludio ad una partita aperta, ma l’equilibrio, di fatto, si esaurisce qui, perchè i padroni di casa prendono lentamente ma inesorabilmente le misure e la Vis Artena comincia a soffrire soprattutto nella zona centrale ed è proprio dall’ennesima percussione centrale che i rossoneri imprimono la svolta.
Minuto 22: Fischetti riceve palla sulla trequarti e carica il destro.
La conclusione, forse deviata, s’infila alla destra dell’immobile Adinolfi, interrompendo dopo 312 minuti l’inviolabilità della sua porta.
La reazione rossoverde, se mai c’è stata, non sappiamo documentarvela.
Vanno piuttosto rimarcati l’ossessivo florilegio di cartellini gialli esibiti dall’arbitro, a fine primo tempo saranno complessivamente sei, ed il crescente dominio delle operazioni in campo da parte di un Colleferro in formato deluxe.
Al 42′ ci prova senza fortuna Binaco, poi sul corner seguente il direttore di gara sorvola su un braccio galeotto in piena area di rigore artenese.
Il punteggio di 1-0 per i rossoneri comincia a sembrare stretto e quasi a fare giustizia in pieno recupero arriva la rete del raddoppio.
Merito di Salvagni, anche lui forse aiutato da una devizione, che costringe alla seconda resa Adinolfi e poi si lascia andare ad un’esultanza che sa tanto di vendetta consumata.
Al rientro in campo, Granieri cambia inserendo forze fresche, ma senza troppe fortune.
I ritmi si abbassano ed i padroni casa gestiscono senza alcun affanno.
Negli ultimi minuti gli animi si scaldano: Pagano sventola il cartellino rosso sotto il naso di Costantini dopo uno scambio di vedute tra lo stesso numero sette e Kanku e poco dopo finisce sotto la doccia anche il neo-entrato Mario Monaco di Monaco per questa sbracciata ai danni di Rossi.
Finale epico: Cangiano concede la standing ovation a Salvagni ed il suo sostituto, il ventenne Proietti al novantesimo vola verso la gloria in beata solitudine e si regala un’emozione indimenticabile, firmando la definitiva rete di un 3-0 di cui da queste parti si parlerà a lungo.