Gesis Lazio, l’Assessore allo sport Onorato incontra i concessionari: “Abbiamo le potenzialità e la voglia di far ripartire Roma”

Gesis Lazio, l’Assessore allo sport Onorato incontra i concessionari: “Abbiamo le potenzialità e la voglia di far ripartire Roma”

Si è tenuta questa mattina, presso gli uffici del Dipartimento Sport di Roma Capitale, l’Assemblea Pubblica predisposta dal nuovo Assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato e organizzata da Gesis Lazio.  Un primo colloquio tra le parti per mettere in risalto le problematiche e per instaurare quel dialogo troppe volte mancato con la precedente amministrazione. I due anni di pandemia, i rincari dell’energia, la mancanza di certezze e la crisi economica globale stanno mettendo in grave difficoltà anche il mondo dello sport, privando i cittadini di ogni fascia di età dell’accesso alla pratica sportiva nel proprio quartiere e di punti di aggregazione importanti. Una situazione di crisi che può essere superata solo, utilizzando proprio un termine del nostro ambiente, con il lavoro di squadra.

 

Chiediamo degli incontri con l’amministrazione, in passato le promesse sono state disattese e il Gesis ha dovuto rappresentare le difficoltà dei concessionari – ha esordito durante il primo intervento della mattinata il Presidente di Gesis Lazio Daniele LauretiBisogna riqualificare gli impianti e rivisitare al più presto il regolamento che oggi è poco fluido. La mancanza di certezze e di pianificazione, i progetti che sono rimasti inascoltati, hanno portato ad una situazione drammatica per tutti i concessionari”. A fargli eco, rimarcando sia le problematiche legali che quelle sulle normative impantanate nella burocrazia l’Avvocato Gino Giuliano e il Dottor Silvano Morandi, anche loro nello staff dell’associazione di categoria di gestori e concessionari di impianti sportivi.

 

Dopo gli interventi di alcuni concessionari tra i tanti intervenuti in via Capitan Bavastro – tra i quali Ugo Pambianchi (Tre Fontane), Michele Di Iorio (Tor Sapienza), Alfonso Rossi (Olimpia 1), Paolo Anedda (Palatorrino), Enzo D’Arcangelo (Polisportiva G. Castello) – a prendere parola sono stati il Presidente della Commissione Sport Ferdinando Bonessio e la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.

La Repubblica Francese riconosce il diritto alla pratica dell’attività sportiva – ha ricordato Bonessio – In Italia nel 2020 è stata varata una legge quadro che ha portato alla riforma dello sport ed in tutte le premesse viene riconosciuto il valore formativo, sociale e di contenimento della spesa sanitaria dello sport. Per questo le istituzioni devono investire in questo campo e allo stesso tempo  garantire all’associazionismo sportivo delle certezze”.

I gestori hanno fiducia in questa amministrazione e oggi non ci sono colpe da addossare, ma non possiamo negare che la politica dello sport manca ormai da qualche anno – ha rimarcato Celli –  Bisogna riaprire quella stagione del dialogo che è mancata per cinque anni, per ridare allo sport quella dignità che merita. Dobbiamo unire le forze perché da solo nessuno può farcela”.

Infine è stata la volta dell’Assessore: “Dobbiamo stabilire regole chiare che devono essere rispettate – ha subito chiarito OnotatoNegli ultimi 18 anni è evidente, come spesso accade nel nostro Paese, che a fare la differenza non sono stati i progetti ma le amicizie. Oggi chi ha voglia di investire negli impianti sportivi del Comune troverà le porte spalancate, i tappeti rossi, ma non dovete cercare scorciatoie. Serve un rapporto diretto e chiaro.

Vogliamo stabilire un contatto continuativo tra i soggetti che gestiscono le strutture e gli uffici comunali. Non vogliamo uno scontro ma un dialogo vero, naturalmente nel rispetto delle parti. Diamoci alcuni mesi di credito, noi siamo i garanti del lavoro degli uffici che, a loro volta, garantiranno le procedure. Noi siamo già al lavoro per verificare la situazione di tutti i 118 i centri sportivi comunali, a quel punto avremo le idee chiare. Vi assicuro che appena finito il monitoraggio daremo risposte immediate. Siamo tutti nella stessa barca, ma con ruoli diversi”.

 

UFFICIO STAMPA GESIS LAZIO