FUTBOLCLUB: ANDREA GIOVANNINI TRA ECCELLENZA E JUNIORES VORREBBE FARSI IN QUATTRO: “LA SALVEZZA E IL TITOLO JUNIORES, ALTRIMENTI A CHE SERVE AVERE 18 ANNI?”

FUTBOLCLUB: ANDREA GIOVANNINI TRA ECCELLENZA E JUNIORES VORREBBE FARSI IN QUATTRO: “LA SALVEZZA E IL TITOLO JUNIORES, ALTRIMENTI A CHE SERVE AVERE 18 ANNI?”

A cura di Giovanni Crocé

Andrea Giovannini, giocatore offensivo tuttofare del 1995, tra la maturità imminente per te, l’Eccellenza da salvare al Futbolclub e la Juniores Elite di mister Gaetano Magro, tu giochi tanto, giochi sempre…

GIOVANNINI E BOI FUTBOLCLUB
Andrea Giovannini e a destra il suo compagno di squadra e miglior amico nella vita, Alessandro Boi, hanno sempre giocato insieme fin dai tempi del centro calcio federale…

Davvero, e devo dire grazie alla società perchè pur non avendo scelta data la crisi economica ha sempre cercato di coinvolgere me tanto sopra in Eccellenza quanto sotto, quando si parla di “vecchia guardia”, poi gli under 19 vengono usati col contagocce e magari giocano gli svincolati più esperti, con campionati alle spalle perchè si vuole quelli “pronti subito” come si usa dire, invece a Centioni, Sancricca e anche Magro che ci gestisce insieme ai due mister della prima squadra, dobbiamo dire grazie davvero, perchè ci trattano alla grande, ci tengono davvero a farci crescere, oltre a salvare la categoria vogliono svezzare uomini e non era scontato che lo facessero con questa serenità. Noi siamo concentrati, ma mai nervosi, viviamo le partite come momenti di crescita. E visto che ci sono due campionati importanti e la maturità da superare, al liceo classico, la mia testa quest’anno è concentrata più che mai su tre fronti importantissimi.

Eri ad esempio convocato nella Juniores sabato scorso per il big match poi rinviato per l’atto finale del Roma Caput Mundi ma la squalifica ti resta visto che è stata rinviata anche l’Eccellenza, dopo cosa accadrà, sarai della partita?

Se dipendesse da Andrea Giovannini, vorrei giocare anche quando dormo a calcio, quindi se mi chiedessero se voglio giocare anche mercoledì 12 con mister Magro in casa della Tor Tre Teste dico sì senza alcun dubbio, d’altronde, cosa avrei 18 anni a fare, se devo fare uno sforzo preferisco farlo ora, a marzo, in una delle partite forse chiave per i miei compagni, che avere qualche dubbio dopo. D’altronde io essendo del 1995, l’anno prossimo non farò più parte del Futbolcub Juniores, e chissà se la società mi vorrà ancora in Eccellenza, o in Promozione, o sarò da un’altra parte. D’altronde i tre mister, Centioni-Sancricca e Magro gestiscono tutto alla perfezione . Certo, me ne andassi con un titolo nel carniere, il primo della Juniores Elite in società, ed in assoluto tra tutte le categorie, magari saremmo ricordati anche fra 20 anni, quando avremo quasi 40 anni, noi della Juniores, e ci ritroveremo a chiacchierare guardando qualche vecchia foto esposta in sede. Entrare nella storia di una società fantastica come questa non è un treno che passa sempre.

FUTBOLCLUB TEAM

Parlando di Eccellenza, confrontandola con le partite che facevi in Juniores, tutta un’altra storia immaginiamo…

Certamente, ma anzi, spero che se avrò e avremo la possibilità di mostrare in match importanti della Juniores la nostra maturità calcistica, magari mercoledi prossimo con la Tor Tre Teste, magari alle finali di maggio, quando speriamo di aver fatto il nostro dovere conservando l’Eccellenza, vedrete un Andrea Giovannini migliore in tutto, testa, tecnica, fisico, velocità di gioco. Ci siamo trovati catapultati a lottare con trentenni e siamo tutti del 95 o 96, gli unici “senatori” sono il portiere Rossi del 1991 e capitan Midulla del ’90, quindi forse abbiamo sorpreso prima noi stessi che gli altri, la cura Futbol funziona, in barba a chi ci considera ancora dei fighetti che si arrendono alle prime difficoltà.

Ecco ma questa nome ancora resiste?

Sai, ci sono tante storie calcistiche bellissime imbevute di miseria e dolore e tanta povertà e anche a me piace tanto vedere il campione che viene dal basso, è molto poetico nel calcio come nello sport e nella vita, ma solo perchè dico che mi importa molto della mia valutazione alla maturità, cerco di studiare benino e ho una famiglia alle spalle e un briciolo di interessi oltre al calcio, non vuol dire che noi si sia fighetti, vuol dire che i pregiudizi li ha chi ci considera la squadra dei Parioli e poi magari salta via al primo contrasto…

Il tuo percorso calcistico e il tuo miglior amico nel calcio?

