Due chiacchiere con Juan Carlos Garat…
di Di Ceglie Serena
JUAN… IN ARGENTINA HAI CALCATO I CAMPI DI SERIE A! CHE ESPERIENZA E’?
Si, con l’ Arsenal de Sarandì. E’ un’ esperienza eccezionale, per chi mastica calcio quotidianamente, riuscire a vivere del lavoro della tua più grande passione. Inevitabilmente poi mi ha maturato e responsabilizzato in una maniera che non sto neanche a dirti, sia umanamente che professionalmente.
SO CHE NELLE GIOVANILI ERI CON IL PAPU GOMEZ ED IL TANQUE DENIS!
Si, proprio nell’ Arsenal e devo dirti che sono due grandi persone oltre che due grandi giocatori!
COSA TI HA SPINTO ALLORA A VENIRE IN ITALIA? LE ORIGINI CAMPANE DELLA MAMMA?
Fondamentalmente grazie a mia mamma ho ottenuto la doppia cittadinanza, ed in breve tempo mi è stata presentata l’ opportunità di venire qui per giocare ed ho accettato, sperando proprio di riuscire a giocare nei professionisti! Sono arrivato nel Dicembre del 2007, iniziando dal Latina, che allora però non era in Lega Pro!
POI NON HAI SPICCATO IL VOLO PERO’ PURTROPPO. HAI MAI PENSATO DI TORNARE IN ARGENTINA?
Certo, ma non ho più avuto opportunità lavorative che mi riportassero a casa! A fine carriera però, sebbene io stia benissimo in Italia, tornerò sicuramente in Argentina…
QUANTO E’ DIVERSO IL NOSTRO CALCIO DAL VOSTRO?
Moltissimo! In Argentina è decisamente più tecnico, con ritmi più bassi… qui è tutto più veloce e molto più fisico soprattutto…
PASSIAMO AL FREGENE. CREDI NEL SECONDO POSTO?
No… io onestamente credo ancora nel primo! Nel calcio può succedere di tutto e noi abbiamo le carte in regola per fare il “colpaccio”, ovviamente se la diretta avversaria dovesse commettere passi falsi! Questo è il calcio…
QUANTE RETI HAI SEGNATO CON PRECISIONE?
Tredici… nel solo girone di ritorno però!
SO CHE ALLA DECIMA HAI RICEVUTO UN PREMIO DALLA SOCIETA’…
Si… la mia esultanza è stata plateale effettivamente! Non mi sembra carino però parlare di cifre dai…
SEI UN GRAN REALIZZATORE E PER QUESTO SEI SEMPRE STATO MOLTO AMBITO! DOVE TI SEI TROVATO MEGLIO?
Devo dirti che ho avuto la fortuna di giocare comunque in ottime società, con rose di pregio, che quindi mi hanno permesso di esprimermi al meglio! Però, quella alla quale sicuramente tengo maggiormente è il Latina, sia per la società ed il gruppo, che per la città ed i tifosi…
PARLANDO DI TE INVECE… SEI SPOSATO! CON UNA DONNA ITALIANA?
No!! Mia moglie è argentina, siamo venuti qui insieme, si chiama Maria Sol…
QUINDI NON POSSO CHIEDERTI UN CONFRONTO CON LE DONNE ITALIANE…
No perché ovviamente sotto il punto di vista sentimentale non ho parametri per giudicare! Da quando sono qui sono ovviamente stato sempre con lei col pensiero poi di tornare a casa…
HAI AVUTO PROBLEMI AD INTEGRARTI?
No, sono stato molto fortunato! Ho imparato velocemente la lingua, anche perché per molti aspetti è simile alla nostra… e questo mi ha permesso di inserirmi rapidamente già da Latina… dove peraltro ho incontrato persone eccezionali!
HAI UN SOGNO NEL CASSETTO JUAN?
Si, quello di riavvicinarmi alla mia famiglia!
GRAZIE JUAN! DOMANDA DI RITO; CHI VINCERA’ IL TUO GIRONE?
Magari il Santa Maria Delle Mole… ( ride sarcastico… n.d.r.)
Così si chiude l’ intervista ad un altro “pezzo da novanta” della nostra regione. Juan Carlos Garat, con un passato nel professionismo argentino, non è riuscito a spiccare il volo come i suoi vecchi colleghi Gomez e Denis… ma è riuscito a far spiccare il volo a tutte le società delle quali ha fatto parte. Tredici reti nel solo girone di ritorno fanno invidia a chiunque, dentro e fuori dal campo, e fa strano effettivamente vedere uno come lui militare in queste categorie! Il nostro augurio è quello di fare sempre meglio qui, anche per continuare ad arricchire il calcio della nostra regione, affinchè però possa un giorno chiudere la sua carriera a casa, la sua amata Argentina! In bocca al lupo Juan!