Io sono al Futbolclub da 5 anni e passa ormai, ho avuto solo due squadre, il vecchio e storico centro calcio federale, con cui ero a giocare con tanti che sono qua con me ancora ora, da Fruscella a Rosati a Zoppis  a Boi,  e il Futbolclub, dato che sono del posto, vivo e studio a Roma Nord coi miei, famiglia normale e valori sani, il mio più grande amico nel calcio lo sanno anche i muri del Futbolcampus, è Alessandro Boi, mio attuale compagno di squadra e di vita, anche se non siamo a scuola assieme, siamo talmente amici da essere in pratica fratelli acquisiti e basti pensare che quando qualunque mister del Futbolclub voglia trovare me, chiama Boi e viceversa, tanto va a finire sempre che uno è a casa dell’altro nell’arco della giornata, siamo come i carabinieri da tempo, ormai (dice accompagnando il tutto con una risata fragorosa…)

GIOVANNINI ANDREA JUNIORES FUTBOL MAGRO

Ricordandomi delle tue recenti apparizioni in Juniores, prima del collasso economico che ti ha portato titolare fisso in prima squadra, mister Magro ti ha messo dovunque pur di farti giocare, all’andata con la Tor Tre Teste eri mediano basso alla David Pizarro, playmaker, ma tu dove ti trovi meglio?

Si è vero, perdemmo in casa 1-2 dopo essere andati in vantaggio contro di loro grazie al gol di Rosati e io avevo un insolito numero 6, ma in realtà mister magro sa che sono un giocatore offensivo, uno che ama svariare o trequartista o meglio ancora largo a sinistra, per sfruttare la tecnica e la forza muscolare in progressione. Io ammiro tanto il romanista Alessandro Florenzi, come me un atipico che sta in mezzo, davanti, all’ala e non molla mai e per me se arriva uno come lui che non ha le stimmate del fuoriclasse, vale ancora di più di chi certi colpi li ha sempre avuto nei piedi, perchè mi rammenta che dopo sforzi enormi se c’è fortuna il sacrificio paga, in più sono anche romanista e lui non è poi troppo più grande di me essendo del ’91, è normale che abbia tutto per starmi simpatico. Poi molti per i capelli crespi e il carattere guascone mi accomunano all’ex capitano del Bologna Diamanti, e magari fosse….

Chi è il mister che ti ha dato di più in carriera?

Andrea Cardone mi ha plasmato e con lui ho fatto una bellissima annata negli Allievi Coppa lazio, tanto che poi avevo quasi firmato per la roma ma in un’amichevole dei nostri del Futbolclub  il settembre successivo contro la Libertas Centocelle mi infortunai gravemente al ginocchio per sei mesi e tutti i provini positivi che avevo fatto in giallorosso non valevano più nulla. Grande dolore, ma poi ho ritrovato la passione per il gioco e sono sincero, ora non mollo più nulla, perchè a questa società devo tutto, secondo me quando torneranno gli investimenti questa società ha davvero tutto per emergere come la migliore a livello dilettante, forse, sia sopra che sotto in Juniores, siamo troppo poco cattivi, se fossimo meno perbene in campo e mettessimo quella grinta che manca, credo che allora ci toglieremmo ancora più soddisfazioni. Colgo l’occasione per fare gli auguri a mister Cardone che da poco è diventato papà e poi non posso dimenticare proprio mister Magro, perchè è davvero un martello pneumatico…

Spiegati meglio, questa è una definizione divertente di mister Magro…

Per lui davvero ogni allenamento e ogni partita è come fossero Real Madrid-Barcellona, ci mette l’anima da matti, mi ricorda tanto Antonio Conte, è un allenatore assatanato che quando sta zitto sono guai per noi, perchè vuol dire che ci sono troppe cose che per lui non vanno e dopo sono ramanzine epiche negli spogliatoi. Ma in fondo è un bravissimo uomo e un grande allenatore, le basi del professionismo le ha tutte e spero che per lui arrivi la grande chance in un settore giovanile professionistico  o in una ottima prima squadra tra i dilettanti, perchè lui è un grandissimo mister. Certe volte sta più male lui di noi della Juniores, e questo deve farci riflettere, se vinceremo il titolo regionale o comunque salveremo l’eccellenza il mio primo pensiero positivo sarà per lui e spero di restare in contatto anche dopo. Vi racconto un aneddoto divertente su di lui…

Dicci Andrea…

Era molto contento, egoisticamente parlando, della squalifica mia e di Tommaso Maestrelli in campionato Mister Magro, perchè giustamente sapendo che c’è totale collaborazione bilaterale tra Eccellenza e Juniores e mister si conoscono perfettamente, eravamo automaticamente suoi e poi eravamo automaticamente convocati. Potete immaginare che faccia nera ha fatto quando ha saputo del rinvio per via della presenza al Caput Mundi del nostro compagno Luca Panico. Ora potremmo anche non essere a disposizione mercoledì 12 per lo scontro dello Ielasi, ma spero proprio che Centioni e Sancricca lascino me e Tommy (Maestrelli) per un pomeriggio a lottare per questi colori ancora con la Juniores. Oltretutto Mister Magro è uno talmente dedito alla causa del Futbolclub, forse talmente pazzo, che mi ha detto che sarebbe stato disposto a venirmi a riprendere ad Anzio, dove abbiamo celebrato con alcuni amici i famosi “100 giorni” prima della Maturità, per non farmi perdere troppi allenamenti e poter essere in forma prima della partita di sabato poi non disputata per i motivi che sapete. Come si fa a non dare tutto per un mister del genere? Peccato che è del Milan, in spogliatoio tra laziali e romanisti non trova terreno fertile per i suoi noti raffronti tra professionismo e mondo dilettante, perchè parte sempre dallo “stile Milan” e un po’ lo sa che ci scherziamo sopra….

Grazie mille a te Andrea, e in bocca al lupo per tutti i tuoi traguardi…

Grazie a voi, e forza Futbolclub in qualunque categoria, per sempre!